Buonasera a tutti!
Oggi recensione leggera leggera di un romanzo davvero divertente, ma a mio gusto personale risate e romance non sempre viaggiano sulla stessa lunghezza d'onda. Tra me e Big Apple non c'è proprio stato feeling nonostante nel panorama del self stia riscuotendo tantissimo successo.
Mi spiace, perché mi sento un po' di tradire tutte quelle amiche che me l'hanno consigliato, ma ragazze... è proprio una questione di gusti, all'autrice ho ben poco da rimproverare in fatto di stile, un po' di più su come ha caratterizzato la sua strampalata protagonista con cui non uscirei nemmeno a prendere un caffè!
Va be', vi lascio alla recensione e spero che abbiate passato una serena Pasqua <3
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Aiuto! Libro divorato, fagocitato, consumato... almeno fino a metà... Duecento pagine che sono scese meglio del cappuccino mattutino... e poi? Poi lo stallo, la crisi, il cervello che ostacola il piacere della lettura innescando meccanismi logici e del tutto razionali. Continuo a leggere, poco alla volta arrivo alla fine, ma purtroppo, a malincuore, mi tocca dire che Dora (la protagonista) mi è stata simpatica quanto una verruca seborroica all'alluce del piede.
Ok, non tutti possono piacere a tutti, ma credo che lo scopo dell'autrice fosse proprio quello di dar vita a un personaggio capace di far ridere a crepapelle. E lo fa da un certo punto di vista. La Seals ha uno stile invidiabile, una capacità narrativa impeccabile, una padronanza di linguaggio che se potessi gliela ruberei seduta stante, ma la sua insolita, stravagante e moderna protagonista non l'ho trovata assolutamente coerente e pagina dopo pagina ha finito per urtare il mio già labile sistema nervoso.
Lasciate che vi spieghi, e nel caso servisse mi procurerò un avvocato, visto che Big Apple è uno dei self più amati e votati di Amazon.
Dora e Lex lavorano insieme. Lui è il suo capo, un notevole esemplare di maschio caucasico, dotato di un innato delirio di onnipotenza, lei la sua segretaria, l'unica a non averlo mai idolatrato e a compatire tutte quelle galline spennacchiate che cadono ai suoi piedi come birilli.
Ma come immaginerete... chi disprezza compra.
Per una serie di situazioni che non sto qui a raccontarvi i due inizieranno una convivenza forzata (forzata pure nella motivazione, ma va bè...) fatta di sesso, sesso e ancora sesso. Ma attenzione, Dora non è assolutamente come tutte le altre donne (nooooo), lei non pende dalle sue labbra, infatti considera Lex un mero strumento di piacere al pari di un vibratore (come se questa cosa le facesse onore).
Ovviamente con il tempo lui si dimostrerà un uomo diverso da quello che lei si figurava, e Dora - inadeguata ma affascinante scaricatrice di porto - saprà conquistarlo, quindi bla bla blaaaa, amen, e vissero tutti felici e contenti.
Questa è la trama per sommi capi, e lo so, apparentemente è uguale ad altre tremila trame di romance, ma il punto forte dell'autrice sta altrove. Marion Seals ha un'ironia dirompente che sgorga a fiotti e sul palcoscenico di una New York spaccata in due - da una parte la fetta commestibile, dall'altra quella marcia (il Bronx) - fa muovere una serie di personaggi decisamente caricaturali, come Randy, lo stragay di turno, l'ingessato maggiordomo George, l'ex pugile afroamericano Luther, il bigotto padre di Dora e la madre di lei che ancora vive secondo i dettami della cultura hippie... insomma, se ne volete uno normale ve lo dico subito: qui non lo troverete.
Solo che con me "il troppo stroppia" e in Big Apple c'è davvero troppo di tutto, anche di pagine.
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Oggi recensione leggera leggera di un romanzo davvero divertente, ma a mio gusto personale risate e romance non sempre viaggiano sulla stessa lunghezza d'onda. Tra me e Big Apple non c'è proprio stato feeling nonostante nel panorama del self stia riscuotendo tantissimo successo.
Mi spiace, perché mi sento un po' di tradire tutte quelle amiche che me l'hanno consigliato, ma ragazze... è proprio una questione di gusti, all'autrice ho ben poco da rimproverare in fatto di stile, un po' di più su come ha caratterizzato la sua strampalata protagonista con cui non uscirei nemmeno a prendere un caffè!
Va be', vi lascio alla recensione e spero che abbiate passato una serena Pasqua <3
BIG APPLE di Marion Seals
| self publishing, 01/2016 | pag. 466 | € 2,99 ebook |
- Living NY # 1 -
- Living NY # 1 -
Dora e Lex. Assistente personale e grande capo. Giovane e ambiziosa, lei, miliardario e casanova, lui. Sì, avete ragione, gli stereotipi ci sono tutti, e… no, non è un romance come quelli che avete letto finora.“Mi chiamo Dora Monroe, ho venticinque anni e vivo a New York. Che culo, direte voi.Vivo nella parte brutta di New York: il Bronx.”Fedora Monroe, per gli amici Dora, originaria del Connecticut, lavora in una famosa casa editrice della Grande Mela, come assistente personale del proprietario, in attesa della grande occasione.“Speravo di farmi notare abbastanza in fretta, ma dopo ben 743 giorni – sì, avete letto bene, SETTE-CENTO-QUARANTA-TRE, li ho contati – ancora nessuno si è inginocchiato ai miei piedi per supplicarmi di correggere le bozze di chicchessia. Chi dovrebbe promuovermi? Il mio capo, ovviamente. Chi è il mio capo?”Alexander Maximilian Stenton III, rampollo di una delle famiglie più ricche e in vista degli Stati Uniti, tanto bello e intelligente, quanto presuntuoso e dispotico.“Il mio nome è Alexander Maximilian Stenton III, ma gli amici mi chiamano Lex e la ragione non me la ricordo più. Nasco in una famiglia alto-borghese, con infiltrazioni nobili da parte di madre. La mia bisnonna sposò un conte e questo fa di noi i privilegiati tra i privilegiati. Ovvio che non conterebbe un cazzo se non fossimo anche schifosamente ricchi.”Ecco che, quando il romanzo di un’autrice di punta della casa editrice rischia di non essere pubblicato nei tempi previsti, Dora ha la possibilità di fare ciò per cui è nata: l'editor.Da qui, complice un segreto professionale che se rivelato farebbe perdere milioni di dollari, le vicende di Dora e Lex si intrecceranno in un incastro (im)perfetto di emozioni: litigate, sesso sfrenato e un’antipatia reciproca saranno gli elementi costanti del loro rapporto.A tutto questo si aggiungeranno le vicende dei loro amici e conoscenti che, tra situazioni pericolose e imprevisti comici, faranno da sfondo a un legame che andrà crescendo di giorno in giorno a dispetto dei due protagonisti.Riusciranno Dora e Lex, così in apparenza inconciliabili, a trovare un punto di incontro? O il loro orgoglio e la diffidenza reciproca li allontaneranno per sempre?
Voto:





Aiuto! Libro divorato, fagocitato, consumato... almeno fino a metà... Duecento pagine che sono scese meglio del cappuccino mattutino... e poi? Poi lo stallo, la crisi, il cervello che ostacola il piacere della lettura innescando meccanismi logici e del tutto razionali. Continuo a leggere, poco alla volta arrivo alla fine, ma purtroppo, a malincuore, mi tocca dire che Dora (la protagonista) mi è stata simpatica quanto una verruca seborroica all'alluce del piede.
Ok, non tutti possono piacere a tutti, ma credo che lo scopo dell'autrice fosse proprio quello di dar vita a un personaggio capace di far ridere a crepapelle. E lo fa da un certo punto di vista. La Seals ha uno stile invidiabile, una capacità narrativa impeccabile, una padronanza di linguaggio che se potessi gliela ruberei seduta stante, ma la sua insolita, stravagante e moderna protagonista non l'ho trovata assolutamente coerente e pagina dopo pagina ha finito per urtare il mio già labile sistema nervoso.
Lasciate che vi spieghi, e nel caso servisse mi procurerò un avvocato, visto che Big Apple è uno dei self più amati e votati di Amazon.
Dora e Lex lavorano insieme. Lui è il suo capo, un notevole esemplare di maschio caucasico, dotato di un innato delirio di onnipotenza, lei la sua segretaria, l'unica a non averlo mai idolatrato e a compatire tutte quelle galline spennacchiate che cadono ai suoi piedi come birilli.
Ma come immaginerete... chi disprezza compra.
Per una serie di situazioni che non sto qui a raccontarvi i due inizieranno una convivenza forzata (forzata pure nella motivazione, ma va bè...) fatta di sesso, sesso e ancora sesso. Ma attenzione, Dora non è assolutamente come tutte le altre donne (nooooo), lei non pende dalle sue labbra, infatti considera Lex un mero strumento di piacere al pari di un vibratore (come se questa cosa le facesse onore).
Ovviamente con il tempo lui si dimostrerà un uomo diverso da quello che lei si figurava, e Dora - inadeguata ma affascinante scaricatrice di porto - saprà conquistarlo, quindi bla bla blaaaa, amen, e vissero tutti felici e contenti.
Questa è la trama per sommi capi, e lo so, apparentemente è uguale ad altre tremila trame di romance, ma il punto forte dell'autrice sta altrove. Marion Seals ha un'ironia dirompente che sgorga a fiotti e sul palcoscenico di una New York spaccata in due - da una parte la fetta commestibile, dall'altra quella marcia (il Bronx) - fa muovere una serie di personaggi decisamente caricaturali, come Randy, lo stragay di turno, l'ingessato maggiordomo George, l'ex pugile afroamericano Luther, il bigotto padre di Dora e la madre di lei che ancora vive secondo i dettami della cultura hippie... insomma, se ne volete uno normale ve lo dico subito: qui non lo troverete.
Solo che con me "il troppo stroppia" e in Big Apple c'è davvero troppo di tutto, anche di pagine.
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