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La saga di TWILIGHT: I FILM

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Oggi post super chiacchiericcio. Mi vergogno quasi a chiamarlo post, ma di certo quella che state per leggere non è una recensione, bensì il delirio di una lettrice/spettatrice che ha bisogno di sfogarsi.
Come ben saprete, tra dicembre e gennaio, Mediaset ha proposto l'intera saga di Twilight, un film a settimana, per un totale di cinque settimane... Personalmente sono arrivata a fine visione che necessitavo urgentemente di una trasfusione. Questa saga, la sua autrice e anche registi, attori, addetti alle luci e sceneggiatori mi hanno prosciugata (e non è un complimento).

  
 
 eccoli qui, in tutto il loro *cof cof* splendore...

Tutto è iniziato per caso (lo so, dicono tutti così).
Era il 22 Dicembre e mentre stavo cercando di fare la brava, perché ormai Babbo Natale era in viaggio verso casa mia e non volevo deluderlo in extremis, mi siedo sul divano comoda comoda e inizio a fare zapping.
Oh, c'è Twilight, mi dico.
Mini premessa. Della saga della Meyer ho letto il primo libro (che non mi è piaciuto) e visto il rispettivo film (a volte i film sono migliori dei romanzi, perché non tentare?), ma le cose sono andate male anche in questo caso, quindi ho accantonato il tutto. Di sapere cosa sarebbe successo a Bella e Edward me ne fregava meno di zero.
Quella sera però ero così concentrata a fare la brava che non mi andava di pensare a niente e così ho deciso di dare al film un'altra possibilità.

trama: Bella è giovane e sfigata, conosce Edward, un vampiro vegetariano e inizia una tresca con lui, ma poi si mette in mezzo Jacob, l'amico licantropo, e lei pensa bene di tenere un piede in due scarpe.
Vi dirò... rivederlo una seconda volta mi ha fatto un effetto anche peggiore della prima, un effetto che potrei definire solo in un modo: fintissimo.
Edward è assurdo (oltre che truccato come una drag queen), Bella è assurda, l'intera combriccola di vampiri è assurda, quella di licantropi è ovviamente assurda, MA - momento di riflessione - è un film per un target giovane, quindi cerchiamo di aprire la mente a determinate scelte narrative... no? NO, NOOO, NOOOOO.
Così mi dico "Silvia, bando ai pregiudizi, se con i libri ti sei fermata al primo ritenendolo troppo young per te, dai una possibilità ai film, chissà... magari evolvono, magari migliorano, magari ti innamorerai di Edward..."
Quindi mi vedo il seguito: New Moon.
Spero mi perdonerete, ma non posso esprimermi a sufficienza perché mi sono addormentata dopo meno di quaranta minuti. So solo che Edward aveva fatto una cosa buona e giusta: aveva mollato Bella.
Arriva poi il giorno di Eclipse e io mi drogo di caffeina per non cadere vittima di Morfeo.
Porca vacca, è stata una tortura. Non avevo sonno, ma GIURO! volevo dormire. Che film palloso!
A parte che Edward invece di migliorare peggiora, è sempre più pallido, ha tre strati di cerone e quattro di rossetto, ed è sempre più rincoglionito, perdona tutto a Bella e lei nel modo più naturale possibile inizia questa sorta di menage a trois (l'umana, il vampiro e il licantropo). Solo che alla fine non la maneggia nessuno; Edward ha paura di farle male, Jacob la rispetta e così la nostra protagonista resta a bocca asciutta con gli ormoni sparati a mille. Per questo quando Edward le chiede di sposarlo, lei accetta senza pensarci troppo, perché poverina, magari, FINALMENTE, riuscirà a sfogare i suoi bollori, e da diciottenne vergine si trasformerà in vampira assetata di sangue sesso.
Chissà...
Vi dico solo che ho deciso di guardare Breaking Down esclusivamente per vedere Bella andare a letto con Edward. 
Ecchecavolo! Bella, mi sei sempre stata sulle scatole, ma una botta te la meriti tutta!
Il film inizia con i preparativi, ma nel giro di pochi minuti ecco le nozze, i discorsi degli invitati (roba che definire patetica è farci un complimento), Edward e Bella che si scambiano le promesse, si sorridono, si baciano, salutano tutti, e vanno in viaggio di nozze dove finalmente restano soli!
OLEEEEEE'!
A questo punto inforco pure gli occhiali per vedere meglio.
Mamma... che scena °___°




Lui spara la battuta del secolo "ci provo ma non ti assicuro niente", poi spacca la testata del letto nel bel mezzo della passione, lei si ritrova piena di lividi ma felice come una Pasqua e alla fine cosa si sente dire? "Bella non ti posso più trombare, sono pericoloso."
Bella ci resta di merda.
Io pure perché il tutto sarà durato venti secondi e io per arrivare a questo punto mi sono sparata quasi 300 minuti di pellicola.
Ma Bella ormai ha scoperto i piaceri della vita e di certo non vuole rinunciarvici, così inizia a sbattergliela sotto al naso in tutti i modo possibili, ma non riuscendo ad ottenere un fico secco, passa al piano B, piange, lo supplica, lo implora, finché lui non l'accontenta e le dà un bel colpo per farla stare buona.
Bella resta incinta.
Hai voluto la bicicletta? Pedala!
Devo dire che questo film (Breakind Down parte 1) non è nemmeno malaccio. Bella incinta di un piccolo succhiasangue che la priva giorno dopo giorno della sua linfa vitale è un bel vedere. Almeno finalmente questa serie ci delizia con qualcosa di davvero serio e drammatico. Bella rischia di lasciarci le penne e questa volta non per colpa di Edward che ha paura di spezzarla a metà con un colpo d'anca troppo potente. No, no. Stavolta son ca**i amari.

"Embé? Cosa guardi?
La mattina appena sveglia credi di essere messa meglio?"

Ovviamente per alleggerire il dramma l'autrice ha inserito chili di buonismo (a cui io avrei risposto con chili di tritolo, ma vabbe'...) tipo Edward che porta Jacob da Bella perché loro sono taaaanto amici, o Bella che dice a Jacob "quando sono con te mi sento completa" davanti a quel poveretto che dovrebbe essere suo marito e che sente tutto, ma sorride, perché ormai si vogliono tutti bene...  Mi mancava solo di veder spuntare Banderas con un vassoio di abbracci e la gallina Rosita sulla spalla e stavamo apposto.
Comunque stavolta non mi sono addormentata e non avevo assunto caffeina.
Attenzione, il film non è bello, i dialoghi a volte sono proprio stupidi, Bella è cretina forte, Edward è un pirla, però siamo al punto di svolta, siamo al momento clou perché... occhio, sto per fare SPOILER, ma tanto come finisce lo sanno anche i sassi... voi siete sassi, vero? Ok, vado avanti, dicevo, siamo al momento clou, perché Edward pur di non perdere Bella deciderà di vampirizzarla (farlo prima, no? Cosa pensava, di passare tutta la vita con lei che si riempiva di rughe mentre lui restava sempre coi canini da latte? Mah...). Il suo è comunque un gesto estremo (o così ci vogliono far credere), Bella è praticamente morta (senza il praticamente) e lui non sa più che fare, è in preda al panico, e così SLURP, SLURP, SLURP... niente. Bella continua a restare defunta. Ma secondo voi... come potrà mai finire il film? Cavolo... non me lo sarei mai, mai, mai, mai, mai, mai aspettato!

Colpo di scena: Bella apre gli occhi
tre secondi prima dei titoli di coda.
Che tempismo!

Bene, ormai siamo in ballo e quindi balliamo.
Ieri sera c'è stata la seconda parte di Breaking Down e questa lunga tortura visione è finita. Penso di avere una vena masochista nascosta da qualche parte, perché io MAI continuo una serie (che sia libresca o filmesca) che non mi piace, ma ero curiosa di vedere dove volevano andare a parare nella speranza che crepassero tutti. Che illusa.
Ah, non vi ho detto. Jacob alla fine si è tolto dalla balle, perché appena vede Renesmee, la pargola di Edward e Bella, ha l'imprinting con la neonata (pedofiliaaaaaaaaaa allo stato puro!!!) e addio a tutti gli anni persi a stare dietro a quello che diceva essere l'amore della sua vita. La guarda, ha una visione del loro roseo futuro e ciao: Bella, sei storia.
Comunque anche a Bella non frega più una cippa di Jacob, anzi la prima cosa che gli dice quando lo vede dopo la trasformazione è: tu puzzi. Fantastico.
Come finisce la Saga che ha tenuto incollati allo schermo milioni di spettatori? Ovviamente nel modo più banale, prevedibile e insulso possibile.
Renesmee cresce a vista d'occhio quindi nel giro di sette anni sarà pronta per l'uso e il consumo di Jacob (il poveretto mica poteva aspettarla per troppo tempo, vi pare?). Vampiri e licantropi diventano best friend e si riuniscono per combattere i Volturi (i vampiri carnivori, quelli brutti e cattivi per intenderci, anche se il loro leader sembra un parente diretto di Malgioglio) i quali vogliono Renesmee morta, dal momento che potrebbe essere un pericolo per la loro specie. E...
E qui mi tocca dire una cosa. Le cose alla fine si risolvono in maniera quasi imbarazzante. L'unica scena interessante, quella del combattimento, è una colossale fregatura che nel romanzo nemmeno c'è, inserita anche a ragione, perché altrimenti il film sarebbe stato di un piattume indecente. Ma in questa saga tutto è indecente. Recitazione, trucco, parrucco, effetti speciali.
Davvero... No comment.
Comunque a mio avviso la cosa più importante dell'intera serie è che alla fine Bella e Edward trovano il loro equilibrio sessuale...

e vissero per sempre trombando contenti. 

Poteva esserci epilogo migliore?

Dopo Ken, Barbie e Skipper*,
ecco la famiglia felice del XXI secolo.

Ma Skipper era la sorella o la figlia di Barbie?

Le Uscite di Gennaio 2015

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Torna una delle mie rubriche preferite, quella in cui sbircio le uscite del mese, rubrica che purtroppo avevo sospeso nel periodo in cui sono stata in ospedale e in seguito perché sotto le feste natalizie sono una cazzeggiatrice di prima categoria.
Ma veniamo a noi. Avete presente tutte le volte in cui mi lamento del romance e poi continuo a leggerlo? Bene, questa volta ne farò addirittura indigestione e probabilmente non dovrete sopportare le mie solite lagne. In pole position Il Primo Bacio a Parigi di Stephanie Perkins, autrice amatissima oltreoceano che finalmente sbarca anche in Italia. Questo romanzo ha infranto e rimesso insieme milioni di cuori e - udite udite - diventerà anche un film. Io non credo, ma SO PER CERTO che non mi deluderà.
Poi c'è la Phillips che sigh credevo di aver salutato con l'ultimo romanzo dei Chicago Stars e invece no, eccola di nuovo sugli scaffali *me felice* con un romanzo stand alone Ain't She Sweet? tradotto in Odio Quindi Amo. Con lei si torna a casa e il piacere della lettura è assicurato.
Tanta curiosità anche per Ricordati di Sognare di Rachel Van Dyken titolo attesissimo dalle fan la cui pubblicazione è slittata più volte, ma ora è finalmente pronto per essere divorato. E voi siete pronte a conoscere Wes Michels, ricco, figo, sportivo e corteggiatissimo? Eh eh eh... io mica li amo troppo questi fantocci personaggi fatti con lo stampino, ma se l'autrice è stata brava potrei sbarellare di brutto.
L'occhio mi è cascato anche su La Fabbrica delle Meraviglie, il primo titolo della duologia fantasy/steampunk di Sharon Cameron (a steampunk avete avuto un sussulto? Io sì) e su David Safier che con I Ragazzi del Ghetto tocca il delicato tasto dell'occupazione nazista a Varsavia.
Ovviamente non potete perdervi Outlander, la ristampa del meraviglioso romanzo di Diana Gabaldon, peccato solo per la copertina: oscena. Va bene voler calcare l'onda del successo della serie tv, ma uno screen capture migliore, no? Mah, valle a capire certe scelte.

De Agostini

 
| Il Primo Bacio a Parigi di Stephanie Perkins |
Anna and the French Kiss #1
Non c'è nulla che Anna aspetti più dell’ultimo anno al liceo. E’ sicura che ogni singolo momento insieme alla sua migliore amica e al ragazzo per cui ha una cotta colossale sarà indimenticabile. Ma le cose non vanno affatto come sperato perché i genitori di Anna decidono di spedirla per un anno intero in collegio a Parigi. Anna è disperata … almeno fino al giorno in cui incontra Etienne St.Clair. Divertente, sensibile, affascinante, St. Clair sembra proprio il ragazzo perfetto. C’è solo un piccolo problema: lui è fidanzato. Ma- si sa – Parigi è la città più romantica del mondo, e tra una passeggiata sulle rive della Senna e un appuntamento al chiaro di luna, tutto può succedere...
Dal 31 Gennaio 2015.

Casa Editrice Nord

 
| Ricordati di Sognare di Rachel Van Dyken | pag. 336 | € 16,40 |
Serie Ruin #1
"Per due anni, è come se non avessi vissuto; ero persa in un baratro di dolore, da cui credevo non sarei più riemersa. Poi ho incontrato Wes Michels. Lui è il raggio di sole che ha squarciato le tenebre della mia esistenza, la luce che mi ha ridato la speranza e la forza di ricominciare. Mi sono affidata ciecamente a lui, anche quando tutti mi dicevano di non farlo: Wes è troppo ricco, troppo impegnato a diventare la nuova stella del football e, soprattutto, troppo corteggiato per rimanere fedele a una ragazza come me. Non sanno quanto si sbagliano. Non conoscono il suo cuore e sono all’oscuro del suo segreto. Su una cosa però avevano ragione: non avrei dovuto innamorarmi di lui. Ho paura che, se resterò ancora una volta sola, sprofonderò di nuovo nel baratro. Perché adesso so che ogni giorno passato con Wes potrebbe essere l’ultimo… Letto, riletto, commentato e consigliato da legioni di fan in tutto il mondo, Ricordati di sognare è un romanzo struggente e carico di speranza. Perché quella fra Kiersten e Wes è una storia d’amore unica come ogni storia d’amore, e universale come solo le grandi storie d’amore sanno essere."
Dal 22 Gennaio 2015.

Leggereditore

 
| Odio Quindi Amo di Susan Elizabeth Phillips | € 4,99 in ebook |
All'epoca delle scuole superiori a Parrish, Mississippi, Sugar Beth Carey aveva il mondo in pugno. Era la ragazza più ricca e più popolare della scuola, era lei che decideva quali erano i tavoli più in della mensa, con quali ragazzi si poteva uscire e se l'imitazione di una borsa di Gucci era accettabile se non eri la figlia dell'imprenditore più ricco della città e non potevi permetterti l'originale. Bionda e divina, aveva regnato incontrastata. Quando aveva lasciato Parrish per andare all'università, aveva giurato di non farvi ritorno mai più. Solo che adesso, quindici anni e svariati mariti dopo, si ritrova senza soldi, senza speranze e senza alternative, e si vede costretta a tornare nella città che pensava di essersi lasciata alle spalle per sempre per cercare un quadro di enorme valore lasciatole in eredità da sua zia. Qui scopre che Winnie Davis, la sua nemica di più lunga data, adesso ha tutto il successo, i soldi e il prestigio che un tempo appartenevano a lei. E, peggio ancora, Colin Byrne ‒ l'uomo a cui Sugar Beth aveva distrutto la carriera ‒ è diventato uno scrittore ricco e famoso e ha acquistato la villa in cui Sugar Beth è cresciuta. Come se non bastasse, tutti gli abitanti di Parrish, primo fra tutti proprio Colin Byrne, sembrano intenzionati a vendicarsi di tutte le cattiverie che Sugar Beth ha compiuto durante gli anni della scuola. Tuttavia, nonostante la sua insolenza e il carattere apparentemente duro, Sugar Beth non è più la perfida ragazzina viziata che tutti ricordano. Adesso è una donna molto più saggia e più matura, e piano piano riuscirà a riconquistare l'affetto della città e a fare breccia nel cuore delle persone che avevano più motivi per odiarla. Troverà così delle amiche, una sorella e un nuovo amore che non si sarebbe mai aspettata.
Dal 15 Gennaio 2015 (in ebook).

Corbaccio

 
| Outlander, la straniera di Diana Gabaldon |
L’anno è il 1945. Claire Randall, un’infermiera militare, si riunisce al marito alla fine della guerra in una sorta di seconda luna di miele nelle Highlands scozzesi. Durante una passeggiata, la giovane donna attraversa uno dei cerchi di pietre antiche che si trovano da quelle parti. All’improvviso si trova proiettata indietro nel tempo, di colpo straniera in una Scozia dilaniata dalla guerra e dai conflitti tra i clan… nell’anno del Signore 1743. Catapultata nel passato da forze che non capisce, Claire viene coinvolta in intrighi e pericoli che mettono a rischio la sua stessa vita e il suo cuore. L’incontro con il giovane e affascinante cavaliere scozzese James Fraser la costringe a una scelta radicale tra due uomini e due vite, in epoche così diverse tra loro. Ironica, avventurosa, appassionata e molto coraggiosa, Claire è una straordinaria eroina che conquista il cuore del lettore fin dalle prime pagine. La straniera, primo capitolo della serie Outlander – divenuta ora anche una serie televisiva di enorme successo –, è un bestseller mondiale ricco di pathos, viaggi nel tempo, amore e avventura.
Dal 15 Gennaio 2015.

Piemme

 
| Una Luce Improvvisa di Garth Stein | pag. 434 | € 18,50 |
È un pomeriggio d'estate e Trevor Riddell è in viaggio verso Seattle con suo padre. Viaggiano in silenzio: Trevor, quattordicenne, pensa ai genitori che si stanno separando, e gli sembra una cosa impossibile. Suo padre Jones guida, e intanto pensa al proprio fallimento economico, a sua moglie che si è allontanata, e alla grande casa di famiglia, dove ora è diretto con il figlio per un motivo che conosce soltanto lui. Lì, tra le mura di Riddell House, una immensa magione nei boschi, ormai mangiata dall'edera, fatta di mille stanze, sale da ballo e salotti un tempo sempre illuminati, si è svolta la storia dei suoi avi - piena di luci e bagliori, ma anche di ombre e oscurità. Una storia che comincia con il bis-bis nonno Elijah, barone del legname, colpevole di aver sventrato le foreste americane, ai primi del '900, accumulando una fortuna immensa. E continua con i suoi figli e i figli dei suoi figli, vite splendide o spezzate, avvolte nel mistero del tempo, consumate tra errori, amori sbagliati, sogni troppo grandi. Spetterà al giovane Trevor, nella lunga, magica estate che lo aspetta, gettare luce sui misteri di Riddell House, e aiutare suo padre a riconciliarsi con il passato della sua famiglia, scoprendo che cosa ha avvelenato a poco a poco i suoi membri, per generazioni, come una maledizione.
Dal 2 Gennaio 2015.

Rizzoli

 
| Innamorarsi. Istruzioni per l'uso di Cecilia Ahern | pag 358 | €16,00 |
Come godersi la vita in trenta semplici mosse, Come trovare il proprio luogo felice, Quarantadue piccoli trucchi per sconfiggere l’insonnia: Christine ha trentatré anni, una faticosa rottura sentimentale in corso, qualche difficoltà sul lavoro e un’abnorme fiducia nei consigli dei manuali di autoaiuto. Ma quando sull’Ha’penny Bridge di Dublino, una sera d’inverno, vede un uomo disperato sul punto di buttarsi nel fiume Liffey, le tocca mettere da parte le proprie insicurezze e affrontare quelle altrui. Perché quella notte, nei confronti dello sconosciuto che vuole farla finita, ha una reazione istintiva, e senza neanche sapere come si trova a stringere con lui un patto folle. Il bellissimo Adam accetta di vivere fino al trentacinquesimo compleanno, e Christine ha solo due settimane di tempo per dimostrargli che non è mai troppo tardi per potersi innamorare ancora. Della vita, e forse non solo. Tra ex fidanzate che rivogliono quello che hanno perso e segreti di famiglia rivelati dopo anni, lacrime di commozione e abbracci che comunicano quello che a parole non si riesce a dire, vivremo assieme a Christine le due settimane più inaspettate ed emozionanti della sua vita. E ogni volta che lei avrà addosso lo sguardo blu ghiaccio di Adam, sentiremo il nostro cuore battere forte assieme al suo.
Dal 15 Gennaio 2015.

Mondadori

 
| La Fabbrica delle Meraviglie di Sharon Cameron | pag. 250 | € 17,00 |
The Dark Unwinding #1
Quando si diffonde il sospetto che lo zio stia dilapidando il patrimonio di famiglia, la diciassettenne Katherine viene mandata a controllare la situazione: si aspetta di incontrare un uomo sull'orlo della follia, ma scopre che lo zio George è invece un geniale inventore dalle abitudini eccentriche, che sostenta una vivace comunità di persone straordinarie come lui, salvate dagli insalubri bassifondi di Londra. Tutto si complica quando Katherine inizia a nutrire dei sentimenti per Lace, il giovane e affascinante apprendista dello zio, E questo è solo l'inizio: tra spie e sotterfugi, imboscate e tranelli, un pericolo insidioso cova nell'ombra; Katherine scopre che la rovina non incombe soltanto sul futuro del suo patrimonio, ma sul destino di tutta l'Inghilterra, in guerra contro la Francia. La lotta per sventare la catastrofe è appena cominciata.
Dal 27 Gennaio 2015.

Sperling & Kupfer

 
| I Ragazzi del Ghetto di David Safier | pag. 384 | € 17,90 |
Varsavia, 1942. Mira è una ragazza piena di coraggio e di amore per la sua famiglia, rinchiusa nel ghetto di Varsavia sotto l'occupazione nazista. Con lei vivono la madre e la sorellina Hannah, che Mira protegge a ogni costo. Per loro, Mira sfida la feroce polizia, esplora la città in cerca di cibo decente, protetta solo dagli occhi verdi che non la fanno sembrare ebrea. Finché un giorno le "iene", come ha soprannominato i gendarmi polacchi che prendono ordini dalle SS, la fermano e sembrano non lasciarsi ingannare dal suo aspetto, come se fiutassero con avidità una facile preda. Ma mentre Mira si sente spacciata, un giovane biondo la afferra improvvisamente e la bacia, facendola passare per la sua fidanzata. La ragazza è salva, e da quel momento Daniel non la perderà più di vista. Né nell'orrore, quando Mira scoprirà che tutti gli abitanti del ghetto, nessuno escluso, sono destinati allo sterminio nei campi. Né nel coraggio, quando lei deciderà di entrare nella resistenza. Né per tutti i lunghissimi 28 giorni durante i quali, insieme a un gruppo di altri ragazzi, sfiderà i nazisti nella più impensabile delle imprese: la rivolta del ghetto contro le forze di occupazione. La più lunga rivolta degli ebrei nella Seconda guerra mondiale.
Dal 13 Gennaio 2015.

timeCRIME

 
| Codice Cinque di Nora Roberts | pag. 363 | € 12,90 |
serie in death #1 
New York, 2058. Eve Dallas, tenente del dipartimento di polizia e sicurezza, si trova ad affrontare un caso scottante. Una prostituta d'alto bordo, Sharon DeBlass, nipote di un senatore ultraconservatore, viene brutalmente uccisa all'interno di un elegante palazzo. Il delitto è accompagnato da un biglietto inquietante e minaccioso: "Una di sei." L'arma che ha ucciso la donna è una Smith & Wesson, un vero pezzo d'antiquariato che può appartenere solo a un facoltoso collezionista. Decisa, coraggiosa, sprezzante, Eve arriverà presto a una lista di indiziati, in cui il sospettato numero uno è il proprietario di una collezione di armi antiche nonché del palazzo in cui la vittima è stata uccisa, il miliardario irlandese Roarke. Un uomo ironico, sexy, brillante, che sembra non avere passato, capace di far breccia anche nel cuore ormai indurito di Eve. Proprio lei, che ha sempre potuto contare su un infallibile intuito, ora si trova a fare i conti con qualcosa di altrettanto istintivo, ma decisamente destabilizzante. Un'indagine serrata, una detective determinata, un sospettato affascinante ed enigmatico. La strada verso la verità nasconde la più pericolosa delle insidie: l'attrazione.
Dall'8 Gennaio 2015.
Nota: Codice Cinqueè la ristampa dell'omonimo titolo uscito nel 2004 per la Casa Editrice Nord la quale aveva interrotto la pubblicazione della serie (una serie lunga eterna, bisogna dirlo) scatenando l'ira delle fan. Qui trovate una mia vecchissima recensione e per farla breve posso dirvi che preferisco l'autrice quando si cimenta nel romance puro. Però se amate le protagoniste cazzute sicuramente amerete anche Eve Dallas.


Frassinelli

 
| Io Sono il Messaggero di Markus Zusak | pag. 403 | € 17,90 |
L'esistenza di Ed Kennedy scorre tranquilla. Fino al giorno in cui diventa un eroe. Ed ha diciannove anni, una passione sfrenata per i libri, un lavoro da tassista piuttosto precario che gli permette di vivacchiare, e nessuna prospettiva per il futuro. Quando non legge, passa il tempo con gli amici giocando a carte davanti a un bicchiere di birra o porta a spasso il Portinaio, il suo cane, che beve troppo caffè e puzza anche quando è pulito. Con le donne non è particolarmente disinvolto, perché l'unica ragazza che gli interessi davvero è Audrey, la ragione per cui è rimasto in quel posto senza vie d'uscita. Capace di colpirlo al cuore con una frase: "Sei il mio migliore amico". Non serve una pallottola per uccidere un uomo, bastano le parole. Tutto sembra così tremendamente immutabile: finché il caso mette un rapinatore sulla sua strada, e Ed diventa l'eroe del giorno. Da quel momento, comincia a ricevere strani messaggi scritti su carte da gioco, ognuno dei quali lo guida verso nuove memorabili imprese. E mentre Ed diventa sempre più popolare, mentre nota una luce diversa negli occhi di Audrey e la gente lo saluta per strada, inizia a domandarsi: da dove arrivano i messaggi, chi è il messaggero?
Dal 2 Gennaio 2015.





Lo so. State pensando di svaligiare una banca
e di comprarvi tutto!

Anteprime Vicine e Lontane #16

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Buongiorno lettori del web!
Oggi giornata fredda, freddissima, e dire che sabato c'erano tipo 15 gradi. °____° Non mi sono ancora ammalata ma il naso già cola e per contrastare i virus ho ripreso a bere tutte le mattine una super tazza di acqua calda con mezzo limone spremuto.
Ma tralasciando cose di cui sicuramente nonvenepuòfregàdemeno veniamo a noi e alle prossime uscite che ci attendono in libreria.
Finalmente spunta all'orizzonte Champion! Yeeee, non vedevo l'ora, perché stranamente è una serie che mi ha intrippato abbastanza nonostante dei difetti oggettivi su cui non posso sorvolare. Però da brava lettrice-scimmia mi sono spoilerata un po' di cose e il finale mi piace troppo. Marie Lu, abbandona i soliti cliché americani e si tuffa nei soliti cliché orientali che tanto amo quanto odio. Ma per Champion ci sta tutto.
Esce anche Tami Hoag ormai votata al thriller 100% e vedo anche la mia amata/odiata Miss Aspirapolvere con un titolo che ha già un difetto non da poco. Il protagonista di Forse un Giorno si chiama Ridge. Parliamone. Ridge. Ci rendiamo conto? A questo punto spero solo che non abbia la mascella volitiva...
Del resto mi ispira tutto e niente, anche se non nego che Nemmeno in Paradiso mi ha subito colpito. La trama come al solito non dice molto, anzi sembra non offrire uno straccio di novità, ma intravedo dietro a un muro scintillante strati e strati di polvere e calcinacci. Tutta roba che nei libri mi manda in visibilio.


Indizio n°1 di Tami Hoag

| dal 29 Gennaio 2015 | Newton Compton | pag. 384 | € 9,90 |

 
Dana Nolan aveva davanti a sé una promettente carriera come reporter televisiva prima che un noto serial killer la rapisse per farne la sua “ragazza numero 9”. Dana è riuscita miracolosamente a fuggire, ma a distanza di un anno il suo corpo e la sua mente portano ancora il segno delle torture subite. Ossessionata da terribili flashback e tormentata dagli incubi, Dana torna nella sua città natale per cercare di rimettere insieme i frammenti della sua vita distrutta. Ma i luoghi e le persone dell’infanzia non le procurano il conforto sperato. La straziante storia della reporter rapita e il suo ritorno a casa riaccendono infatti l’interesse della polizia e dei media su un vecchio caso irrisolto: la scomparsa di Casey Grant, migliore amica di Dana, svanita nel nulla l’estate dopo il diploma. Terrorizzata da verità rimaste sepolte troppo a lungo, Dana comincia così a indagare sul proprio passato, ma adesso i fatti le appaiono sotto una luce nuova, e sui volti familiari di un tempo è calata l’ombra del sospetto, tanto da farle mettere in dubbio tutto ciò che nella sua vita precedente aveva dato per certo…
Nota: spin off de La Ragazza n°9.


Forse un Giorno di Colleen Hoover

| Dal 31 | Leggereditore | serie maybe #1 |

 
A ventidue anni Sydney ha una vita fantastica: è al college, ha un lavoro stabile, è innamorata di Hunter, il suo meraviglioso fidanzato, e divide casa con la sua migliore amica Tori. Tutto però cambia quando scopre che Hunter la tradisce. Sydney trova un sostegno in Ridge, il vicino di casa che è solito suonare la chitarra la sera sul balcone, e che lei non manca mai di ascoltare rapita. C'è qualcosa in lui che l'attrae... chissà... forse un giorno...

 La Sopravvissuta di Carla Norton

| Dal 5 Febbraio 2015 | Longanesi | pag. 300 | € 16,40 |
- Reeve LeClaire #1 -

 
Reeve LeClaire all'apparenza sembra identica a tutte le sue coetanee: ha ventidue anni, è molto carina, è finalmente riuscita ad andare a vivere da sola in un appartamento tutto suo, ha un lavoro, è solo un po' timida con le persone nuove. La realtà è diversa. Sono passati dieci anni dal suo rapimento, meno di sei dalla sua liberazione fortuita. Reeve è stata tenuta prigioniera, maltrattata e abusata da un maniaco, per tutta l'adolescenza, e se riesce, in apparenza, a sembrare identica alle sue coetanee è merito della sua tenacia e dell'aiuto del dottor Ezra Lerner, lo psichiatra specializzato nel trattamento delle sindromi da cattività prolungata. Reeve vorrebbe lasciarsi tutto alle spalle, dimenticare, ma sa che non è così che funziona. Niente è così facile. Così quando il dottor Lerner le chiede di aiutarlo con un suo nuovo caso, Reeve accetta. Perché forse una piccola parte di lei sa che per salvarsi bisogna imparare a salvare gli altri. La quattordicenne Tilly, appena sfuggita alle grinfie di un maniaco dopo mesi di prigionia, si rifiuta di parlare con chiunque. Ma Reeve, con pazienza e dolcezza, con le sue cicatrici e la comprensione di ciò che Tilly ha sofferto, riuscirà a infrangere quella barriera di silenzio ostinato. Per scoprire però che dietro quella barriera protettiva non c'è la voglia di guarire, ma la paura. Perché il maniaco che hanno arrestato non è il solo che torturava Tilly. Perché ce ne sono altre come Tilly. E soprattutto perché il vero rapitore è ancora là fuori...

La Solitudine del Lupo di Jodi Picoult

| Dal 26 marzo 2015 | Corbaccio | pag. 450 |

 
Dopo anni di lontananza, Edward Warren è costretto a tornare a casa: il padre Luke, etologo esperto di lupi ha avuto un incidente gravissimo e si trova in coma irreversibile.
Diversamente dalla sorella minore Cara, che era con il padre al momento dell’incidente, Edward è convinto che la scelta più giusta sia quella di porre fine allo stato vegetativo di Luke. Ma il conflitto con la sorella su un argomento così terribilmente difficile, risveglia in Luke anche i fantasmi del passato, i litigi con il padre, fino a quell’ultima discussione, avvenuta molti anni prima, dopo la quale non si erano più parlati, e i segreti inconfessabili che emergono sconvolgenti nel momento di maggior vulnerabilità della famiglia, che, come un branco di lupi, cerca di sopravvivere.

Qualcuno ti Guarda di Rachel Abbott

| Dal Marzo | Bookme | € 14,90 |

Olivia Brookes chiama la polizia per denunciare la scomparsa del marito Robert e dei figli: è in preda al panico e teme il peggio, avendo già perso cari affetti in circostanze tragiche e mai del tutto chiarite. Due anni dopo, il detective Tom Douglas torna nell'immacolata residenza della famiglia: stavolta è Olivia a essere scomparsa con i bambini. La casa non mostra segni di effrazione, l'auto è ancora parcheggiata in garage, i vestiti sono appesi nell'armadio e non manca nemmeno un giocattolo. Robert è incredulo ma le foto che potrebbero servire per avviare le indagini e diramare un comunicato sono sparite: rimosse dagli album, dal cellulare, dai computer.

Champion di Marie Lu

| Da Marzo 2015 | Piemme | € 16,50 | #3 Legend |


Per evitare Spoiler la trama è quella di Legend #1
Los Angeles, Stati Uniti. Il Nord America è spaccato in due parti, la Repubblica e le Colonie, e la guerra sembra destinata a non finire mai. A quindici anni, June è già una promessa della Repubblica. Nata in una famiglia ricca e prestigiosa, oltre a una bella casa, un mucchio di soldi e la possibilità di frequentare le scuole migliori, possiede anche un vero talento nel cacciarsi nei guai e senza l'intervento di Metias, il fratello maggiore, probabilmente qualcuna delle sue bravate all'accademia militare sarebbe già finita male. Dalla morte dei genitori, Metias è l'unico su cui può contare, almeno fino al giorno in cui viene ucciso in circostanze misteriose. Il primo sospettato è Day, un ragazzo della stessa età di June, ma nato e cresciuto nei bassifondi della Repubblica. Ed è anche il criminale più ricercato del paese. Da quel giorno, June ha un unico desiderio: vendicare Metias. Ma per lei e Day il destino ha altri piani.

Il Gatto Venuto dal Cielo di Takashi Hiraide

| Da Aprile 2015 | Einaudi | € 17,50 |

 
In questo romanzo, ambientato verso la fine degli anni Ottanta in Giappone, Takashi Hiraide racconta la storia dell'amicizia sbocciata tra una giovane coppia e un gatto fuori dal comune. Marito e moglie, lui redattore per una casa editrice, lei lettrice di bozze, abitano nella dépendance di una grande dimora, al centro di una splendida tenuta pervasa da una misteriosa serenità. La loro vita scorre tranquilla, anche se scolora spesso nel grigio dell'abitudine. Almeno finché non compare Chibi, un gatto bianco come la neve. A poco a poco, l'esistenza dei due giovani verrà irrimediabilmente trasformata dalla presenza del gatto, che diventerà un ospite atteso con trepidazione, curiosità e affetto. Ma il capriccioso Chibi, che quasi incarna lo spirito del giardino, va e viene come gli garba, conservando nella relazione con gli umani una caparbia indipendenza. Con il passare del tempo, però, cominceranno ad instaurarsi riti e abitudini quotidiane, e la coppia finirà per affezionarsi sempre di più al gatto, fino a pensare di addomesticarlo. Chibi, che non si farà mai scappare un miagolio o prendere in braccio, diventerà la luce capace di rischiarare, con tenerezza e allegria, una parentesi difficile nella vita dei nuovi "padroni". Poco tempo dopo, però, quando la casa sarà messa in vendita e il giardino, con i suoi alberi ombrosi e lo stagno dei fiori di loto, verrà abbandonato, arriverà anche il momento di dire addio a Chibi. E rimettersi in marcia.

La Ragazza dagli Occhi Scuri di Lisa Kleypas

| Da Aprile 2015 | Leggereditore | serie Travis #4 |

Avery Crosslin è una giovane stilista di talento con un futuro brillante davanti a sé, ma quando l'azienda  per cui lavora chiude si ritrova senza un lavoro e con un fidanzato che pensa bene di lasciarla.
Come se non bastasse suo padre si ammala e Avery resta al suo fianco giorno e notte.
Ma una sera nota un ragazzo, Joe, in difficoltà e si offre di aiutarlo. Tra loro c'è un'attrazione immediata, ma quando lui le chiede il numero Avery gli dice che è impenata: la sua vita ha già troppe complicazioni per aggiungerne un'altra.
Il giorno dopo, quando si reca all'ospedale per ringraziare le infermiere di essersi prese cura di suo padre, una di loro le consegna una busta da parte di Joe. Si rivolge a lei chiamandola "la ragazza dagli occhi scuri", ma Avery dovrà affrontare un nuovo dilemma quando scoprirà che l'uomo ha causato la morte di suo padre...
Nota: Quarto titolo della serie Travis. I precedenti: Sugar Daddy, Il Diavolo Ha gli Occhi Azzurri, Una Calda Estate in Texas. Cliccate sui titoli se volete leggere le recensioni.
Peccato che i diritti siano passati a Mondadori a Leggereditore, perché probabilmente il formato del romanzo sarà differente dagli altri. Per le lettrici estete un vero dramma u.u 


Nemmeno in Paradiso di Chelsey Philpot

| da Maggio 2015 | De Agostini | € 14,90 |

Il Grande Gatsby incontra Cercando Alaska in uno splendido romanzo d'esordio.
Quando Julia Buchanan si iscrive alla St Anne Charlotte Ryder sa già tutto di lei. La maggior parte delle persone lo sanno, o almeno pensano di saperlo. Di certo Charlotte non si immagina di diventare amica di Julia e ben presto si ritrova nella vita di questa ragazza, una vita fatta di incontri a mezzanotte, feste scintillanti, sontuose case per le vacanze e cocktail frizzanti. Finché Charlotte non s'innamora del fratello maggiore di Julia, Sebastian. Ma dietro a brindisi fatti di sorrisi Charlotte si rende conto che Julia soffre per qualcosa. C'è una tragedia che la famiglia Buchanan ha tenuto nascosta... almeno finora...



E a voi cosa ispira?

Recensione Saga #1 #2 #3 #4 di Brian K. Vaughan e Fiona Staples

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E' arrivato il momento di recensire come si deve Saga, una delle graphic novel più originali - nonostante una trama quasi scontata - che mi sia mai capitato di leggere negli ultimi tempi.
Attenzione. Sagaè ancora in corso, pertanto se volete tuffarvi in questo mondo per uscirne solo alla parola "fine" dovrete aspettare ancora. Quanto, non ci è dato saperlo.

SAGA di Brian K. Vaughan e Fiona Staples

| Bao Publishing, 2013, 2014, 2015 | volumi #1 #2 #3 #4 |

Voto:

      

Tutto ha inizio con un romance. 

"Ti dice niente questo?"
Ebbene sì miei cari lettori, proprio così. Il romance, quel genere di romanzi di infima categoria che tanto viene bistrattato ma che alla fin fine incuriosisce - e non poco - è il fulcro intorno a cui ruota la storia di Marko e Alana. Lui è un prigioniero, lei la sua carceriera. Lui viene da Wreath, un pianeta i cui abitanti praticano la magia, un satellite di Landafall che condanna ogni forma di stregoneria e alleva generazioni di combattenti armati fino ai denti i quali hanno un unico fine: sottomettere il nemico. Alana è una di loro.
E' durante le ore in cui sorveglia Marko (incatenato e quindi impossibilitato a fuggire) che legge Fumo di Notte e scopre che l'amore tra due popoli diversi è possibile. Addirittura bellissimo.

"Ma è proprio questo il fatto! E' una storia d'amore!
Il mostro e la ragazza si incontrano ma,
invece di uccidersi a vicenda, stanno insieme,
fanno giochi da tavolo e ogni tanto lasciano l'appartamento
 per andare a mangiare panini al cinema."
"Ti prego. Continua a leggere."
E adesso ditemi che Marko,
anche se dotato di due corna non indifferenti,
non è un bel vedere.
Alana legge ad alta voce mentre Marko è ai lavori forzati e così, con la complicità di un romanzo e di uno sguardo di troppo, i due s'innamorano. E scappano. Alana lo libera e insieme si danno alla fuga.

Saga inizia con la nascita della piccola Hazel, la loro bambina, la prova vivente che l'amore tra due razze diverse è possibile. C'è solo un problemino. Adesso i loro nemici hanno un motivo in più per volerli tutti morti. Hazel è il simbolo della pace e la Storia purtroppo ci ha insegnato che alimentare l'odio è meno complicato che coltivare l'amore. Strano, ma vero. 
A dar loro la caccia il mondo intero. L'universo anzi. Forze armate, mercenari disposti a tutto pur di riempirsi le tasche, genitori, suoceri e anche ex fidanzate... Sono tutti sulle loro tracce, e tutti per motivi differenti.
Comunque non voglio dirvi altro se non che ogni albo chiude un arco narrativo per aprirne uno nuovo e che l'intera storia ruota intorno a questi sfortunati ma determinati Romeo e Giulietta che non hanno però nessuna intenzione di morire. Alana e Marko vogliono solo trovare un posto in cui vivere come una famiglia normale. Niente di più.
Ma Saga non è solo una semplice e scontata storiella d'amore o non avrebbe già vinto tre Eisner Award. Saga è la collisione tra la fantascienza e il fantasy. I mondi ideati da Vaughan hanno dell'incredibile e Fiona Staples li ha resi visivamente abbaglianti. Ma Sagaè soprattutto innovazione. La favola per eccellenza si colora di irriverenza, a tratti è addirittura grottesca, e le sfumature che la caratterizza non sono di certo rosa. 

Saganon ha filtri.

"Ho un alito terribile"
(poesia allo stato puro)
Marko:"Questa. Questa è stata la volta migliore."
Alana: "Sei. Sei venuto dentro di me?"

Saga è sessualmente esplicito.

"Ti voglio fino in fondo baby"


Sagaè volgare.

"Sto cagando? Sembra che sto cagando!"
Emh... no, stai partorendo u.u

Sagaè divertente.

"Ragazzo, mi secca convincere qualcuno che non sono un genio,
ma ti giuro che quella storia aveva solo un tema per me: soldi facili."

Sagaè politicamente scorretto.

Per farla breve...
Alana s'impasticca per rendere più soft la giornata lavorativa.

Ma se quelli sopra citati vi possono sembrare dei difetti - e non lo sono - sappiate che Saga sa essere anche infinitamente tenero.


Sophia: "Sono sporca dentro, perché ho fatto cose brutte con..."
GattoBugia: "Bugia"

Insomma, leggendolo vi potrà sembrare di essere di fronte a una colossale presa per i fondelli, invece ci sono tante piccole verità tra queste pagine. Giuro, non vi sto prendendo in giro, anche se le immagini qui sopra possono farvi pensare a una storia superficiale, non è così. Anzi, a colpire maggiormente il lettore è proprio il contrasto che c'è tra il modo in cui vengono narrati i fatti e il significato stesso di quei fatti. Bisogna saper andare oltre le apparenze, ma sarà più facile di quel che sembra, dopo un albo o due vi verrà addirittura naturale. A me il colpo di fulmine è scattato in ritardo, con il terzo albo per la precisione, ma è scattato, ed è questo che conta.
Inizialmente non avevo idea di che razza di fumetto fosse Saga, e non nego che mi ha spiazzata. Vedevo Marko e Alana che fuggivano, alla disperata ricerca dell'autore del romance "galeotto", convinti che solo lui potesse avere la chiave per la pace del mondo e mi chiedevo se ci facevano o ci erano questi due pazzi. Poi ho capito. E anche le cose più assurde hanno trovato la loro collocazione logica.
In Saga tutto è possibile. Ma soprattutto in Saga c'è molto più realismo di quel che sembra.
C'è la guerra con i suoi soprusi, le sue violenze, le sue assurdità. E c'è la quotidianità di due persone che pur essendosi dati alla macchia, pur sapendo che rischiano la vita ogni giorno, non possono fare a meno di provare ogni sorta di sentimento, razionale o meno che sia. Passione, gelosia, rabbia, frustrazione e solitudine fanno parte di loro. Come possono crescere una bambina in un mondo dove l'odio germoglia in ogni angolo? Come possono amarsi liberamente se devono vivere di segreti e sotterfugi?
Il divario tra la drammaticità della storia e la comicità degli eventi è geniale, e per quanto Saga sia paradossale è anche pura poesia. Basti pensare alla tenerezza della voce narrante, quella di Hazel, che vede e racconta con occhi innocenti tutto ciò che la circonda. Occhi che ancora non sanno. Occhi che ancora non sono stati contaminati dall'ipocrisia e dall'avidità. 
Ma basta, ho già parlato troppo.
Spero solo di avervi un minimo incuriosito. Spero che i disegni di Fiona Staples abbiano trafitto anche le vostre cornee. E spero che Brian K. Vaughan sia un ulteriore motivo per farvi fiondare in libreria. Lui non è solo un fumettista, ma è uno degli sceneggiatori di telefilm come Lost e Under the Dome pertanto credo che non servano ulteriori parole... lo si odia o si ama. Io lo lovvo.

Recensione, L'AMORE BUGIARDO di Gillian Flynn

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Buon pomeriggio lettori del web, eccomi finalmente con una nuova recensione. In effetti ultimamente sto andando leggermente a rilento, ma la vita vera chiama e io non posso far altro che rispondere.
Oggi vi parlo di un romanzo che ho rimandato all'infinito. Quando si parla troppo di un fenomeno letterario non so perché, ma invece di esserne attratta ne vengo respinta, e poi avevo letto Sulla Pelle (qui uno straccio di recensione) che non mi aveva fatto impazzire, quindi capirete, la curiosità c'era ma non era alle stelle.
L'uscita del film però ha fatto da catalizzatore. Mi sono caricata come si deve e l'ho letto. Non dico divorato, perché la prima parte mi è sembrata prevedibile e poco originale, ma poi... poi ciao, ho perso la bussola. In questo libro non è importante il chi, ma il come e il perché e io me li sono gustati al meglio. Cattivo e malato. Il libro perfetto per me.


L'Amore Bugiardo di Gillian Flynn 

| Rizzoli, 2013 | pag. 462 | € 18,00 |
Amy e Nick si incontrano a una festa in una gelida sera di gennaio. Uno scambio di sguardi ed è subito amore. Lui la conquista con il sorriso sornione, l'accento ondulato del Missouri, il fisico statuario. Lei è la ragazza perfetta, bella, spigliata, battuta pronta, il tipo che non si preoccupa se bevi una birra di troppo con gli amici. Sono felici, innamorati, pieni di futuro. Qualche anno dopo però tutto è cambiato. Da Brooklyn a North Carthage, Missouri. Da giovani professionisti in carriera a coppia alla deriva. Amy e Nick hanno perso il lavoro e sono stati costretti a reinventarsi: lui proprietario del bar di quartiere accanto alla sorella Margo, lei casalinga in una città di provincia anonima e sperduta. Fino a che, la mattina del loro quinto anniversario, Amy scompare. È in quel momento, con le tracce di sangue e i segni di colluttazione a sfregiare la simmetria del salotto, che la vera storia del matrimonio di Amy e Nick ha inizio. Che fine ha fatto Amy? Quale segreto nasconde il diario che teneva con tanta cura? Chi è davvero Nick Dunne? Un marito devoto schiacciato dall'angoscia, o un cinico mentitore e violento, forse addirittura un assassino? Raccontato dalle voci alternate di Nick e Amy, "L'amore bugiardo"è una incursione nel lato oscuro del matrimonio. Un thriller costruito su una serie di rovesciamenti e colpi di scena che costringerà il lettore a chiedersi se davvero sia possibile conoscere la persona che gli dorme accanto.
Voto:

Imperdibile romanzo sugli inganni del matrimonio e sulle menzogne che invece di separare tengono unita una coppia. Mi aspettavo un thriller, invece L'Amore Bugiardoè un vero e proprio noir, con un finale che ha dell'incredibile, che a molti non è piaciuto, ma che personalmente ho trovato tanto improbabile quanto d'effetto. Forse può sembra quasi surreale, un gioco con troppi incastri, ma a volte, più una bugia è grande, più è credibile.

Nick e Amy sono uniti da un amore che li ha travolti e che in breve si è trasformato in una banale e monotona routine da srotolare come un tappetto sotto cui nascondere polvere e cocci. Sembrano una coppia perfetta, ma non lo sono, d'altronde... chi lo è? 
Entrambi i personaggi hanno macchie, colpe e segreti, credono di poter tenere tutto archiviato come si deve, ma quando Amy scompare nel nulla, proprio il giorno del loro quinto anniversario di matrimonio, la loro vita finirà sotto i riflettori. I tappeti verranno sollevati, i cassetti svuotati, gli armadi ripuliti.
Nick, un uomo imperscrutabile, pragmatico, dotato di fin troppo autocontrollo e di un'espressione che non tradisce mai nulla, diventa il bersaglio preferito dei mass media. Quando una donna sparisce il marito è sempre colpevole, soprattutto agli occhi di una popolazione cresciuta davanti alla TV e con Internet. Il caso è chiuso prima ancora di essere aperto, servono solo le prove per incastrarlo e il gioco è fatto.
Il romanzo alterna la narrazione di Nick alle pagine del diario di Amy, pagine che fanno emergere la figura di una ragazza innamorata, devota al suo uomo, disposta a tutto pur di far funzionare le cose, ma Amy è anche una ragazza fragile, cresciuta all'ombra di due genitori perfetti che l'hanno mitizzata attraverso una serie di romanzi che li hanno resi famosi e di cui lei è l'immaginaria protagonista. Amy in realtà è un nodo di fili spinati, un groviglio di lana da cardare, una superficie grezza da levigare. Cerca sostegno, comprensione, amore, ma Nick spesso mostra solo indifferenza e frustrazione.
"Era offesa che avessi pensato alla data del mio compleanno e non, per esempio, a quella del nostro anniversario: ancora una volta avevo scelto me anziché noi."
- Nick
"Tutti pensano che la vita sia dura per i figli dei divorziati, ma anche i figli dei matrimoni incantati hanno i loro problemi."
- Amy
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Il Film 



Film: L'Amore Bugiardo, gone girl
U.S.A, 2014
Durata: 149'
Genere: thriller
Regia: David Fincher
Cast: Ben Affleck, Rosamund Pike, Neil Patrick Harris.

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Recensione, IL SOTTERRANEO di Stephen Leather

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Buonasera lettori del web, sono alle prese da un paio di giorni con il sito che - poverino - è stato attaccato da un virus e ce la sto mettendo tutta per curarlo. Non sono preoccupata più di tanto, perché ho tutto l'archivio salvato in locale, quindi se altervista mi fa incazzare migro verso nuovi lidi.
Comunque in attesa che le cose evolvano - in positivo si spera -  posto l'intera recensione dell'ultimo libro che ho letto qui sul blog. Si tratta de Il Sotterraneo di Stephen Leather. O Stefano Pelle come avrei detto ai tempi della scuola. A sedici anni mi divertivo con le mie amiche a italianizzare tutti i nomi stranieri che in questo modo perdevano gran parte del loro fascino. Tom Cruise diventava Tommaso Crociera; George Bush, Giorgio Cespuglio; Jeremy Irons, Geremia Ferri; Oliver Stone, Oliviero Pietra e... va be' sto divagando e non sto dando una bellissima immagine di me x°D
Vi lascio alla recensione, buona lettura ^^


Il Sotterraneo di Stephen Leather

| Sperling & Kupfer, 2012 | pag. 206 | € 9,90 |
New York. Con una popolazione di circa quindici milioni di abitanti, è facile passare inosservati. Anche se sei un serial killer che tortura e uccide donne giovani, belle, di professione segretarie. L'assassino ha ora catturato l'ennesima vittima e la tiene prigioniera in un sotterraneo, da qualche parte in città. Ai detective del dipartimento di polizia Ed Turner e Lisa Marcinko tocca l'ingrato compito di passare al setaccio quei quindici milioni fino a trovare quello giusto, il colpevole, prima che sia troppo tardi. E questa volta sono sicuri di averlo individuato: si tratta dell'aspirante sceneggiatore Marvin Waller.
È sempre più frustrato perché non riesce ad avere successo, e i poliziotti pensano che la rabbia lo abbia portato a uccidere, anche se lui non sembra minimamente preoccupato di averli alle costole. Via via che il cerchio si stringe, Turner e Marcinko sono costretti però a domandarsi se sia davvero lui l'omicida. E, se non è lui, chi può essere? Serve tempo, ma il tempo è l'unica cosa che non hanno. Stephen Leather, maestro del thriller britannico, alterna la voce del sospettato con quella dell'assassino, costringendo il lettore a penetrare nella mente di un serial killer disturbato, in una combinazione perfetta di suspense e terrore, fino allo sconvolgente, imprevedibile, finale.

Voto:
 +

Se penso a Il Sotterraneo mi viene da ridere, perché Leather mi ha fregata e a me piace da morire quando qualcuno ci riesce, infatti il voto più che sufficiente se l'è beccato solo per questo. In caso contrario sarei stata spietata per una serie di motivi che adesso andremo a vedere e, emh, per la cronaca, un po' spietata lo sarò lo stesso.
La storia. Se avete letto la trama sul risvolto di copertina (o qui sopra), sapete già troppo. Il libro è corto e andrebbe iniziato nella più totale ignoranza sapendo solo che la polizia ha a che fare con un serial killer e con la sparizione di giovani donne. Un classico? Sì, ma fidatevi, ho già detto pure troppo.
I personaggi. Ecco, adesso vorrei poter scrivere pochi ma buoni, perché in effetti sono pochi, ma... mica tanto buoni. In linea di massima sono tutti abbozzati per sommi capi e fanno leva su una serie di prevedibili cliché. Abbiamo il poliziotto nero e incazzato, la poliziotta bianca, bona e acuta, e poi arriva lui, Marvin Waller, un essere talmente tronfio e pieno di sé che ho dovuto arrivare alla fine del romanzo per capire cosa cavolo volesse dimostrare l'autore con un protagonista del genere. Marvin ha un'ironia così spocchiosa da farti prudere le mani e ha un altissimo QI che sfoggia con superbia e tracotanza, atteggiamento che lo fa sembrare più che altro un idiota, ma comunque... sorvoliamo sui dettagli. Ammetto che una risata o due me l'ha pure fatta fare... certe consapevolezze non sono da tutti.
"Non sono razzista, io tratto tutti come esseri inferiori."
Lo stile. Essenziale, quasi minimalista. Diciamo pure povero. Il Daily Mail lo definisce "impeccabile, senza una parola di troppo" e su questo siamo perfettamente d'accordo, peccato che qualche parolina in più non avrebbe guastato. L'inizio però è davvero accattivante e sono state proprio le prime righe a non farmi più staccare dalle pagine che sono scivolate via una dopo l'altra senza che me ne accorgessi, solo che a un certo punto mi sono resa conto che c'era poco di tutto. Pochi aggettivi, poca profondità psicologia, poca trama. Per buona parte del libro la polizia suona al campanello di Marvin, scambiano con lui delle battute da far invidia a Zelig, e poi lo salutano. Il giorno dopo stessa tiritera, e così via fino alla fine.
"Marvin, vorremmo tu venissi alla stazione con noi."
"Perché, avete paura ad andarci da soli?"
"Maledizione, portiamolo alla stazione e basta!"
"Devo prendere un treno?"
In conclusione i difetti non mancano, ma il libro si legge in un pomeriggio e poi sul piatto della bilancia un finale inaspettato pesa più di qualsiasi cosa. Ammetto che la mia mente malata e deviata aveva dato vita a degli epiloghi niente male, ma Leather è stato furbo e anche se non si è perso a dare troppe spiegazioni, chi se ne frega, è rimasto fedele a se stesso, al suo dire e non dire, al suo essere criptico e volutamente confusionario. Io poi ho tanta fantasia e tutto quello che non è stato messo nero su bianco me lo sono immaginato con dovizia di particolari. Roba da far invidia a Dario Argento, ve l'assicuro.


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Libro VS Film - Sfida n°44

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A volte vorrei parlare dei film che mi capita di vedere, ma poi penso che un blog di libri non sia il posto giusto. Allora penso di parlare dei film tratti dai libri, questa cosa avrebbe senso, no? Ma quello che ne viene fuori non è mai una recensione, ma continui paragoni tra due opere dalla struttura tanto diversa. E così nasce questa rubrica (che posterò di giovedì) in cui mi divertirò a mettere sul piatto della bilancia un'opera letteraria e una cinematografica e vedere da che parte penderà l'ago.
LIBRO VS FILM
chi vincerà?

Oggi in sfida
L'Amore Bugiardo

 
Vince il libro!

Quando un libro si becca quasi cinque stelle (qui la recensione) è dura che possa vincere il film, ma ammetto di aver soppesato (anche se solo per una frazione di secondo) l'ipotesi di dare la parità. Poi no, non me la sono sentita, per quando il film sia fatto bene e la sceneggiatura (della stessa Gillian Flynn) scorra via senza risultare mai pesante, non ha quel quid capace di renderlo unico nel suo genere. Perché il libro lo è davvero: unico nel suo genere. Tra lo stile dell'autrice - impeccabile - e la cinica macchinazione degli eventi, ne esce un romanzo machiavellico e diabolico. Il film è cattivo, ma non così cattivo.
Il cast però l'ho trovato eccezionale.
Ben Affleck è un perfetto Nick. Questa volta la sua inespressività tanto criticata capita a fagiolo! Nick in fondo è proprio così. Sguardo sfuggente, emozioni trattenute, un'apparente indifferenza che nasconde altro.
Vogliamo poi parlare della Pike? L'unico aspetto negativo è che risulta un po' deviata già dal primo fotogramma, non ha per niente l'aspetto della brava ragazza, ma ci sta. Nel romanzo le pagine del suo diario raccontano la storia della povera Amy, cresciuta all'ombra di un'eroina letteraria forgiata a sua immagine e somiglianza, ma tante piccole cose parlano anche di problemi irrisolti e di una morbosità che aspetta solo di venir fuori. Sinceramente credo che l'autrice non abbia mai tentato di farla realmente apparire come la brava ragazza che lei cerca di essere agli occhi della gente. Lo stesso discorso vale per Nick. Anche a lui i panni del marito devoto vestono decisamente stretti. Entrambi stanno recitando per motivi diversi, ma la loro è una palese pantomima. 
D'altronde il titolo italiano, per una volta anche più calzante di quello originale, ci dice molto del libro. L'Amore Bugiardo. Queste due parole racchiudono l'essenza del legame che unisce Nick e Amy, un legame reso ancor più saldo dalle bugie piuttosto che dall'amore.
Però al film da 1 a 5 darei come voto 4. Qualche falla c'è. Forse alcuni passaggi possono anche risultare leggermente forzati o non chiarissimi se non si è letto il libro, perché tutto quello che di contorto ha creato la Flynn per forza di cosa è stato "semplificato". Ma non è una critica. Cinema e letteratura hanno due linguaggi diversi, non mi stancherò mai di dirlo; il primo deve risultare immediato, il secondo ha più tempo a disposizione.
Ma Finch alla regia è stata una mossa vincente, tra l'altro lui aveva già un'ottima esperienza con gli adattamenti di noti bestseller, vedi Fight Club, Zodiac, Il Curiosa Caso di Benjamin Button, Uomini che Odiano le Donne. Tra queste pellicole non ce n'è una che sia stato un flop, ma non ce n'è nemmeno una che si possa definire mediocre. Con Il Curioso Caso di Benjamin Buttonè addirittura riuscito a rendere un film decisamente migliore del romanzo! Insomma, quest'uomo dietro la macchina da presa fa miracoli e Gillian Flynn può star certa di aver affidato le sue pagine al meglio del meglio che Hollywood avesse da offrirle. Anche perché poteva sembrare un libro facile da adattare... ma non è per niente così.

- Trailer -


E secondo voi?
Libro o Film?

Recensione, PARAGON HOTEL di David Morrell

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Pensavate fossi sparita? Be' lo ero °___°
Praticamente sono stata sommersa dalla neve e tutta la mia zona è rimasta per giorni isolata dal mondo intero. Non funzionavano i cellulari e nemmeno le linee telefoniche e - cosa tragica - non avevamo la corrente elettrica. Per non morire assiderata mi sono piazzata davanti al camino, ma ci ho guadagnato una fantastica dermatite. Urrà.
Oggi comunque sembra essere tornato tutto alla normalità così vi lascio una recensione (di tempo per leggere ce n'è stato!) non mia, ma di Pargolo!

Paragon Hotel di David Morrell

| Piemme, 2007 | pag. 390 | € 18,90 |
In un motel di Asbury Park, cittadina fantasma sulla costa del New Jersey, un gruppetto di archeologi appassionati di edifici abbandonati si prepara a penetrare nel Paragon Hotel, un tempo lussuoso e ricercato albergo, chiuso da decenni e destinato a essere demolito. Si tratta di un professor e di suoi tre ex studenti, due ragazzi e una ragazza. Li accompagna nell'esplorazione notturna un giornalista del New York Times. I cinque si infiltrano nell'albergo attraverso un tunnel sotterraneo. Polvere, ragnatele, cigolii, ombre, pavimenti che collassano, stanze che celano inquietanti segreti: i brividi sono come da programma finché i cinque non si accorgono che non sono soli e che i loro nuovi compagni non hanno le migliori intenzioni. E mentre i colpi di scena si susseguono a un ritmo sempre più serrato, il lettore scopre che i protagonisti hanno moventi e identità segrete e che fra i muri cadenti del Paragon Hotel si nasconde qualcuno che è capace di rendere la luce dell'alba un desiderio irraggiungibile.
Voto:

Recensione a cura di Gianfranco F.

Paragon Hotel è un romanzo che nonostante le poche pretese sa come intrattenere, anche se i tanti cliché rendono prevedibile (oltre che improbabile) gran parte della storia.

Siamo sulle coste del NewJersey e il Paragon Hotel, un lussuoso albergo ormai in disuso e prossimo alla demolizione, cattura l'attenzione di alcuni "creepers*" che vogliono portare alla luce i misteri occultati da queste antiche mura.
Si dice che il vecchio proprietario, Morgan Carlisle, a causa di una forte forma di agorafobia, non uscisse mai dal grande edificio a forma piramidale dalla cui sommità controllava e spiava i suoi ospiti in modo morboso con il solo scopo di assaporare ogni singolo istante della vita altrui.
Si scoprirà che l'hotel è stato teatro di atroci delitti e i nostri protagonisti, intenti a cercare una stanza che dovrebbe contenere un caveau pieno d'oro, dovranno affrontare il Male nella sua forma più pericolosa. Forse non sono soli. Forse qualcuno li spia...

Tra passaggi segreti, quadri che ti spiano e trappole mortali, prende forma un romanzo che sembra un classico b-movie. Uno di quei film in cui sai chi morirà, quando e come, ma Paragon Hotel, se preso per il verso giusto, sa come regalare qualche brivido, qualche testa mozzata e un bel po' di sangue.

Avventura, horror e thriller si susseguono pagina dopo pagina e detta così potrei dar l'idea che il romanzo sia quasi perfetto, ma ovviamente non lo è.
La nota dolente del libro è la caratterizzazione - praticamente assente - dei personaggi. Sappiamo qualcosa su Frank Balenger, il protagonista, ma i ragazzi che lo accompagnano all'interno dell'albergo sono solo delle pedine. C'è lo sfigato, il bellimbusto, il saggio, la "femmina" di turno...
Se avessi prestato più attenzione al nome dell'autore forse me lo sarei anche potuto aspettare. Perché? Be', probabilmente David Morrell non vi dice niente ma costui, nel 1972, ha scritto nientepopodimeno che... Primo Sangue. Non vi dice un tubo nemmeno Primo Sangue? Come darvi torto... Allora, siete pronti per la rivelazione del secolo? Il protagonista di Primo Sangueè...
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*Persone senza fissa dimora che occupano case abbandonate solitamente per viverci. In questo caso gli scopi sono ben differenti dall'avere un tetto sulla testa.

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Recensione in Pillole #11

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Buonasera popolo di lettori!
Devo ammettere che ultimamente la sfiga mi perseguita. Come se non fossero bastati i giorni passati senza corrente al freddo e al gelo, adesso ci si mettono anche i malware a rompermi le scatole, così ieri pomeriggio, in preda a una crisi isterica, ho formattato tutto il computer. Ero così nervosa che non ho nemmeno salvato il salvabile e *sigh* credo di aver perso qualche recensione che era bella pronta da un po' di tempo. Pazienza. La salute mentale prima di tutto.
Avevo però voglia di chiacchierare di libri, quindi approfitto di questa fantastica (?) rubrica e parto subito con due titoli letti un botto di tempo fa. Uno addirittura ad agosto 2014. Ma bando alle ciance e cominciamo!


Le Sintonie dell'Amore di Colleen Hoover

| Leggereditore, 2014 | pag. 310 | € 12,00 | Hopeless #2 |
Ci sono ricordi che è pericoloso portare alla luce, cicatrici che è doloroso riaprire: ma per Holder e Sky, due ragazzi difficili con un tragico segreto alle spalle, è fondamentale affrontare quello che è stato per poter vivere quello che sarà.
Holder vive perseguitato dal proprio passato, schiacciato dal senso di colpa per il suicidio di sua sorella Leslie. E poi c’è il ricordo di Hope e di quel maledetto giorno in cui ha lasciato che la sua vicina di casa di quando era bambino salisse su quella macchina e sparisse per sempre dalla sua vita. Il rimorso che incupisce la sua esistenza lo costringe a continuare a cercarla, fino a quando in un supermercato incontra Sky, che ha gli stessi occhi della sua amica di un tempo, e pensa di averla ritrovata.
La vicenda di Le coincidenze dell’amore raccontata dal punto di vista di lui, per rivivere una splendida storia attraverso nuove emozioni.
Voto:
No voto, no party

Sono in grande, grandissima difficoltà, nel parlarvi di questo libro, perché se da una parte mi è piaciuto per svariate ragioni, dall'altra mi ha fatto giungere a un'amara conclusione. I romanzi fotocopia con il doppio punto di vista non servono a niente.
Adesso voi mi direte che in questo caso serviva eccome, perché Le Coincidenze dell'Amore è narrato dal punto di vista di Sky e tante cose di Holder non si sapevano, ed è vero, avete perfettamente ragione, ma serviva davvero un libro intero? Non sarebbe bastato che l'autrice aggiungesse dei capitoli in cui ci mostrava i suoi pensieri, il suo dolore e il suo passato? Oppure poteva essere sufficiente una sorta di racconto in appendice, o la raccolta delle lettere di Holder indirizzate alla sorella morta che sono stupendamente strazianti. Cavolo, alla fine mi è scesa pure la lacrimuccia!
Ma il punto è un altro. In questo romanzo c'è tanto di Holder e niente di tutto il resto.
Mentre ne Le Coincidenze dell'Amore ti vivi il libro, respiri i dialoghi, sbirci con discrezione l'intimità che si crea tra i protagonisti - un'intimità fatta di silenzi, sms, corse mattutine e segreti che invece di dividerli li uniranno ancora di più - qui non succede niente di tutto questo. Ti vivi solo Holder, e per carità, è un gran bel vivere, niente da dire, ma Sky? Lei che era così stramba, simpatica, insolita e divertente adesso è un'ombra, una marionetta, una figura che recita delle battute già sentite, ma senza emozionare.
E qui scatta la fatidica domanda. Come ha fatto Holder a innamorarsi di lei? Se nel precedente romanzo era tutto credibilissimo, in questo no. Ne Le Sintonie dell'Amore c'è un protagonista maschile stramegafighissimo che sa raccontarsi in modo toccante, le sue parole sono spine, le sue lacrime sangue, ma non riesce allo stesso modo a far emergere Sky. E Sky non può essere una semplice spalla! Anche qui potreste saltare su e dirmi che è normale, perché questo libro esiste solo grazie al precedente, ma non mi sta bene. Per me è un libro tronco. Sbilanciato.
Per carità, io ho amato Holder, e lo amo ancora (donna fedele sono!), infatti il libro l'ho divorato in due sere, eppure mi ha riempito il cuore senza svuotarmi la mente. Non sono riuscita a lasciarmi andare come faccio sempre quando leggo una bella storia d'amore e non ho potuto fare a meno di razionalizzare troppe cose. Di getto avrei dato 4 stelle. Dopo mezz'ora il voto era già sceso. Adesso a distanza di mesi non saprei... vorrei solo strappare le pagine con le lettere di Holder e incollarle in appendice a Le Coincidenze dell'Amore. Nonostante tutto so che molte lettrici più brave di me riescono a separare testa e cuore e di sicuro avranno amato e ameranno alla follia Le Sintonie dell'Amore. Vi invidio.
La mia "avventura" coi romanzi dal doppio pov invece finisce qui. Holder, perdonami se puoi ;_;


Il Bastardo di James Gabriel Berman

| Dalai Editore, 1998 | pag. 195 | 
Billy Crapshoot è senza dubbio un bel ragazzo; sbarca il lunario in diverse attività ben avviate: tassista occasionale, occasionale ladro di automobili, spietato assassino, sempre occasionale, ovviamente. Ora Billy ha deciso di compiere il suo capolavoro: "Donatore di sperma. Cinquanta dollari a provetta. Facile come rubare le caramelle a un bambino", pensa. Caitlin Bourke, bionda, romantica, è una ragazza di classe. Desidera tanto un figlio che non può avere. Tanto da farsi inseminare artificialmente. Facile indovinare chi sia il donatore. E' l'inizio di un incubo per la famiglia Bourke, ma anche l'incipit di un romanzo agghiacciante che illumina spietatamente le pieghe oscure di un'ossessione.

Voto:

Una donna ossessionata dal desiderio di avere un figlio, e un uomo - il bastardo* - divertito all'idea di lasciare ai posteri una traccia di sé. E così, mentre Caitlin Bourke e suo marito seguono la complicata trafila dell'inseminazione artificiale, Billy Crapshoot* dona alla banca del seme il suo dna su cui è scritto "truffatore, ladro, assassino". E indovinate un po' in quale ventre crescerà il figlio di codesto demonio? Non riuscite proprio a immaginarlo, vero?
Ma veniamo alle cose serie. A quelle che mi hanno spinto a iniziare questo libro.
Ho trovato Il Bastardo al Libraccio alla modica cifra di 3 euro e a tentarmi (oltre il prezzo ovviamente) è stato il commento sul retro copertina del Publisher Weekly "Un libro che ricorda Rosemary's Baby, ma a cui si aggiunge un'atmosfera da Stephen King." Io non mi lascio mai infinocchiare dai classici specchietti per le allodole, a volte penso pure che questi fantomatici critici nemmeno li leggano i romanzi che recensiscono, ma citatemi King e metteteci pure Ira Levin vicino che parto per la tangente.
A Rosemary's Baby diedi cinque stelline a Il Bastardo tre. Non avrei dovuto paragonarli, ma mi è venuto spontaneo, e il romanzo di James G. Berman per quanto piacevole da leggere è cattivo in modo così lampante che toglie suspense e divertimento. Invece Ira Levin sa scivolare sotto i tappetti, tra le assi del parquet, sulle crepe dei muri...  i suoi libri sembrano illuminati dalle tenebre, quelli di Berman hanno una lampada da 200 Watt puntata addosso.

Noticina: Nella mia edizione del 1998, sul risvolto di copertina, viene detto che da Il Bastardo sarà tratto un film con Franco Nero. A qualcuno risulta?


Alla prossima!

Weekly Recap #119

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Weekly Recap nasce dalla voglia di non parlare solo delle mie new entry libresche, ma anche di altre piccole curiosità settimanali. Libri che ho adocchiato, un estratto che mi ha particolarmente colpito, un film che ho visto, e così via. Un po' come fanno alcuni blog con la rubrica Clock Rewinders on a Book Binge [X - X]. Ma tutto senza regole. Un po' alla cavolo insomma. Sostituisce In My Mailbox.

Gente, si torna a recappare! Yeeee!!!
Dopo più di un mese in cui avevo messo la rubrica a riposo, eccomi di nuovo qui a chiacchierare di libri e film.
Nuove entrate libresche ce ne sono state, nuove visioni filmesche no, ultimamente io e la TV andiamo poco d'accordo e il mio catorcio di computer non mi ha permesso di vedere nulla in streaming. Oddio, volendo me lo permetteva anche, ma un film di due ore lo caricava in otto. Secondo voi ho questa pazienza? Manco per niente 
Ma veniamo alle new entry. Non sono tante, ma dopo la famosa "fase uno" anche detta "scambiamocomesenoncifosseundomani" sono passata alla "fase due""leggiamocomenoncifosseundomani", anche perché solo così potrò tornare alla fase uno. Eheheh, che genia che sono!

New Entry


La foto come sempre non è il massimo della nitidezza, ma la tecnologia mi viene in soccorso e qui sotto trovate le copertine dei vari libri e i link ad Amazon nel caso vogliate leggere le trame.

 

Chi mi conosce bene già saprà che per anni ho comprato i romanzi Harlequin in modo quasi compulsivo. Tutti i mercatini dell'usato erano miei e la caccia sembrava non avere fine. Perché mi era presa una tale smania? Dovete sapere che dieci anni fa questa casa editrice era l'unica a dare un po' di prestigio alle copertine dei romance e credetemi, non era una cosa da poco. Finalmente non c'erano cosce, tette e pettorali scolpiti che gridavano "leggimi e avrai orgasmi a gogò!", ma la parola d'ordine era eleganza e sobrietà. Ok, una copertina non è tutto, ma è davvero scocciante essere classificata come una casalinga frustrata che cerca l'evasione nel porno soft quando non è così. Io non sono frustrata! E soprattutto non sono una casalinga, visto che ho dei problemi anche solo a coordinare scopa e paletta! Ma per colpa di certe cover il messaggio che arrivava era sbagliato. Per questo adoravo la collana MIRA che tra l'altro mi ha fatto scoprire la mia amatissima Erica Spindler, ma sproloquio a parte, torniamo a noi.
Purtroppo, almeno per il mio gusto, la corrente e le vendite stanno spingendo in nuove direzioni e anche l'Harlequin si è adattata alla richiesta del gentile sesso iniziando a pubblicare romanzi erotici. C'è solo un piccolo problemino... a me non piacciono!!! Quindi quando mi sono vista recapitare Da Quando Non Ci Sei ho saltato di gioia, ma poi ho estratto dalla busta Voglio Tutto di Te e sono sprofondata al suolo. Adesso non voglio essere prevenuta che non va bene - non si parla male di un libro prima di averlo letto - quindi faccio un appello. Qualcuno che conosce vagamente i miei gusti l'ha letto e me lo consiglia? Mi servono degli input, anche perché è una trilogia e sono oltre 500 pagine °___° Un input bello grosso quindi... (niente doppi sensi eh )

 

Il Signore delle Mosche di William Goldingè uno di quei romanzi che gli amanti dei classici e dei titoli distopici non possono assolutamente farsi mancare. Se non l'avete rimediate subitissimo. Io l'ho letto secoli fa, l'avevo preso alla biblioteca, ma ero anche sicura di averne comprata una copia in seguito. Boh, non la trovo più. Forse non l'ho mai presa e mi sono sognata tutto, niente di più facile. Comunque voglio rileggerlo. Adesso che ho una discreta cultura del distopico contemporaneo voglio rituffarmi in quello classico. Voglio tornare là... dove tutto è cominciato.
Parlando con le Api invece è il romanzo che sto terminando al momento. Non ha la frenesia e il ritmo che amo nei thriller, ma incanalarlo in questo genere non mi sembra neppure corretto. La storia che racconta Peggy Heskethè molto delicata e intimista e anche se parte con l'omicidio di due anziane signore, ben presto tocca temi come la solitudine, e la nostalgia. E' un titolo che punta sulla riflessione e ancora non so in che termini parlarne.

 

La gatta voleva intromettersi nella foto...
Ok, ci sono.

*bimbaminkia mode on*

Io ho Training in Love, e tu no! Io ho Training in Love, e tu no! Io ho Training in Love, e tu no! Io ho Training in Love, e tu no! Io ho Training in Love, e tu no! Io ho Training in Love, e tu no! Io ho Training in Love, e tu no!

*bimbiaminkia mode off*

Ah scusate, non avevo finito.

*bimbaminkia mode on*

Io ho la dedica di Manuela, e tu no! Io ho la dedica di Manuela, e tu no! Io ho la dedica di Manuela, e tu no! Io ho la dedica di Manuela, e tu no! Io ho la dedica di Manuela, e tu no! Io ho la dedica di Manuela, e tu no! Io ho la dedica di Manuela, e tu no! Io ho la dedica di Manuela, e tu no!

*bimbaminkia mode off*

Perfetto, adesso che mi sono espressa al meglio mi sento proprio bene.
Per chi non conoscesse Training in Love, o non avesse ancora avuto il piacere di leggerlo, vi consiglio di farlo. Anzi andate a leggere la mia recensione che male non fa. Eccola qui. Ovviamente è un romanzo tutto al femminile, è anche molto semplice, ma davvero delizioso. Una coccola. L'ebook costa meno di due euro, quindi non  fate i tirchi e accattatevillo!


Cosa mi sono vista

 

Praticamente niente.
Però voglio spendere due parole per un film di cui mi ero dimenticata di parlavi due o tre "puntate" fa e della mia visione anti San Remo di Giovedì sera. Volevo vedere Master Chef, ma volevo anche guardare la TV da letto e così mi sono sintonizzata su Canale 5 dove trasmettevano 27 Volte in Bianco. Film senza pretese, ma Katherine Heigl è carinissima e James Marsden non si butta di certo. Insomma, per le romanticone una visione tutta cuori e buoni sentimenti.

Tornando invece al film di cui non vi avevo parlato avrete già capito dalla locandina che si tratta di un horror. Niente di che, sinceramente. Quando ho visto che tra i produttori di Nave Fantasma c'era Robert Zemeckis mi sono brillati gli occhietti, ma dopo una mezz'oretta l'interesse era già scemato.
La prima scena però - super mega splatter - vale tutto il film. Pochi secondi che non si dimenticheranno facilmente, solo che la storia è un po' sempre la stessa e la recitazione lascia anche a desiderare. Nel cast c'è pure Francesca Rettondini che parla poco ma fa vedere le tette... capirete che non hanno investito chissà che capitale in questa pellicola.
Voto 6+/10.

Alla prossima!

Le Uscite di Febbraio 2015

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Buon pomeriggio miei cari lettori del web, questo mese sono particolarmente puntuale nel presentarvi le uscite libresche, quindi mettetevi comodi perché vi aspetta un post lunghissimissimo!
Ci sono tante novità, alcune davvero curiose, per esempio lo sapevate Franco Trentalance ha scritto un romanzo? Si intitola Tre Giorni di Buio e a quanto pare non parla di un amplesso che dura dal venerdì alla domenica, ma di un assassino che ha preso di mira gli attori a luci rosse. A questo punto voglio anche un libro di Rocco Siffredi.
Scherzi a parte, i miei occhi sono tutti per Quando c'Era Marnie di Joan G. Robinson, un'opera del 1967 ritenuta da molti il miglior romanzo per ragazzi al mondo. Lo Studio Ghibli di Hayao Miyazaki e Isao Takahata ha tratto un film d'animazione diretto da Hiromasa Yonebayashi mantenedo lo stesso titolo originale, When Marnie Was There e ovviamente non vedo l'ora di vederlo. Ma prima il libro.
Nel panorama new e young adult esce il mondo. Molti titoli nemmeno ve li ho inseriti, tanto ci sono anteprime ovunque, ma quello che più mi interessa è il super tomo di Beautiful Creatures che contiene l'intera serie. Quasi duemila pagine! Dovrò leggerlo con un fisioterapista che intanto mi mantiene rilassati i muscoli del collo e delle spalle, ma cavolo, lo voglio! Poi non costa nemmeno tanto se pensiamo che ogni romanzo viaggiava sui 16 euro.
Anche Cancella il Giorno Che Mi Hai Incontrato mi incuriosisce, però potevano lasciare il titolo originale che era molto più evocativo. Bad Romeo. Solo a dirlo mi si riempe la bocca di sensualità. Bado Romeo... è quasi orgasmico *_* Invece Cancella il Giorno Che Mi Hai incontrato mi fa pensare al film con Kate Winslet e Jim Carrey, Se Mi Lasci, Ti Cancello. Il mio cervello fa strane associazioni...
Sono poi finiti immediatamente in wish list  Il Maledetto di Joyce Carol Oates (lo consiglia anche Stephen King!) e La Casa dei Fantasmi di John Boyne, l'autore de Il Bambino Con Il Pigiama a Righe e Il Palazzo degli Incontri. Sto facendo anche un pensierino sulla Lokko di cui avevo letto anni fa Cieli di Zafferano che non mi era affatto dispiaciuto, e la saga new adult della Frost mi sta facendo l'occhiolino... che vorrà da me!?  Ah, ma c'è anche il titolo della Elliott, un po' giallo, un po' thriller, un po' misterioso... sarà dura scegliere!


 Kappalab

 
| Quando C'Era Marnie di Joan G. Robinson | pag. 256 | € 15,00 |

Una ragazzina solitaria e senza genitori di nome Anna viene mandata a casa di un'attempata coppia in un paesino in riva al mare, per socializzare con altri bambini della sua età. Durante una delle sue lunghe passeggiate nella natura, Anna incontra una misteriosa ragazzina bionda di nome Marnie, sola come lei. Le due diventano amiche inseparabili e passano intere giornate a giocare e chiacchierare, ma per qualche incomprensibile ragione a volte si perdono di vista all'improvviso, pur senza allontanarsi l'una dall'altra. Quando un conoscente di famiglia della bionda ragazzina arriva in visita, Marnie smette definitivamente di frequentare Anna. E allora, ritenendo che la ragazzina si sia stancata di esserle amica, Anna decide di andare a verificare di persona presso la misteriosa casa nella palude, ma quello che scopre è decisamente diverso da quanto si aspettava...
Dal 12 Febbraio 2015.

Newton Compton

 
| Dimmi il Tuo Segreto di Lucie Whitehouse | pag. 334 | € 9,90 |
Hannah è una pubblicitaria inglese che vive a New York, è una donna indipendente e di successo e una single convinta ma quando incontra il brillante, affascinante, sexy Mark, tutte le sue convinzioni di un tempo cominciano a sgretolarsi. Nel giro di pochi mesi i due si sposano, e lei lascia il suo lavoro oltreoceano per tornare a vivere in Inghilterra accanto a lui. Hannah non sembra scontenta di questo cambio di vita, anzi: il matrimonio va a gonfie vele, abita con il marito in una casa da sogno in una delle zone più belle di Londra e lui la ricopre di attenzioni. Un giorno, però, Mark parte per un viaggio d'affari negli Stati Uniti e non torna quando previsto. Le ore di ritardo diventano giorni e al telefono lui non risponde. Il loro conto corrente è stato svuotato e più Hannah indaga per capire cosa sta succedendo, più le sue certezze si fanno labili, lasciando spazio a dubbi insistenti. Combattuta tra paura, rabbia e dolore, la donna incomincia a scavare nella vita del marito, spinta da una domanda ricorrente: chi è veramente l'uomo che ha sposato?
Dal 5 Febbraio 2015.

 
 | Il mio splendido migliore amico di A. G. Howard | pag. 384 | € 9,90 |
- serie Splintered #1 -
Alyssa Gardner ha il dono di poter sentire i sussurri dei fiori e dei bruchi. Peccato che per lo stesso dono sua madre è finita in un ospedale psichiatrico. Questa maledizione affligge la famiglia di Alyssa fin dai tempi della sua antenata Alice Liddell, colei che ha ispirato a Lewis Carroll il suo Alice nel paese delle Meraviglie. Chissà, forse anche Alyssa è pazza, ma niente sembra ancora compromesso, almeno per ora. Quando la malattia mentale della madre peggiora improvvisamente, Alyssa scopre che quello che lei pensava fosse solo finzione è un'incredibile verità: il paese delle Meraviglie esiste davvero, è molto più oscuro di come l'abbia dipinto Carroll e quasi tutti i personaggi sono in realtà perfidi e mostruosi. Per sopravvivere, Alyssa deve superare una serie di prove, tra cui asciugare il lago di lacrime di Alice, rimanere sveglia all'ora del tè soporifero, domare un feroce Serpente. Di chi potrà fidarsi? Di Jeb, il suo migliore amico, di cui è segretamente innamorata? Oppure dell'ambiguo e attraente Morpheus, la sua guida nel paese delle Meraviglie?
Dal 19 Febbraio 2015.

EUS Edizioni

 
| Amityville, la leggenda di Favaron, Francardi, Zaccaro |
| pag. 118 | € 14,90 |
"Ho sparato prima a mio padre, poi sono andato dalla parte del letto di mia madre. A quel punto, anche volendo, non potevo fermarmi. Non riuscivo a posare il fucile. Mi sentivo manovrato da qualcuno dentro di me." (Ronald DeFeo Jr.)
Dal 2 Febbraio 2015.

Mondadori

 

| Fuori piove, dentro pure, passo a prenderti? di Antonio Dikele Distefano |
| pag. 184 | € 14,00 |
"Scusami se hai conosciuto il peggio di me, se sono noioso, se ti ho fatta piangere davanti alle tue amiche mentre ero dall'altra parte della città, se attraversi la strada da sola, se rispondo 'Anche io' quando mi scrivi 'ti amo', quando sarebbe più giusto 'oggi di più', se non sono l'uomo giusto per tua madre, se ogni mio regalo risulta scontato, se quando facciamo l'amore ti bacio un po' di meno e me ne accorgo solo quando mi chiedi di baciarti un po' di più, se ho sempre la batteria scarica. Scusami se mi fai arrabbiare." C'è una storia d'amore importante, durata un anno e osteggiata da tutti, il primo grande amore e la sua fine. Perché Antonio è nero e per i genitori di lei il ragazzo sbagliato. E poi c'è la famiglia di Antonio, gli amici, la scuola e altri attimi del cuore. Ci sono incontri, amori, momenti che fanno crescere, istanti indimenticabili. Fuori piove, dentro pure, passo a prenderti? è la vita di un ragazzo raccontata di getto, inseguendo le emozioni, passando da un'immagine all'altra. Pagine cariche di sentimento, frasi che colpiscono il cuore e destinate a essere scritte e riscritte. Un racconto fatto di momenti singoli, come singole canzoni, che insieme fanno la playlist di una vita.
Dal 3 Febbraio 2015.

 
| Chi Manda le Onde di Fabio Genovesi | pag. 391 | € 19,00 |
Ci sono onde che arrivano e travolgono per sempre la superficie calma della vita. Succede a Luna, bimba albina dagli occhi così chiari che per vedere ha bisogno dell'immaginazione, eppure ogni giorno sfida il sole della Versilia cercando le mille cose straordinarie che il mare porta a riva per lei. Succede a suo fratello Luca, che solca le onde con il surf rubando il cuore alle ragazze del paese. Succede a Serena, la loro mamma stupenda ma vestita come un soldato, che li ha cresciuti da sola perché la vita le ha insegnato che non è fatta per l'amore. E quando questo tsunami del destino li manda alla deriva, intorno a loro si raccolgono altri naufraghi, strambi e spersi e insieme pieni di vita: ecco Sandro, che ha quarant'anni ma vive ancora con i suoi, e insieme a Marino e Rambo vive di espedienti improvvisandosi supplente al liceo, cercando tesori in spiaggia col metal detector, raccogliendo funghi e pinoli da vendere ai ristoranti del centro. E poi c'è Zot, bimbo misterioso arrivato da Chernoyl con la sua fisarmonica stonata, che parla come un anziano e passa il tempo con Ferro, astioso bagnino in pensione sempre di guardia per respingere l'attacco dei miliardari russi che vogliono comprarsi la Versilia. Luna, Luca, Serena, Sandro, Ferro e Zot, da un lato il mare a perdita d'occhio, dall'altro li profilo aguzzo e boscoso delle Alpi Apuane.
Dal 3 Febbraio 2015.

 
| Il Maledetto di Joyce Carol Oates | pag. 636 | € 25,00 |
Princeton, New Jersey, inizio del Ventesimo secolo: un luogo ideale per la tranquilla vita di famiglia, un posto elegante per gente elegante. Ma qualcosa di oscuro e pericoloso sta in agguato ai confini della città. Un veleno maledetto è pronto a diffondersi per contagio tra gli abitanti: vampiri e fantasmi popolano senza tregua i sogni degli innocenti. È la fine dell'inverno, la vigilia del Mercoledì delle ceneri, quando una potente maledizione si abbatte sulla giovane discendenza delle famiglie più in vista della città, e le loro figlie iniziano a scomparire. La più bella delle giovani, a pochi passi dall'altare, è sedotta e rapita da un uomo misteriosamente affascinante – un uomo dall'identità mutevole, potrebbe essere un principe europeo decaduto oppure il diavolo in persona, pronto a diffondere la sua maledizione tra la comunità dei ricchi bianchi anglosassoni. E nella foresta di pini al confine della città, si apre un attraente e terrificante mondo degli inferi… Quando il fratello della sposa scomparsa si mette in viaggio per cercarla, il suo cammino si incrocia imprevedibilmente con quello delle più illustri personalità di Princeton: da Grover Cleveland, l'unico presidente americano eletto per ben due mandati non consecutivi, a Woodrow Wilson, rettore dell'università, individuo ossessionato fino alla follia dalla brama di potere. E poi il giovane scrittore socialista Upton Sinclair, Jack London, Mark Twain: tutti tormentati da visioni maledette. Un grande affresco storico dell'America di inizio Novecento: gli scrittori, i politici, gli uomini più carismatici che hanno fondato il prestigio e la grandezza degli Stati Uniti, raccontati con l'ispirazione più felice. Un romanzo salutato come il grande capolavoro di Joyce Carol Oates.
Dal 10 Febbraio 2015.

 
|  La Donna Perfetta di Amabile Giusti | pag. 209 | € 15,00 |
Visto dal di fuori, Guido Masetti sembra il fidanzato ideale. Insegnante di lettere in un liceo di Napoli, amato dai suoi studenti, sensibile e idealista, sempre cordiale con quelli che incontra a partire dal proprietario del chioschetto dove, ogni giorno, compra fiori freschi per la fidanzata... È così che lo vede Giada, che però è separata da lui da un muro: una parete vera e propria, quella che divide la cucina di lei dal salotto di lui. Lei ha trentasei anni, fa la scrittrice di favole per bambine che sognano di diventare principesse ed è delusa dall'amore. Sogna un uomo romantico e divertente con uno sciame di grilli per la testa. Proprio come quel vicino di casa tanto sorridente e... così dolce con la sua fidanzata. Già: la fidanzata, ecco il problema. Le cose, però, a volte cambiano quando meno ce lo aspettiamo. Guido viene lasciato e cade in depressione. Ma proprio quando Giada sta per fare un passo verso di lui, qualcuno la precede. È Silvia, giovane e bellissima come un angelo. Suona alla porta di Guido e a entrambi basta uno sguardo per capire di avere molte cose in comune, cominciando dagli impressionisti francesi per arrivare alla passione per il Milan. Silvia è semplicemente... perfetta! Ma sarà proprio vero? E come mai Silvia sembra non volere farsi vedere da nessuno degli amici di Guido? È possibile che non sia come appare? In attesa di vederne la versione cinematografica diretta da Alessandro Genovesi e con un cast stellare (Claudio Bisio, Frank Matano, Valentina Lodovini, Chiara Baschetti e con la partecipazione straordinaria di Ornella Vanoni e Renato Pozzetto), questa storia di amore e di sogni diventa un romanzo trascinante, scritto da una delle più promettenti e amate giovani autrici italiane. Una commedia romantica che sa farci riflettere su quello che in amore è reale e quello che non lo è, su quanto a volte qualche difetto sincero sia meglio di un'incredibile perfezione... Amabile Giusti è nata in Calabria ed è lì che vive ancor oggi: proprio sulla punta dello Stivale. Fa l'avvocato ma non si sente avvocato, scrivere è la sua vita vera. Ha pubblicato i romanzi Non c'è niente che fa male così (La Tartaruga 2009), Cuore Nero (2011) e Odyssea (2013), entrambi Baldini&Castoldi, e Trent'anni... e li dimostro! (Mondadori 2014). Una commedia romantica, sorprendente, un po' magica, per sognare e sorridere... perché a volte un difetto sincero fa battere il cuore mille volte di più di un'abbagliante perfezione.
Dal 10 Febbraio 2015.

 
| In Amore e in Guerra di Lesley Lokko | pag.444 | € 19,00 |
Lexi Sturgis è una donna coraggiosa in un mondo di uomini. Corrispondente di guerra – senza dubbio la migliore in circolazione – il suo lavoro l'ha sempre portata nelle zone più a rischio del pianeta. Niente la rende più felice di una notizia in esclusiva strappata a un altro reporter e la sua unica missione è potere raccontare per prima ciò che succede nei luoghi sconvolti dalle guerre. Lexi è abituata ai rischi e alle avventure più pericolose e non si fida di nessuno: la sua regola numero uno è quella di tenere le persone a debita distanza, che si tratti di colleghi, rivali, amici o amanti. Fino al giorno in cui incontra per caso Mark Githerton, enigmatico fotoreporter che ha più di una cosa in comune con lei. Jane Marshall è una produttrice televisiva di successo che sta vivendo un momento di crisi personale e professionale profonda: la sua vita affettiva è sottosopra e si rende conto che solo Lexi, la sua migliore amica, può aiutarla a risollevare la sua carriera a rischio con uno scoop senza precedenti. Deena Kenan è una studentessa modello di medicina che vive a Londra con i genitori e la sorella più piccola. Con loro ha lasciato l'Egitto quando ancora era una bambina, ma i suoi ideali di pace e giustizia non le permettono di ignorare gli orrori perpetrati nel suo paese d'origine. Entrata di nascosto a far parte di un gruppo di giovani attivisti, Deena decide di partire per l'Egitto per offrire il suo aiuto a chi ne ha bisogno. Ed è proprio qui che Lexi e Deena si ritrovano in circostanze straordinarie in un mondo dove nulla è come sembra, costrette a sfidare un destino carico di incertezze, segreti e pericoli che cambierà per sempre le loro vite. In questo nuovo coinvolgente romanzo Lesley Lokko conferma le sue doti di scrittrice appassionata dell'universo femminile, regalandoci tre splendide protagoniste le cui esistenze si legano inesorabilmente ai temi più attuali e scottanti della nostra società.
Dal 24 Febbraio 2015.

 
| Beautiful Creatures di Kami Garcia e Margaret Stohl | #serie completa |
| pag. 1970 | € 25,00 |
"Fra cinque mesi compio sedici anni. Tu non puoi sapere cosa significa Ethan. Tu non sai niente. Potrei non essere qui dopo il mio compleanno.""Ma sei qui adesso Lena." Ethan vive nella piccola cittadina di Gatlin, in South Carolina, un posto dove non succede mai nulla e da cui non vede l'ora di andarsene. Almeno finché non arriva Lena, una misteriosa e bellissima ragazza in cui Ethan riconosce la protagonista degli strani sogni che da tempo lo tormentano durante la notte. Assecondando l'inspiegabile legame che sembra spingerlo inesorabilmente verso di lei, Ethan la avvicina e se ne innamora. Ma Lena nasconde un segreto: è una strega, vittima di un'antica maledizione che, allo scoccare del suo sedicesimo compleanno, la condannerà alla magia bianca o a quella nera. Il destino potrebbe trasformarla in una creatura mostruosa, incapace di amare. Ma Lena ha incontrato l'amore prima di aver compiuto sedici anni. E sarà proprio quell'Amore l'unica forza in grado di cancellare il suo passato e riscrivere il destino. Beautiful Creatures è un bestseller internazionale che ha conquistato il cuore di milioni di lettori in tutto il mondo. Nel 2013 il primo capitolo della saga, La Sedicesima Luna, è diventato un film con la sceneggiatura e la regia del premio Oscar Richard LaGravenese, con Jeremy Irons e Emma Thompson tra gli attori protagonisti.
Dal 24 Febbraio 2015.

 
| Girl Online di Zoe Sugg | pag. 352 | € 14,90 |
- girl online #1 -
Con lo pseudonimo Girl Online ogni giorno scrive un blog. Nascosta dietro al suo nickname, Penny condivide i suoi pensieri e le sue emozioni più vere sull'amicizia, l'amore, la scuola, la sua famiglia un po' assurda e quei terribili attacchi di panico che condizionano drammaticamente la sua vita. Proprio quando le cose stanno davvero prendendo una brutta piega i genitori le organizzano un viaggio a New York. Qui incontra Noah, bello, anzi bellissimo, e per di più chitarrista eccezionale. Penny si innamora per la prima volta e racconta ogni minuto di questo sogno sul suo blog. Ma anche Noah ha un segreto: talmente grosso che rischia di far saltare la copertura di Penny e rovinare per sempre l'amicizia con il suo migliore amico.
Dal 10 Febbraio 2015.
De Agostini

 
| Il Primo Bacio a Parigi di Stephanie Perkins | pag. 428 | € 14,90 |
- Anna and the French Kiss #1 -
Non c'è nulla che Anna aspetti più dell’ultimo anno al liceo. E’ sicura che ogni singolo momento insieme alla sua migliore amica e al ragazzo per cui ha una cotta colossale sarà indimenticabile. Ma le cose non vanno affatto come sperato perché i genitori di Anna decidono di spedirla per un anno intero in collegio a Parigi. Anna è disperata … almeno fino al giorno in cui incontra Etienne St.Clair. Divertente, sensibile, affascinante, St. Clair sembra proprio il ragazzo perfetto. C’è solo un piccolo problema: lui è fidanzato. Ma- si sa – Parigi è la città più romantica del mondo, e tra una passeggiata sulle rive della Senna e un appuntamento al chiaro di luna, tutto può succedere...
Dal 31 Gennaio 2015.
Nota: il romanzo l'avevo inserito anche nel post con le uscite di Gennaio, ma era previsto per il 31/01/2015 invece è uscito il 3 Febbraio. Sorry.


Harlequin Mondadori

 
| Da Quando Non Ci Sei di Anouska Knight | pag. 350 | € 10,90 |
Holly lavora in una pasticceria, chi meglio di lei potrebbe sapere che la vita è fatta a strati, proprio come una ricca torta? Ma a quanto pare non lo sa, e dopo la morte del marito si è rifugiata in una serena e pacata quotidianità, dedicandosi solo alla sorella e ai dolci. Finché un giorno, consegnando una torta, incontra l'enigmatico Ciaran Argyll. Le loro vite sono agli antipodi, ma l'attrazione non bada a certi dettagli. Lui le commissiona i dolci per una festa elegante che darà a casa propria, e Holly e il suo socio sono invitati, per poter incontrare un'altra cliente, interessata a ingaggiarli. Ciaran e Holly a quanto pare non riescono a stare lontani, nonostante i tabloid e un passato ingombrante per entrambi. Ma in fondo si può stare bene insieme anche se si è diversi come la panna e il cioccolato.
Dal 10 Febbraio 2015.

 
| Il Mondo di Cenere di Jeaniene Frost | € 7,99 |
- serie broken destiny # 1 -
In un mondo di ombre, tutto è possibile, tranne sfuggire al proprio destino. Fin da quando era bambina, Ivy è stata preda di visioni di strani mondi. Quando, però, sua sorella Jasmine scompare, Ivy scopre che la verità è ancora più terribile: le sue allucinazioni sono reali e sua sorella è intrappolata in un reame parallelo. L'unica persona che è disposta a crederle è un ragazzo pericolosamente attraente, che per un antico retaggio sarà obbligato a tradirla. Anche se Adrian ha voltato le spalle a chi lo ha cresciuto, non significa che possa cambiare il proprio destino, indipendentemente da quanto si senta spinto verso Ivy. Insieme cercano l'antica reliquia che può salvare Jasmine, ma lui sa qualcosa che lei ignora: ogni passo porta Ivy più vicina alla verità che la riguarda, e a una guerra che può distruggere il mondo. Prima o poi Ivy e Adrian si troveranno su versanti opposti. E in mezzo sarà rimasta solo cenere.
Dal 24 Febbraio 2015.

Piemme

 
| Tutta Colpa di Certi Romanzi di Elizabeth Maxwell | pag. 285 | € 15,90 |
"Prendete una come Bridget. Datele qualche anno di più, una figlia di undici anni, e un ex-marito gay (d'altra parte, quale maschio etero discuterebbe per ore dell'esatta sfumatura di verde di una tendina?). Ah, datele anche la solita pancetta da strizzare all'occorrenza in panciere super-elasticizzate, e avrete Sadie Fuller. Sadie passa le giornate tra figlia, casa e battaglie perse con la gelida domestica tedesca. Non è più giovanissima: compra occhiali da lettura a stecche, come un tempo comprava le sigarette, e ha i capelli di un castano che è il risultato della chimica applicata a svariate sfumature di grigio. E infatti, non solo per problemi di vista, di uomini non ne vede neanche col cannocchiale. Eppure - tenetevi forte - la notte Sadie si siede al computer e si trasforma in K.T. Briggs: un'autrice di romanzi erotici di successo, inventrice di personaggi sensualissimi in situazioni caldissime (di solito in ascensore o taxi). La aiuterà tutto questo scrivere di sesso a trovare, se non l'amore, almeno un uomo con cui condividere qualche piano di ascensore? Sembra di no. Almeno fino al giorno in cui qualcuno che assomiglia molto all'affascinantissimo amministratore delegato del suo ultimo romanzo si materializza, come per magia, nel reparto pappine per neonati del supermercato..." (Rossella Calabrò)
Dal 10 Febbraio 2015.

BOOKME

 
| Febbre di Nick Louth | pag. 348 | € 16,90 |
Domani sarà il grande giorno. Il gotha della comunità scientifica internazionale è riunito ad Amsterdam per ascoltare l'attesissima relazione di Erica Stroud-Jones in merito a una nuova, rivoluzionaria terapia antimalarica. Ma domani non arriva mai. Erica scompare durante la notte, e con lei il computer che contiene i dati della preziosa ricerca. Nemmeno Max, il fidanzato, sa fornire il più piccolo elemento utile alle indagini. La polizia gira a vuoto, e Max, convinto che Erica sia in grave pericolo, si getta a seguire ogni plausibile traccia. La prima è una bella ragazza dagli occhi blu che forse sa più di quanto osi dire. Ma quella decisiva è nascosta in un vecchio diario di Erica: tra le pagine fitte di impressioni raccolte tanti anni prima, durante un viaggio nello Zaire dilaniato dalla guerra civile e flagellato dalla malaria. Intanto, una strana epidemia di febbre miete vittime in città. L'emergenza cresce di ora in ora insieme al rischio contagio: a scatenarlo è un plasmodio, un parassita del sangue affine a quello della malaria, ma di tipo sconosciuto, e resistente a ogni trattamento. Una fatale coincidenza? Più di un indizio lascia a intendere di no, ma "il confine tra verità e menzogna è molto sottile. Come quello tra la vita e la morte".
Dal 17 Febbraio, 2015.

Feltrinelli

 
| Il Giorno in Cui Mia Madre Non Riuscì Più a Trovare la Cucina di Jorn Klare 
| pag. 176 | € 14,00 |
La demenza senile e la sua forma più frequente, l’Alzheimer, si infilano in sordina nella vita di chi ne è colpito e dei suoi familiari, con sintomi spesso leggeri e non diagnosticati, fino a che la degenerazione cerebrale trasforma pensieri e azioni del malato, rendendolo quasi estraneo agli occhi di chi gli è vicino da sempre. Jörn Klare, figlio di una settantenne colpita da demenza senile, racconta la sua esperienza alternando voci diverse e appartenenti a diversi momenti: i suoi pensieri su una realtà, certamente per lui inedita, faticosa, ma non priva di squarci di luce; i ricordi della madre, registrati prima che si ammalasse; infine, gli approfondimenti con esperti di vari settori – medici, geriatri, assistenti alla cura, filosofi, sociologi – che, con grande ricchezza informativa, affrontano questioni molto concrete. Restituisce così una prospettiva molteplice che offre al lettore un valido accompagnamento lungo un percorso difficile da accettare. Dai Commenti dei lettori di Amazon.de: “Dopo aver letto questo libro, cosa che inizialmente non avevo proprio voglia di fare perché il tema mi deprimeva, qualcosa è cambiato in modo decisivo.” “È un libro molto bello da leggere, dà forza e può produrre un nuovo modo di pensare a un tema tabù.” “Un libro che colpisce davvero, che ho letto tutto d’un fiato.”
Dall'11 Febbraio 2015. 

Fabbri Editori

| The Jewel di Amy Ewing | € 16,90 |
- the lone city #1 -
The Jewel, Il Gioiello. Nel mondo di Violet, Jewel, la capitale, è sinonimo di aristocrazia, di lusso sfarzoso, di felicità e benessere. Ma per lei è sinonimo di schiavitù. Nata e cresciuta nella Palude, è diventata l’ancella della Duchessa del Lago, comprata in un’asta tra l’aristocrazia della città. E ha capito presto che dietro una facciata scintillante, The Jewel è un posto crudele, violento, letale. L’unica possibilità sembra arrendersi. Almeno fino a che Violet incontra un ragazzo. Anche lui è sotto il controllo della duchessa, e il loro è un amore proibito. E nella linea sottile che divide complicità e ribellione, Violet deve decidere che cosa è disposta a rischiare per la propria libertà.
Dal 26 Febbraio 2015.

 
| Cancella il Giorno Che Mi Hai Incontrato di Leisa Rayven | €15,90  |
- serie Starcrossed # 1 - 
Anni fa, alla scuola di recitazione, tra loro sono state scintille. Lei era la brava ragazza. Lui il bad boy del campus. Ma recitando Romeo e Giulietta insieme si sono trovati e amati. Sembravano destinati a stare insieme, proprio come i personaggi che impersonavano. Fino a che Ethan ha tradito la fiducia di Cassie e le ha spezzato il cuore. Sono passati cinque anni, e di nuovo, senza saperlo, si trovano insieme a mettere in scena Romeo e Giulietta. Costretti a confrontarsi con il passato, dovranno fare i conti anche con il fatto che insieme fanno ancora scintille…
Dal 26 Febbraio 2015.

Rizzoli

 
| La Casa dei Fantasmi di John Boyne | pag. € 18,00 |
1867. Eliza Caine è stata ingaggiata come nuova governante dei bambini di Gaudlin Hall, nel Norfolk. Appena scesa dal treno rischia di cadere sotto i binari, ed è certa che qualcuna l’abbia spinta. Ad accoglierla nella loro dimora sono Isabella ed Eustace, due ragazzini piacevoli, educati, soli: nessun adulto fa la sua comparsa né al suo arrivo né nei giorni che seguono. Ben presto Eliza apprende di essere l’ultima di una serie di governanti finite molto, molto male. Ma nemmeno le sue indagini al villaggio riusciranno a districare i segreti e i misteri che si annidano a Gaudlin Hall e che rischiano di inghiottire anche lei.
Dal 26 Febbraio 2015.

ULTRA

 
| Tre Giorni di Buio di Franco Trentalance e Gianluca Versace |
| pag. 288 | € 16,50 |
Un pornodivo internazionale stanco della sua carriera, un politico di bassa moralità, un industriale farmaceutico con pochi scrupoli e una giovane starlette dell’hard: su di loro aleggia l’ombra di un serial killer che sembra agire senza un movente, torturando e trucidando le proprie vittime con una crudeltà fuori da ogni schema. Un enigmatico filo conduttore unisce tre storie parallele, ambientate tra Italia, Ungheria e Repubblica Ceca, portando in primo piano la vicenda di Luca Graf e Sofia Bellucci, due generazioni di pornostar a confronto, costretti loro malgrado a indagare sul mostro che uccide attori e attrici dell’hard europeo. Tra set a luci rosse e camere di tortura grondanti sangue, giochi sporchi tra politici e intrighi ancora più indicibili fra manager di multinazionali, questo romanzo molto politicamente scorretto e sconsigliato ai deboli di cuore (e di stomaco) ci trascina senza possibilità di scampo in un mondo crudo e feroce. Una prova d’esordio sorprendente per un duo d’eccezione: Franco Trentalance, che l’ambiente del porno conosce bene, e Gianluca Versace, una vita per la cronaca, nera e non, allestiscono un thriller spietato e originale, che non potrà passare inosservato.
Dal 18 Febbraio 2015.

Elliott

 
| Theo di Paul Torday | pag. 192 | € 16,50 |
John Elliott è stato appena nominato nuovo vicario di St. Joseph, una chiesa fatiscente con le mura crepate, un tetto che fa acqua da tutte le parti e una congregazione di appena sedici membri. La sua nomina è avvenuta più per scarsità di candidati che per raggiunti meriti spirituali, e tanto meno per l’arrivo di prestigiose chiamate dall’alto. Padre Elliot è un prete disilluso, che negli ultimi anni ha tolto sempre più puntelli alla salda fede di un tempo. Ma il nuovo incarico sembra dargli nuovi stimoli. Spinto da un rinnovato e vigoroso senso di responsabilità, decide di dare un po’ di vita alla grigia quotidianità della parrocchia. Comincia con l’organizzare lunghe, interminabili colazioni per i congregati, poi mette in piedi una vendita di torte… Fino al giorno in cui Theo, alunno di una scuola elementare, rivela alla comunità gli strani segni sulle mani e sui piedi che da qualche tempo appaiono per scomparire misteriosamente subito dopo. Cosa sono questi segni? Qualcuno commette violenze sul ragazzo o si tratta di un miracolo? E perché il precedente vicario è finito in un ospedale psichiatrico?
Dal 18 Febbraio 2015.


Allora? 
Non ditemi che non c'è niente che non vi attira!
Ovviamente si accettano consigli, 
quindi se avete già letto qualcuno di questi titoli, 
fate un fischio!

Recensione, IL PRIMO BACIO A PARIGI di Stephanie Perkins

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Buon pomeriggio lettrici del web, oggi mi rivolgo soprattutto a voi, anime romantiche che si sciolgono davanti alle storie d'amore che non hanno età! Come ben saprete aspettavo tantissimo che Anna and the French Kiss uscisse in Italia quindi mi ci sono fiondata sopra praticamente subito. Il risultato... "ni". Adesso non fatevi influenzare dall'inizio della recensione - sto attraversando un momento particolarmente difficile a quanto pare °___° - il libro è carino, ma non ha lasciato nessun segno indelebile...


Il Primo Bacio a Parigi di Stephanie Perkins

| De Agostini, 02/2015 | pag. 428 | € 14,90 |
- Anna and the french kiss # 1-
Non c'è nulla che Anna aspetti più dell’ultimo anno al liceo. E’ sicura che ogni singolo momento insieme alla sua migliore amica e al ragazzo per cui ha una cotta colossale sarà indimenticabile. Ma le cose non vanno affatto come sperato perché i genitori di Anna decidono di spedirla per un anno intero in collegio a Parigi. Anna è disperata … almeno fino al giorno in cui incontra Etienne St.Clair. Divertente, sensibile, affascinante, St. Clair sembra proprio il ragazzo perfetto. C’è solo un piccolo problema: lui è fidanzato. Ma- si sa – Parigi è la città più romantica del mondo, e tra una passeggiata sulle rive della Senna e un appuntamento al chiaro di luna, tutto può succedere...

Voto:

Posso piangere?
Non credevo di poter arrivare a dire una cosa del genere, ma voglio un protagonista su cui sbavare. E io di solito non lo voglio. Voglio coinvolgere testa, cuori e ormoni, ma in questo periodo devo avere una qualche disfunzione, perché la fase sbavante ha l'assoluta priorità.
Ho puntato tutto su Etienne St. Clair, ma ho fallito. Anzi no, lui ha fallito.
Perché?
Adesso sto per dire una cosa che mi farà sembrare uno schifo di persona. Una di quelle superficiali, snob e senza valori. Sto per fare outing e credetemi, non è facile.
Vado?
Vado...
Allora... io ho un problema con le altezze.
Il mio uomo può avere tutti i difetti di questo mondo, ma deve essere più alto di me. Anche solo di un centimetro, l'importante è che non debba abbassare la testa per guardarlo negli occhi. Ovviamente quando leggo un libro - e nello specifico una storia d'amore - ogni protagonista diventa il mio ipotetico uomo.
Adesso ridetemi pure in faccia e sputatemi in un occhio. Sono una persona orribile, me ne rendo conto, perché Etienne, con la sua bella faccia, i suoi capelli perfetti, la sua passione per la Storia (finalmente un protagonista con una buona fetta di cultura!) non mi ha mandato in tilt... e tutto perché gli mancano dieci centimetri per essere alto come Anna Oliphant, la protagonista.

Detto questo razionalizziamo il tutto e cerchiamo di parlare in modo sensato de Il Primo Bacio a Parigi.

Le mie tre stelline sono tutte per Anna, una protagonista divertente e simpatica, una voce narrante colorata e piena di brio. Anna è una ragazza normalissima, con tanti dubbi, poche certezze e la paura folle di non riuscire ad adattarsi in un posto che non è "casa". Il padre infatti l'ha spedita a Parigi per un anno di scuola, inutili le sue preghiere e suppliche per farlo desistere, alla fine le è toccato ubbidire. Ma Parigi è così straniera che le mette quasi soggezione. Lei non è abituata a leggere romanzi carichi di sensualità, non indossa tacchi vertiginosi e baschi colorati, e di solito fa colazione con uova e pancetta, non con croissant e macarons. Scoprire, vivere e visitare la città più romantica del mondo attraverso i suoi occhi è senza dubbio la cosa che più mi è piaciuta del romanzo. Capire che casa non è un posto, ma una persona - delle persone - quelle persone che ti amano e ti fanno stare bene,è il messaggio più incisivo e significativo che la Perkins fa passare attraverso queste pagine.
Con Anna ha creato un personaggio a tutto tondo. Anna che ha diciotto anni e ha voglia di innamorarsi. Anna che passa ore al telefono con il suo migliore amico. Anna che ha un blog e una passione sfrenata per il cinema. Anna che sogna a occhi a occhi aperti ed esprime desideri sul point zero.

Anche la storia d'amore avrebbe tutte le carte in regola per essere promossa a pieni voti. Quello di Anna e Etienne è un rapporto che cresce, matura e si solidifica in un anno. Tra di loro c'è un feeling immediato, ma prima di tutto diventano amici. Lei ha un "quasi" ragazzo che l'aspetta dall'altra parte del mondo, lui una fidanzata storica che sembra non aver nessuna intenzione di lasciare. Però passano un sacco di tempo insieme... E quando si sfiorano non è mai per caso...
"La maggior parte delle ragazze ride troppo forte alle sue battute e cerca scuse per sfiorargli il braccio. Per toccarlo. Io invece ci litigo, gli lancio occhiatacce esasperate e mi comporto in modo diverso. Quando lo tocco, è per dargli una spinta. Perché è così che fanno gli amici."
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Nota: I commenti rilasciati a questo post, saranno visibili anche nella pagina del sito dedicata alla recensione.

Io e le Saghe Young Adult

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Quante volte l'ho detto che io e le serie/saghe non andiamo d'accordo? Molte. Moltissime. Ma mi andava di ribadire il concetto, quindi eccomi qui per la millesima volta a ripetere...

IO ODIO LE SAGHE!

E per saghe intendo quei libri che una volta finiti ti lasciano con il cuore sanguinante, la mascella strisciante, l'occhio ballerino e il sopracciglio tremulo. Perché diciamoci anche questo. Ci sono saghe e saghe. Ormai i romanzi paranormali, urban fantasy e distopici, nascono come trilogie ancor prima che l'autore abbia uno straccio d'idea di cosa scrivere. Ma attenzione, una cosa il suddetto autore la sa sempre: i suoi libri dovranno essere minimo tre. Sì, perché se provasse a scrivere un romanzo stand-alone forse l'editore gli riderebbe in faccia e il suo agente gli darebbe un bel calcio nel sedere.

Purtroppo anni fa sono caduta anch'io in questa rete, ma mi sono accorta ben presto che anche un discreto romanzo d'esordio perde il suo fascino quando per il seguito c'è da aspettare dai 12 ai 15 mesi. A conti fatti sono tante le serie che non m'interessa più proseguire, ma che avrei letto volentieri se le avessi avute disponibili in tempi non dico brevi, ma quantomeno decenti.
Poi ci sono anche quelle serie per cui aspetterei secoli, e quelle che non avrei continuato nemmeno sotto tortura, ma sono qui proprio per fare il punto della situazione, quindi partiamo.

Serie che probabilmente non terminerò

Questi sono tutti libri potenzialmente piacevoli, ma il tempo ha annullato le emozioni, e l'interesse è andato a farsi friggere.


  

Anna Vestita di Sangue di Kendare Blake (recensione). Carino, ma con qualche punto interrogativo. Un libro che non mi ha conquistata come avrei sperato, soprattutto per quell'idiota di personaggio maschile che ci presenta l'autrice, però alla fine si riscatta e se avessi avuto il seguito tra le mani l'avrei letto subito. Adesso invece, a distanza di un anno e mezzo, mi è proprio passata la voglia.

Chi è Mara Dyer di Michelle Hodkin (recensione). A questo libro avevo dato 4 stelline, quindi mi era piaciuto. E non poco. Però cavolo, non si possono aspettare mesi e mesi per un thriller. La storia ha un fondo di mistero, è fatta di tanti particolari che devono trovare solo la loro giusta collocazione e secondo voi io posso ricordami ogni singola riga dopo un anno? Che poi... si trattasse di un anno! Qui l'attesa è molto più lunga, e io mi sono rotta!
Per ora Mara Dyerè prepotentemente in stand by. Forse, una volta che la Mondadori avrà terminato la pubblicazione, ci darò un'altra possibilità.

Cinder di Marissa Mayer (recensione). Ecco un altro libro che mi era piaciuto, anche se il seguito, Scarlett (recensione) mi aveva annoiato parecchio. Adesso mi ritrovo totalmente demotivata a continuare questa serie che tra l'altro conterà quattro libri e del terzo non c'è nemmeno l'ombra in Italia. Giusto per fare una botta di conti... sono passati quasi due anni. No dico... DUE ANNI!!! Buonanotte Mondadori.

Serie che non avrei terminato nemmeno con il seguito sotto mano

Ovviamente ci sono anche loro. Le serie flop. Quelle serie che non continuerei nemmeno sotto tortura e il cui successo non mi è del tutto chiaro...

  

Switched di Amanda Hocking (recensione). La trilogia Trylle la Fazi l'ha coraggiosamente portata a termine in tempi di tutto rispetto, e mi scusino se ho detto coraggiosamente, ma ci vuole davvero coraggio a farsi piacere la Hocking. Non mi capacito del suo successo nel web. Delle Case Editrici che hanno fatto carte false per i suoi libri. E non capisco nemmeno i lettori che l'hanno amata alla follia.

Firelight, la ribelle di Sophie Jordan (recensione). La fiera dei cliché, e da un'autrice avvezza al romance non me l'aspettavo. La Jordan non ci sa proprio fare col fantasy, che tornasse a scrivere di amori impossibili dai lieto fine super happy. O l'ha già fatto?

La Colonia Sommersa di Kat Falls (recensione). Serie abbandonata da me e dal resto del mondo. La Fazi credo abbia capito di quanto poco seguito avrebbe avuto la Falls e si è fermata alla pubblicazione del primo volume.

Serie che ho terminato

Ecco le eccezioni che confermano la regola. Ogni volume ha un finale da strappa-coronarie, eppure ho saputo aspettare... e ne è valsa la pena!

  

Ho un affetto infinito per questa serie, per Lena, per Alex e anche per Julian e Hana. Una serie piena di significati, e anche se in molti non hanno gradito l'epilogo io l'ho trovato perfetto.


Un applauso per Veronica Roth, autrice giovanissima eppure con le idee ben chiare in testa. Serie coraggiosa questa di Divergent e davvero bella, bella, bella.
L'attesa tra un libro e l'altro è stata più o meno di un anno, ma c'è da dire che la De Agostini ha iniziato la pubblicazione mentre l'autrice stava ancora terminando di scrivere la saga e i tempi di traduzione sono stati eccellenti.

  

La trilogia delle Gemmeè fatta di sorrisi e sospiri. Peccato che la Gier non abbia saputo replicare la medesima magia con altri suoi libri.

Serie che avrei voluto finire, ma...

... le Case Editrici sembrano essersi dimenticate della loro esistenza.

 

Across the Universe di Beth Revis (recensione). Finire questo incredibile viaggio generazionale mi sarebbe piaciuto. Fortunatamente il volume ha una sua degna conclusione e non ti fa sbattere la testa contro il muro per la frustrazione, ma perché la Piemme non prende in considerazione di riprendere la pubblicazione?

Schegge di Me di Tahereh Mafi (recensione). Altra serie amatissima dal pubblico misteriosamente interrotta dalla Rizzoli. E questa interruzione è quasi scioccante, perché Schegge di Meè amatissimo dalle lettrici italiane. 

 

La serie di Jenna Fox non ha niente di particolarmente innovativo, ogni romanzo chiude un arco narrativo e lascia poche cose in sospeso, ma ero proprio curiosa di sapere come sarebbe andata a finire la lunghissima vita di Jenna . Giunti??? Sei in ascolto?

Serie che finirò a breve

 

Yeeee *me felice* A marzo uscirà Champion, l'ultimo libro di questa trilogia, una serie che chissà... se avessi dovuto leggerla in tempi biblici forse l'avrei mollata, ma grazie ai tempi celeri della Piemme me la sono proprio gustata.

Serie per cui aspetterei anche secoli

di Neal Shusterman

Eccolo qui. Il libro distopico young adult più bello di tutti. Premetto che Unwind ha un bellissimo finale e potrebbe anche considerarsi autoconclusivo... ma si può ignorare il seguito di un libro così incredibile? Dai! Noooo!



Bene, è tutto. Ho inserito in questa lista solo serie fantasy o distopiche young adult, perché sono quelle che hanno furoreggiato sugli scaffali delle librerie negli ultimi anni, anche se adesso la moda si è spostata sui romance new adult. Purtroppo? Per fortuna? Non lo so. Sembra solo che troppi generi non sappiano convivere, uno deve sempre prevalere in modo dirompente sull'altro. Intanto io sto facendo la brava e cerco di non iniziare troppe serie per evitare lunghe attese e delusioni cocenti. Che poi a volte aspettare ha i suoi vantaggi. A Febbraio potrò gustarmi l'intera serie Beautiful Creatures di Kami Garcia e Margaret Stohl, e come sempre ho le antenne ben dritte e accetto consigli! Se mi sono persa la saga del secolo fate un fischio, ci conto!

Weekly Recap #120

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Weekly Recap nasce dalla voglia di non parlare solo delle mie new entry libresche, ma anche di altre piccole curiosità settimanali. Libri che ho adocchiato, un estratto che mi ha particolarmente colpito, un film che ho visto, e così via. Un po' come fanno alcuni blog con la rubrica Clock Rewinders on a Book Binge [X - X]. Ma tutto senza regole. Un po' alla cavolo insomma. Sostituisce In My Mailbox.


Buona domenica popolo del web! Insomma, "buona" per modo di dire visto che piove da ieri sera e non accenna a smettere. Come al solito io sono piantata davanti al camino, sto finendo La Fabbrica delle Meraviglie di Sharon Cameron e non voglio anticipare troppo prima di aver sfogliato l'ultima pagina, ma l'entusiasmo iniziale è un po' scemato ;_; *piange*
Ma bando alle ciance, partiamo. Poche new entry, pochi film e un annuncio, anzi un promemoria per tutte le donne!

New Entry

[clicca per ingrandire]

Tre libri. Pochi ma buoni. Moooolto buoni, direi! Tutto il mio cuore, la mia anima e il mio spirito sono per Pierpaolo Vettori e La Vita Incerta delle Ombre. Dopo Le Sorelle Soffici (qui la mia recensione), ecco un altro romanzo in bilico tra sogno e realtà, un libro capace di raccontare passioni forti e paure ingestibili, toccando le corde più sensibili del nostro essere. In settimana dovrei postare la recensione, ma intanto voglio lasciarvi un piccolo estratto con le prime righe.
Chi non ha mai avuto paura del buio come Alessandro?
Da piccolo avevo paura di addormentarmi. Restavo rannicchiato sotto le lenzuola anche durante le estati più torride, con un lembo sollevato per controllare la finestra della mia camera. Nonostante la sonnolenza, mi sforzavo di tenere gli occhi spalancati e aspettavo con ansia il sorgere del giorno. Le dita viola della notte si allungavano sul pavimento e mi cercavano, strisciando fino al letto. Sapevo che le coperte erano una protezione. I mostri che si affacciavano dietro ai vetri non potevano toccarmi sotto quello scudo, ma una piccola porzione di pelle lasciata scoperta poteva essere fatale. Gli occhi nemici attendevano con maligna pazienza l'attimo in cui avessi ceduto al sonno per avvicinarsi e portarmi via.

Posso solo dire che è stato amore alla prima riga.
Ma passiamo oltre o non mi scollo da questo libro.

Joe Hill. NOS4A2. Questo l'ha preso Pargolo, ma quel che è mio è mio e quel che è suo è mio (logica inattaccabile!), quindi è entrato di diritto nel post. Purtroppo non nella mia libreria, ma me ne farò una ragione.
Non so ancora chi tra noi due lo leggerà prima, forse lui, anche se è alle prese con 14 di Peter Clines e da quello che ho visto ha ancora un bel po' di pagine da macinare. D'altro canto io dopo Vettori conto di leggere l'ultimo della Hoover, Forse un Giorno (sì, ritento con il romance new adult, sono di coccio, che vi devo dire?) e poi sono tentata dall'ultimo libro della foto: Il Mondo di Cenere di Jeaniene Frost.

Cosa penso della Frost lo potete capire dalla recensione che feci de La Cacciatrice della Notte. Sì, l'ho criticata (che palle queste protagoniste autocelebrative!), ma gente... sono pur fatta di carne e sangue e alla fine non sono rimasta impassibile davanti a quel pezzo di testosterone di Bones! Cat come avrete già capito mi è stata proprio sulle balls, e anche tutto il sesso che ci mette in mezzo l'autrice a volte non è proprio funzionale alla storia, MA... ecco il famoso "ma", Il Mondo di Cenereè il primo libro della serie broken destiny, una saga new adult che a rigor di logica dovrebbe puntare, oltre che sulla trama, sui sentimenti e i battiti del primo amore, e non sugli istinti primordiali dell'uomo.
Quindi Jeaniene presto faremo i conti. Non vedo l'ora.

Cosa mi sono vista


The Tourist. A me questo film è sembrato un po' una pizza. L'ho iniziato per caso e solo per la presenza di Johnny Deep che tra l'altro non avevo nemmeno riconosciuto subito. Ho passato dieci minuti a ripetermi, è lui o non è lui? è lui o non è lui? ceeerto che è lui! poi mi sono rotta di pensare e sono andata su internet. Sì, è lui. °_°
Lei l'ho riconosciuta dalle labbra a canotto, ma niente da fare, Angelina Jolie non è proprio una delle mie attrici preferite e vicino a Deep non brilla nemmeno di luce riflessa. Insieme li ho trovati insipidi e la storia mi è sembrata anche abbastanza prevedibile.

Amore e Altri Rimedi. Ma che commedia bella! Sensuale, sexy, divertente, profonda... no davvero, questo film è troppo troppo carino. Se non l'avete già visto fatelo subito!
Jake Gyllenhaal è una gioia per gli occhi e Anne Hathaway non è da meno, bellissimi e bravissimi entrambi. Amori e Altri Rimedi è uno di quei film che fanno bene. Uno di quei film che una volta finiti rivedresti subito dall'inizio. Uno di quei film che ti migliorano la serata.

AVVISO IMPORTANTE

Donne...
Durante questi mesi avete ripassato il mantra del Secolo? 


Vi siete fatte regalare per Natale un vocabolario gaelico/italiano?

Avete regalato ai vostri boy un kilt scozzese e una parrucca rossa?

Siete andate in trasferta a Craigh Na Dun?

Avete sbattuto ripetutamente corpo e capoccia
contro le pietre nel tentativo di passarci attraverso?

Mi auguro di sì, perché l'8 Marzo (festa della donna!) 2015Jamie Outlander sbarca in Italia su FoxLive e noi dobbiamo esserci. Ma soprattutto dobbiamo farci trovare preparate. Quindi tutte insieme:

Sposta quel kilt! Sposta quel kilt!
Sposta quel kilt! Sposta quel kilt!
Sposta quel kilt! Sposta quel kilt!
Sposta quel kilt! Sposta quel kilt!
Sposta quel kilt! Sposta quel kilt!
Sposta quel kilt! Sposta quel kilt!

Lo so che le fan - quelle vere - si sono già sparate in vena tutte le puntate americane e conoscono a memoria ogni fotogramma dell'episodio 7, ma dobbiamo contribuire anche allo share italiano, quindi chi non ha Sky faccia subito l'abbonamento (poi tra qualche mese mandate la disdetta che tanto non vi serve più a niente), intesi? In alternativa vi potrei consigliare di darvi allo scaricamento illegale, ma sono cose che non si dicono in pubblico, vero? Infatti io non ho detto niente.


Allora siete pronte? 
Loro mi sembra di sì °__°

Recensione, LA FABBRICA DELLE MERAVIGLIE di Sharon Cameron

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Buonaseraaa! Miracolo dei miracoli, sono riuscita a postare la recensione di questo romanzo prima del previsto! Come al solito sono bravissima a mettere i puntini sui difetti e uno strazio a enfatizzare i pregi... ma non ci posso fare niente. Sono una criticona patologica!

La Fabbrica delle Meraviglie di Sharon Cameron

| Mondadori, 2015 | pag. 308 | € 17,00 |
- serie The Dark Unwinding, #1 -
In una notte di nebbia Katharine arriva in una misteriosa tenuta vittoriana con l'incarico di controllare che l'eccentrico zio George non stia dilapidando il patrimonio di famiglia. Convinta di incontrare un uomo sull'orlo della follia scopre invece che lo zio è un geniale inventore e sostenta una vivace comunità persone straordinarie come lui, salvate dai bassifondi di Londra. Aiutato dal giovane e affascinante Lane, George realizza creazioni fantasmagoriche: pesci meccanici, bambole che suonano il pianoforte e orologi dai mille ingranaggi. Ma Katharine comprende ben presto che una trama di interessi oscuri minaccia il suo mondo pieno di meraviglie e, forse, il destino di tutta l'Inghilterra.

Voto:


Questo libro mi stava per fregare. Bella copertina, trama intrigante, atmosfera suggestiva. Ci stavo cascando, mi stavo quasi innamorando di un romanzo di cui sentivo il bisogno, perché diciamocelo, avevo proprio necessità di una storia originale, priva dei soliti cliché e con personaggi ben contestualizzati. Volevo un libro giovane, ma allo stesso tempo non infantile. E La Fabbrica delle Meraviglie lo è. Il romanzo di Sharon Cameron si rivolge a un target young adult, gli elementi steampunk regalano un tocco di originalità non indifferente, e la signorina Tulman non sarà una novella Jane Eyre come ci vogliono far credere dalla citazione in copertina, ma forse l'autrice voleva semplicemente creare un'eroina anticonvenzionale per l'epoca in cui vive...

Ma... procediamo per gradi.

Siamo nel 1852 e Katharine Tulman è una giovane donna che a soli diciassette anni sembra già condannata alla fatica e all'isolamento. Rimasta orfana prima di madre e poi di padre, vive grazie alla "generosità" della querula zia Alice, di cui segue la contabilità e soddisfa ogni richiesta. L'ultimo ordine che le viene impartito è quello di recarsi a Stranwyne per verificare lo stato di salute di Frederick Tulman, zio di Katharine e fratello del defunto genitore. Ovviamente tutto è già deciso: Frederick è pazzo e va internato, solo in questo modo i suoi averi saranno a disposizione dell'avida donna.
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Libro VS Film - Sfida n°45

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A volte vorrei parlare dei film che mi capita di vedere, ma poi penso che un blog di libri non sia il posto giusto. Allora penso di parlare dei film tratti dai libri, questa cosa avrebbe senso, no? Ma quello che ne viene fuori non è mai una recensione, ma continui paragoni tra due opere dalla struttura tanto diversa. E così nasce questa rubrica (che posterò di giovedì) in cui mi divertirò a mettere sul piatto della bilancia un'opera letteraria e una cinematografica e vedere da che parte penderà l'ago.
LIBRO VS FILM
chi vincerà?

Oggi in sfida
50 Sfumature di Grigio

 
Forse dovrei dire chi perde più miseramente,
ma è dura... durissima...
Non lo so °___°


POST V.M. 18

Le sento già le fan di 50 Sfumature...

- "Bacchettone!!! Criticate tutte il libro poi siete in prima fila al cinema per vedere il film!"
- "Ipocrite!!! Tutte a sputare veleno addosso a Christian quando in realtà sbavate come dei cammelli per lui!"
- "Bigotte!!! Tutte a biasimare Ana, ma chi non si metterebbe a 90° per Christian?"

Io. E sono pronta a giurarlo, anzi lo giuro su mia nonna e con le nonne non si scherza, chiaro?

A me Christian fa paura. E molta anche. Insomma, ragioniamo, ma nella realtà... chi si concederebbe a un uomo che ti priva della tua libertà, e non dico tra le lenzuola (ognuno si diverte come vuole), ma nella vita di tutti i giorni?
Gente... il caro Signor "io non faccio l'amore, io fotto", è semplicemente uno stalker. Solo che non esce tutto nudo con indosso un impermeabile pagato 5 euro alla Lidl, ma ha abiti firmati, un jet privato, un ufficio super chic e una villa da sballo.
Quindi se sei ricco, tutto ti è concesso e puoi ottenere quello che vuoi?
Be' sì, il messaggio è questo. Soldi + figaggine = cchiù pilu per tutti
Ed è questa la cosa che non sopporto. Mi fa proprio andare in bestia. Io me ne frego di come si rotolano nel letto, se lui la lega, la benda, la inchiappetta, le sputa addosso o la sculaccia - faccia pure quello che vuole se a lei sta bene - ma che abbia il totale controllo della sua quotidianità... NO!
Il caro signor Grey è soffocante, asfissiante e pure rompiballe!
Insomma, guardate la foto...


Vi sembra la faccia di uno normale? 
E il punto cruciale del film, quello che lo fa colare a picco, è che - oltre a essere barboso in modo imbarazzante - non è nemmeno erotico. Infatti Christian e Anastasia sembrano pure annoiarsi. Lei accetta tutto in nome di non so cosa (amore?), lui la sottomette perché ha il trauma infantile (paraculo) e gira e rigira fanno sempre le stesse cose. Una volta c'è la benda, un'altra le manette, ma io dico... tutto quel ben di Dio che c'è nella stanza rossa, quando cavolo pensano di usarlo? Quel sesso lì lo può fare chiunque, mica c'è bisogno di essere un dominatore di prim'ordine!

In conclusione non so dire cosa sia meglio o cosa sia peggio.
La recensione del romanzo la trovate a questo link, il film lo commento semplicemente così: 
Ho trovato anche assurdo farlo uscire proprio per San Valentino. Daaaaaaaaaaaaiiiiiiiiii! Ma vogliamo riderci in faccia? Sì? Ok, bastava dirlo.


Contenti?
Però non c'è mica da ridere. °___°
Se questo è il romanticismo del nuovo Secolo io voglio restare nel vecchio. Voglio sentirmi dare della babbiona e vantarmi di esserlo.
Non posso identificarmi con una protagonista il cui cervello è migrato con le rondini a primavera.
Non posso addormentarmi e sognare un uomo che seleziona le particelle d'aria che posso respirare.

Comunque basta, la faccio finita qui.
Anzi no, ho una piccola chicca finale, ho trovato le pantofole di Ana e volevo condividerle con voi. Le indossa in gran segreto quando Christian è in ufficio così lo sente sempre vicino vicino. Secondo voi sono due gran teneroni e io non li ho mai capiti?


E adesso è il vostro turno!
Libro o film?
Manette o pantofole?

Weekly Recap #121

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Weekly Recap nasce dalla voglia di non parlare solo delle mie new entry libresche, ma anche di altre piccole curiosità settimanali. Libri che ho adocchiato, un estratto che mi ha particolarmente colpito, un film che ho visto, e così via. Un po' come fanno alcuni blog con la rubrica Clock Rewinders on a Book Binge [X - X]. Ma tutto senza regole. Un po' alla cavolo insomma. Sostituisce In My Mailbox.

Ogni tanto muoio, ma finché resuscito direi che non ci sono problemi.
Colgo l'occasione per ringraziare Renzi e tutto il Governo per avermi reso la vita lavorativa più difficile di quanto già non fosse. Psicologicamente parlando quella appena passata è stata una settimana di merda, ma non scendo in dettagli che non si sa mai... metti che passano di qua i miei datori di lavoro poi lunedì mi fanno il c**o quadrato. Sono stanca però. Ogni tanto le passo queste fasi, e so che passeranno, quindi me ne sto zitta o potrei pentirmi di quello che avrei da dire.
Come potrete intuire mi serviva - urgentemente - una valvola di sfogo. Così per alleggerire il peso opprimente delle Certificazioni Uniche sono stata in fumetteria. E poi su Amazon.


Sono in E.S.T.A.S.I. Finalmente io e Pargolo (qui c'è il suo zampino) abbiamo messo le mani sull'introvabile Preacher. "Introvabile" nonostante la recente ristampa Deluxe. Cioè gente, io l'ho cercato anche al Lucca Comics l'anno scorso e niente, esaurito in due giorni, poi lunedì su Amazon spunta come per miracolo e ciaoooo, a me e Pargolo ci parte la vena, ci sale la pressione, abbiamo le convulsioni e poi - il tempo di riprenderci - lo mettiamo nel carrello. Amazon dava 3 copie disponibili. Dopo due ore le copie disponibili erano 0.
Ok, per una volta il fattore C è stato dalla nostra parte.
Pargolo l'ha già letto. Ieri non si è scollato dal divano, credevo che a un certo punto le pagine lo risucchiassero e quando è emerso dall'abisso era un'altra persona. Credo che Preacher l'abbia devastato. Garth Ennis è diventata la sua guida terrena.

Ma veniamo alla puntatina fatta in fumetteria. Quando ho visto il Meraviglioso Mago di Oz disegnato da Skottie Young (fumettista prevalentemente Marvel) ho dovuto raccogliere gli occhi dal pavimento. Bellissimoooo!!! Poi io adoro questa storia, quasi per niente il vecchio film musicale (credo di essere una delle poche), ancora meno quello con Liza Minelli (Return to Oz), ma Nel Fantastico Mondo di Oz (versione anni  '80) lo rivedo ogni volta che qualche tv locale lo trasmette.
Questo albo racchiude il primo ciclo narrativo e da vedere è a dir poco splendido. Probabilmente anche da leggere. In tutto ci sono sei volumi e che ve lo dico a fare... saranno tutti miei!


Poi devo dirvi una cosa. L'avrete già letta su ogni blog esistente sulla faccia della terra, ma voglio far parte della massa. La Safarà Editore ha acquistato i diritti su due libri di Lauren Oliver e a Maggio pubblicheranno Ragazze Che Scompaiono (Vanishing Girls), a soli tre mesi dall'uscita americana prevista fra tre giorni. Aspettative a mille!
Siamo sempre in territorio young adult, ma la Oliver abbandona la distopia per scrutare il difficile mondo giovanile e analizzare la fragilità dei legami che con tanta forza si instaurano e con altrettanta forza si spezzano. 

 
Cover americana VS Cover italiana: 0 - 1
Dara e Nick erano inseparabili prima che un terribile incidente lasciasse il bellissimo viso di Dara sfigurato, allontanando irrimediabilmente le due sorelle. Quando Dara scompare il giorno del suo compleanno, Nick pensa che la sorella si stia prendendo gioco di tutti per vendicarsi di un destino insostenibile e crudele. Ma quando anche un’altra bambina di soli nove anni, Madeline Snow, svanisce nel nulla, Nick si convince sempre di più che le due sparizioni siano collegate; e quanto più Nick scopre della sua enigmatica sorella e della doppia vita che conduceva prima dell’incidente, meno è sicura di voler conoscere la verità. Tuttavia oramai la posta in gioco si fa sempre più alta, mentre gli eventi la spingono verso un passato perduto e un futuro impossibile, animati dalla volontà di svelare il legame apparentemente insondabile tra le due ragazze che scompaiono. In questo romanzo acuto e coinvolgente Lauren Oliver crea un mondo di intrighi, perdite e sospetti mentre due sorelle cercano di trovare il doppio filo che lega indissolubilmente le loro stesse vite.
Ma ragazz*, le novità non sono finite, perché a Settembre ci attende il primo romanzo della serie Panic! Questo è un libro molto particolare e da quello che so anche molto diverso dai soliti titoli della Lauren. Si parla di un gioco, Panic, al quale partecipano svariati ragazzi universitari spinti da differenti motivazioni e come in tutti i giochi che si rispettino ci sarà un solo vincitore. C'è da dire che alla sola parola "gioco" tutto il mondo ha subito gridato: è il nuovo Hunger Games!!!
No. Panic non è un romanzo distopico. Piuttosto è un romanzo psicologico, ma la distopia non abita qui. Di certo è un libro oscuro, tetro, non incalzante a livello di trama, ma capace di scavare nella mente dell'essere umano profonde voragini e personalmente mi ispira tantissimo.


Siete felici come me?

Ah, ma io non sono felice. La mia settimana di cacca si protrarrà per metà della prossima, quindi probabilmente ci risentiremo verso martedì o mercoledì. Le letture proseguono, ma non voglio anticiparvi di quali libri vi parlerò. Perché voi amate le sorprese, verooo???

Alla prossima ^^

Recensione, PARLANDO CON LE API di Peggy Hesketh

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Credo sia ora di recuperare le vecchie letture :)

Parlando con le Api di Peggy Hesketh

| Neri Pozza, 2013 - Beat, 2014 | pag. 288 | € 16,50 - € 9,00 |
- telling the bees -
Albert Honig è un uomo burbero e riservato che, in un paesino della California del Sud, ha deciso di invecchiare soltanto in compagnia delle sue api. Un giorno, tuttavia, un drammatico evento lo costringe a fare i conti col suo passato: nell’abitazione nei pressi della sua, nella casa delle «Signore delle api», Albert scopre i cadaveri di Claire e Hilda Straussman, le due sorelle, legate e imbavagliate. Sigillata la casa e raccolte le impronte, il detective Grayson non tarda a capire di trovarsi di fronte a una rapina finita male. Ci sono segni di effrazione, e mancano all’appello gioielli e soldi. Tuttavia, come trovare il colpevole? Deciso a scoprirlo, il detective prega l’apicoltore di raccontargli tutto quanto sa delle due donne.Inizia così un viaggio a ritroso nella memoria dell’apicultore: dal primo incontro alle fughe nei boschi con Claire per sfuggire all’infelice signora Straussman, la madre della ragazza; dalla passione per l’apicoltura trasmessa a Claire alla nascita di un amore troppo intenso per essere confessato, fino alla partenza di Claire e a quel ritorno, tempo dopo, con un misterioso bambino.
Voto:

Sono un lettrice abbastanza impaziente, ma devo ringraziare la neve e i tre giorni di blackout generale che hanno interessato la mia zona a Febbraio, se ho avuto tutto il tempo di questo mondo per leggere senza essere disturbata o venire distratta.
Ho consumato Parlando con le Api prima davanti al camino e poi al lume di una candela.
Un'atmosfera perfetta per calarsi in una storia dai sapori quasi ancestrali, una storia in grado di contrapporre la frenetica e schematica vita di un alveare ai ritmi imprevedibili dell'essere umano. Siamo così diversi. Eppure così simili...

Tutto ha inizio un mattino di maggio, quando l'anziano Albert Honig, dopo aver fatto colazione, scopre i cadaveri delle sue vicine di casa. Le Signore della Api sono morte e non ci sono dubbi, sono state assassinate.
Prende forma così un'insolita indagine che vede Albert, un instancabile osservatore, alle prese con il detective Grayson, un uomo rude e impaziente che dovrà mettere un freno ai suoi ritmi per star dietro ai pensieri e ai ragionamenti dell'unico testimone. Sono gli unici due personaggi del romanzo, tralasciando tutto il corollario di figuranti che vengono presentati durante le lunghe digressioni del signor Honing che porteranno anche alla risoluzione del caso.

Parlando con le Apiè un romanzo lento, intimista, fortemente nostalgico e ricco di amarezza.
Parla di solitudine, ma anche di come certe persone amino gli stretti confini della loro vita e non sentano il bisogno di superarli. Al contrario di altre che per quanto scappino e si allontanino dalle loro radici vivranno per sempre prigioniere dei propri irraggiungibili desideri.
L'autrice, con questa opera d'esordio, ha creato una storia intimista e discreta, nonostante alla base ci sia un delitto e la sua risoluzione, a un certo punto sembra che la morte delle Signore della Api passi in secondo piano.
Tanti gli spunti di riflessione, i continui parallelismi tra l'uomo e la quotidianità delle instancabili operaie e tante le verità nascoste tra le righe e le bugie svelate. Perché le menzogne più crudeli sono quelle che raccontiamo a noi stessi.
Una voce discreta e mite quella del signor Honing, quasi timida. O forse semplicemente stanca, afflitta dai pensieri e dai ricordi. Schiacciata dal passato e dai segreti.
Si sfoglia l'ultima pagina con un certo senso di inquietudine e ci si chiede se quello che si è letto è davvero un giallo.

Non me la sento di consigliarlo a tutti, dovete amare il lirismo narrativo e dovete essere pazienti; non vi coinvolgerà probabilmente dalla prima pagina, ma una volta terminato lo sentirete romanzare per diverso tempo nella vostra testa. 


La Critica


«Un classico americano… un romanzo eccezionale per chiunque ami le storie profonde e indimenticabili».
Elizabeth George, The New York Times

«Che romanzo fantastico! Un capolavoro in cui il mistero della vita e quello della morte vengono evocati in maniera estremamente coinvolgente».
Karen Joy Fowler, autrice di The Jane Austen Book Club

«Un romanzo perfetto».
Library Journal


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Recensione, ODIO QUINDI AMO di Susan Elizabeth Phillips

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Questa voleva essere una recensione in "pillola", poi mi sono lasciata leggermente prendere la mano ed è uscito qualcosa di più lungo. Non troppo, ma sufficiente comunque per farvi capire come la penso sull'ultimo romanzo della mia amatissima Susan Elizabeth Phillips, la regina indiscussa del romance contemporaneo.
Stavolta non ho messo il voto... ci sto ancora rimuginando sopra.


Odio Quindi Amo di Susan Elizabeth Phillips

| Leggereditore, 02/2015 | pag. 406 | € 9,90 |
Dopo quindici anni, Sugar Beth Carey sta per tornare a Parrish, Mississippi. Ai tempi del liceo, è stata la ragazza più cool della città, una principessa viziata che si divertiva a spezzare cuori e a rovinare amicizie e reputazioni. Quando rimette piede in città, con diversi mariti alle spalle, pochi soldi e nessun futuro, scopre che le sue vecchie conoscenze la stanno aspettando al varco per una rivincita. Quelle che erano le sue migliori amiche stanno affilando le punte degli eye-liner, Winnie Davis, cui aveva reso la vita un inferno, ora è pronta a sfidarla a colpi di popolarità e Colin Byrne, un insegnante che all'epoca aveva perso il posto di lavoro per colpa sua, è diventato uno scrittore di successo e vive nientemeno che nella vecchia casa di Sugar... Ma anche Sugar Beth è cambiata, la vita è stata meno generosa di quando era ragazza, e non è più la biondina viziata di una volta... Una storia di speranze e rimpianti, di amicizia e incomprensioni, in cui l'amore è la chiave per aprire le porte della felicità.

* * * * * 

In una recensione nemmeno troppo vecchia (questa) scrissi "Dare a un romanzo della Phillips un voto inferiore alle quattro stelline dovrebbe essere un reato punibile dalla legge. " e adesso gente... sento che rischio la galera!!!
Oddio, se devo essere sincera quattro stelline gliele darei comunque (la prigione mi fa taaaanta paura!), ma è un voto molto razionale che non mi sento di negare a un libro scritto come al solito benissimo.
Ma è un romance, e in un romance lo sapete cosa deve succedere, vero?
*ripetiamo in coro*
Mi devo innamorare del protagonista!
Invece il mio arido cuoricino è rimasto a bocca asciutta davanti a Colin. Com'è potuta succedere una cosa del genere non ne ho idea, anche perché amando i rapporti odio/amore quello tra il bel professore e la perfida, egocentrica e snob studentessa aveva tutte le carte in regola per svalvolarmi come si deve.

Io adoro come la Phillips riesce a scavare nel passato dei suoi personaggi senza lasciare nulla al caso, permettendo al lettore di conoscere ogni più piccola sfumatura delle loro vite. E di Colin e Sugar Beth sapremo anche il colore delle mutande una volta sfogliata l'ultima pagina... non che in un romance sia una novità, ma capite l'antifona :)
Quindi non so perché mi sia successa una cosa simile, ma mi è successa. Ho conosciuto Colin, l'ho visto vestire prima i panni del giovane e saccente professore e poi quelli del burbero scrittore, e non l'ho amato. Punto. L'ho visto sciogliersi davanti a questa donna che anni prima aveva praticamente odiato per il suo superficiale esibizionismo e non l'ho amato. Di nuovo punto.
La Phillips lo definisce "un uomo intrappolato nel secolo sbagliato" e forse è questo che mi ha impedito di cadere ai suoi piedi. Lo vedevo bene in un salotto londinese in compagnia di uomini del suo rango a conversare di sigari e brandy, mentre - in silenzio - si struggeva per una nobile decaduta dal carattere impossibile.

La nobile decaduta sarebbe ovviamente Sugar Beth. Le parti che riguardano la sua adolescenza sono state senza dubbio le mie preferite. Questa protagonista era una vera stronza, non c'è che dire, e i personaggi border line sono i migliori.
Da ragazza Sugar Beth aveva la scuola ai suoi piedi. Era lunatica, vanitosa, viziata all'inverosimile, e tutti la temevano e rispettavano allo stesso tempo. Tutti, tranne il giovane professore Colin Byrne che non si lasciava di certo mettere in piedi in testa da una perfida smorfiosetta cattiva fino al midollo. Definire "riprovevoli" le azioni di Sugar Beth è poco. Lei umiliava, schiacciava, soggiogava. E il centro dei suoi crudeli scherzi era spesso Winnie, la sorellastra, così diversa da lei e per questo così disprezzata.

Anni dopo, quando Sugar Beth ritorna nella sua città natale dopo essere passata attraverso una serie infinita di relazioni e matrimoni sbagliati, non è più la stessa. Ha la stessa letale sensualità di un tempo, le spine non sono cadute, ma questa volta le servono per difendersi e non per attaccare. Fare pace con il passato non sarà facile. Rimettere i tasselli della sua vita al posto giusto ancora meno. Riabilitare la sua immagine non ne parliamo. Colin tra l'altro è intenzionato più che mai a fargliela pagare con gli interessi, così quando viene a sapere che sta cercando lavoro e le propone di diventare la sua domestica, non ha di certo idea del guaio in cui si sta cacciando. 1) Sugar Beth sa a malapena tostare due fette di pane. 2) Sugar Beth lavora con minigonne vertiginose e magliette super scollate. 3) Sugar Beth non è più la stronza che ricordava.

Ovviamente il loro rapporto - come rivela il titolo - sarà di puro odio e vero amore, e avrà il lieto fine che ogni romance ci promette ancora prima di iniziarlo.

Solo che come dicevo prima, in un libro di questo genere mi piace andare in brodo di giuggiole per il protagonista. Colin invece si è rivelato troppo dandy per i miei gusti, però sia chiaro, nel panorama del romance contemporaneo Odio Quindi Amo si fa dar del "lei".
Come sempre la Phillips riesce a strutturare le sue storie al meglio e lascia grande spazio ai personaggi secondari che poco alla volta si ritrovano ad avere un ruolo fondamentale per lo svolgersi delle vicende. Personalmente mi è piaciuto vedere come si risolverà il rapporto tra Sugar Beth e la sorellastra Winnie; mi sono trovata immersa nelle dinamiche familiari che vedono coinvolti ex fidanzati, nipoti problematiche e paesani curiosi; e sì, non mi sono innamorata di Colin. Nella sua storia con Sugar Beth, per quanto apparentemente complicata e impossibile, ho respirato aria di "e vissero per sempre felici e contenti..." dal loro primo incontro. E per quanto razionalmente la fine è sempre ovvia, irrazionalmente voglio che l'autrice mi porti all'epilogo a occhi chiusi e cuore aperto.
Forse ero in letargia ormonale, che ne so. Fatto sta che aspetto con impazienza un altro romanzo della Phillips.

P.S. Stupende le citazioni a inizio capitolo tratte dai romanzi di Georgette Heyer ♥


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Recensione, FORSE UN GIORNO di Colleen Hoover

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Voi non potete capire che schifosa domenica sia stata la mia.
Per farla breve... è crollato il mobile che teneva il frigo a incasso e ciao, per poco non divento una frittella.  È proprio vero che l'ambiente domestico è pieno di insidie e pericoli... °___°
Comunque sono sopravvissuta e prima che me ne capiti un'altra ho pensato bene di scrivere la recensione dell'ultimo libro di Colleen Hoover. È uscito in versione ebook il 19 Febbraio e il cartaceo sarà disponibile presumibilmente verso Aprile. Sapete che io e il formato elettronico non andiamo particolarmente d'accordo, ma stavolta ho voluto fare un'eccezione, e ne è valsa decisamente la pena!


Forse un Giorno di Colleen Hoover

| Leggereditore, 02/2014 | pag. 350 | €4,99 ebook - €9,99 cartaceo |

Sydney Blake, un’aspirante musicista di vent’anni, ha una vita invidiabile: frequenta il college, ha un buon lavoro, è innamorata del suo meraviglioso ragazzo Hunter e convive con la sua migliore amica Tori. Ma tutto cambia quando scopre che Hunter la tradisce con Tori. Ora Sydney deve decidere che ne sarà della sua vita.È attratta da Ridge Lawson, il suo misterioso vicino. Non può staccargli gli occhi di dosso e non può fare a meno di starsene ad ascoltarlo mentre suona la chitarra sul balcone della sua stanza. La sua musica le dà armonia e vibrazioni. E anche Ridge non può far finta di ignorare che c’è qualcosa in Sydney: a quanto pare, ha trovato la sua musa. Quando, finalmente, si incontrano, scoprono di avere bisogno l’uno dell’altra... Dall’autrice bestseller del New York Times Colleen Hoover, un’appassionata storia di amicizia, tradimento e romanticismo, sulle note di una musica che ispira una giovane donna e la aiuta a raccogliere i pezzi della propria vita.
Voto:
 +

Mia cara Miss Aspirapolvere, io ti amo! Adesso è ufficiale! Non ritiro quello che ho detto riguardo a Tutto Ciò Che Sappiamo dell'Amore, anzi, ti perdono pure per aver scritto un romanzo così sciocco e insignificante, ma evidentemente avevi qualche asso nella manica che hai tenuto ben nascosto per poi tirarlo fuori al momento opportuno. Guarda, mi hai così stupita, prima con Le Coincidenze dell'Amore e adesso con Forse Un Giorno, che sto considerando l'idea di leggere il seguito del libro sopra citato e da me oltremodo criticato nonostante le tre stelline (sinceramente, penso di essere stata generosa, sappilo!)
Quindi non dirò più che il nostro è un rapporto di odio e amore, ormai ho seppellito l'ascia di guerra, però continuerò a chiamarti Miss Aspirapolvere, con simpatia sia chiaro, un po' in ricordo dei nostri passati dissapori, e poi perché riesci davvero a risucchiarmi tra le pagine dei tuoi libri.

Ma veniamo a questo tuo libro, Maybe Someday. Voglio fare le cose per bene, quindi prima di continuare a leggere invito i lettori di passaggio a cliccare qui sotto.


Fatto? Mi raccomando, non si bara!

Con Forse Un Giorno non mi sono innamorata dei personaggi, ma della storia in sé. Una storia di una delicatezza disarmante capace di avvolgerti come il più stretto degli abbracci. Una storia che coinvolge i cinque sensi e anche qualcuno in più. Qualcuno che non sappiamo nemmeno di avere.

Un solo appunto Colleen. Sydney piange un po' troppo. Io lo capisco che la sfiga le si è abbattuta sulla testa come una tegola, e capisco che l'ha centrata pure con lo spigolo, facendole quindi una male cane, ma un piantino in meno, no?
Cosa?
Be', sì, hai ragione... Come si fa a non piangere quando il ragazzo di cui ti sei innamorata ha occhi solo per la sua fidanzata... E come si fa a combattere contro una ragazza che è stupendamente perfetta e che lui palesemente adora... Forse io avrei pianto più di lei, hai ragione, ma non diciamolo in giro.
Su Ridge niente da dire, però scusa, come ti è venuto in mente di chiamarlo come Mr Mascellone? Evidentemente Sydney non seguiva Beautiful (e tu nemmeno) perché secondo lei un nome del genere fa tanto "musicista lunatico" e non "stilista sciupafemmine". Ma in effetti durante la lettura mai una volta ho pensato a Ron Moss. Avevo davanti questo stupendo e sarcastico ragazzo innamorato perso da ben cinque anni di Maggie e poi all'improvviso eccolo lì, con il cuore spaccato in due. Da una parte la storica fidanzata che non vorrebbe perdere per niente al mondo, dall'altra Sydney, che con naturale semplicità riesce a dare alla sua musica le parole giuste, e che con pazienza e comprensione se ne sta dall'altro lato della strada ad aspettare, senza giudicarlo, nella speranza che forse, un giorno, lui le regali un pezzetto del suo cuore.
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