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Recensione, WOOL di Hugh Howey

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Come in molti sapranno avevo aspettative davvero alte per questo bellissimo tomo, curato graficamente in modo impeccabile, ma dopo un inizio decisamente promettente si sono alternati alti e bassi e la lettura non è filata sempre liscia come speravo. Avrei voluto usare parole più lusinghiere, ma spero comunque che apprezzerete la mia opinione.

W O O L  d i  H u g h  H o w e y

| Fabbri Editore, 2013 | pag. 552 | € 14,90 | Wool #1, #2, #3, #4, #5 |
Cosa faresti se il mondo fuori fosse letale e l’aria che respiri potesse uccidere? Se vivessi in un luogo dove ogni nascita richiede una morte e le tue scelte possono salvare vite o distruggerle? Questo è il mondo di Wool. In un futuro apocalittico, in un paesaggio devastato e tossico, una comunità sopravvive rinchiusa in un gigantesco silo sotterraneo. Lì, uomini e donne vivono prigionieri in una società piena di regole che dovrebbero servire a proteggerli. Il rispetto delle leggi è affidato allo sceriffo Holston, un uomo lucido e malinconico che vive nel ricordo della moglie scomparsa. Dopo anni di servizio integerrimo, un giorno, a sorpresa, rompe inaspettatamente il più grande di tutti tabù e chiede di uscire, di andare fuori, incontro alla morte. La sua fatidica decisione scatena una serie di terribili eventi. A sostituirlo è nominato un candidato improbabile, un tecnico specializzato del reparto macchine: Juliette. Ora che il silo è affidato a lei, imparerà presto a sue spese quanto il suo mondo è malato. Juliette è abituata ad aggiustare le cose e vuole vederci chiaro: com'è nato il silo? E chi ha interesse a mantenervi l’ordine, tanto da arrivare a uccidere? Forse il silo è in procinto di affrontare ciò che la storia ha lasciato solo intendere e che i suoi abitanti non hanno mai avuto il coraggio di sussurrare. Rivolta.

Voto:

Leggere Wool non è stato affatto semplice, perché lo stile di Hugh Howey  - molto lineare - ha una lama a doppio taglio: da un lato incalza la lettura, dall'altro sa essere così scarno e poco emotivo da bloccarla. Per questo non ho letto Wool tutto d'un fiato, non è un romanzo da divorare ma da prendere a piccole dosi, cinque per l'esattezza, come i capitoli che lo compongono  (in origine romanzi brevi auto pubblicati come fanfiction). Il motivo? Presto detto. Se leggete la trama sul risvolto di copertina scoprite che la vicenda si svolge nel sottosuolo all'interno di un enorme silo in cui è stata riprodotta la vita che si svolgeva un tempo in superficie regolamentandola però in modo rigido e assoluto. Quando l'integerrimo sceriffo Holston muore, il suo incarico passa a Juliette, una donna di trentadue anni, meccanico di professione, che spera con il suo operato di dare nuove speranze e prospettive migliori alla comunità.
Pochi aneddoti riassunti in una decina di righe che in realtà contano ben centotrenta pagine, ovvero due "libri". Centotrenta pagine che rappresentano in qualche modo una lunga prefazione.
Il capitolo dedicato a Holston, il primo, è il migliore: suggestivo, claustrofobico, delirante, addirittura avvincente nel suo "dire e non dire", ma soprattutto struggente. Conosciamo un uomo distrutto dal dolore per la perdita della moglie che tre anni prima aveva deciso di uscire dal silo convinta che ad attenderla non ci sarebbe stata la morte, ma la vita vera, nonostante la Vista dei piani alti offrisse da sempre cieli plumbei e terre desolate. Holston decide di seguire quel sogno impossibile e si condanna a morte. Si condanna alla Pulizia e a tutti i rituali che questa comporta: la notte in cella, la vestizione, la camera di decompressione e poi l'uscita verso l'esterno, verso tutto quello che non c'è nel silo. Un cielo sopra la testa, il vento che ti sfiora, la luce non artificiale. Tutto per pulire le lenti che consentono la Vista e non tornare indietro.
Sessanta pagine che catapultano in una voragine di menzogne e false illusioni in cui il lettore si ritrova prigioniero di quella grande matassa che è Wool e capisce che solo dopo aver sfogliato l'ultima pagina sarà di nuovo libero.
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Nota: I commenti rilasciati a questo post, saranno visibili anche nella pagina del sito dedicata alla recensione.

tour della mia libreria (quando la follia supera confini inesplorati)

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Puntata "speciale" in cui non faremo il solito tour ma ci soffermeremo ad analizzare la mente deviata di una blogger: la mia.


Avere due ripiani pieni di romance da edicola non è niente di sconvolgente, ma la mia follia ha superato il limite quando ho deciso di dare un tocco di dignità a libri che secondo me meriterebbero di più di un uomo a petto nudo e una donna scosciata. 
Secondo le Case Editrici questi libri vendono di più con una veste grafica in stile "petto e coscia", e va bene, ci mancherebbe, se loro vogliono trattare i romanzi alla pari di un pollo vallespluga non c'è problema, ma io non riuscivo ad accettarlo, e così anni fa pensai bene di ricoprirli. E non perché mi vergognassi a leggerli in pubblico, non me ne fregava allora e non me ne frega adesso di cosa pensa la gente, ma proprio perché volevo ridarci la dignità perduta. O la "cover perduta", visto che quelle che ho riprodotto sarebbero le originali uscite in America.
Ecco i romance prima e dopo e qualche piccola considerazione.


Ladro di Spose (qui la recensione). La storia è assurda, lo riconosco, ma è scritta in modo davvero accattivante e si legge in un soffio. Certo che la copertina originale riporta subito l'attenzione sul protagonista... un fascinoso eroe mascherato che rapisce le spose liberandole dai vincoli dei matrimoni di convenienza, ma quella italiana fa pensare al solito gigolò libertino e alla solita pupattola. Da coprire con urgenza.


La Pazzia del Cuore (qui la recensione) è la storia di una giovane donna che in seguito al massacro della sua famiglia si rifugia in un mondo tutto suo e smette di parlare. La Putney affronta una tematica toccante con delicatezza e maestria, e i due amanti che si fanno la doccia sotto la cascata non c'entrano un emerito fico secco.


Se c'è un'autrice di romance che non è banale, questa è la Putney. La Donna di Giada (qui la recensione) presenta un buon canovaccio, una trama ricca di spunti storici e un'ambientazione affascinante e insolita. Quello scimmione capelluto non ha niente dell'eroe tormentato che descrive l'autrice, quindi la scelta di ricoprire il libro si è rivelata obbligata.


Questa cover invece sarebbe stata anche carina se il protagonista (che non somiglia manco di striscio a quello del libro ma sarebbe stato chiedere troppo) non avesse quell'espressione da pirla paparazzato.
Ma vi assicuro che a parte le apparenze Un Bacio per Ricordare (qui la recensione) è un romanzo de-li-zio-so.


Romanzo molto regency, un genere che solitamente non mi piace particolarmente, eppure questa storia delicatissima che sfugge alle convenzioni mi aveva incantata. I due libidinosi in copertina andavano coperti urgentemente! 


Qui invece abbiamo toccato proprio il fondo. Voglio il nome di chi ha partorito questa cover. Ma chi è 'sta specie di mascellone cotonato  ??? Capirete che coprirlo è stata una questione di sopravvivenza.
Però la storia merita due parole, nonostante sia semplicissima e oggi come oggi sembri trita e ritrita. Ma questo libro è del 1985 non dimentichiamocelo, ma soprattutto non scartiamolo per questo motivo (libro vecchio fa buon lettore, lo sapevate? io no). Io lo trovai a un mercatino dell'usato e lo presi solo per il nome dell'autrice e tra tutti i libri che ho letto della Spencer questo si è rivelato il migliore. Ricordo ancora alcune scene. Ricordo la protagonista, Cathy, così sola, triste, malinconica, con un tale bisogno d'affetto da buttarsi tra le braccia del primo ragazzo che la degna di uno sguardo... e sono così giovani e ingenui che pochi minuti insieme li uniranno per la vita.
Vi lascio un estratto e se volete saperne un po' di più qui c'è la recensione.
Mentre il piacere cresceva, tutto si è chiarito in me e io, all'improvviso, ho capito perché lo stavo facendo. Lo stavo facendo per vendicarmi di mio padre, e forse persino della mamma.
"Perché non mi hai mai voluto bene? Perché non mi hai mai abbracciata? Perché mi hai costretta a fare questo? Vedi, non è poi così difficile dare una carezza, dimostrare un po' di tenerezza. Guarda, un perfetto estraneo può fare tutto questo, allora perché non hai potuto farlo tu, papà? Io non chiedevo molto, solo un sorriso, un abbraccio, un bacio ogni tanto, per sapere se avevo la tua approvazione."
Volevo gridare in quel momento, ma mi sono imposta di non farlo. E forse mi sono stretta a Clay un po' troppo forte...
* * *

Questi libri fanno parte del mio essere "lettrice romantica", sono loro che mi hanno istradata e chissà, forse se dovessi rileggerli adesso parlerei di alcuni titoli in modo differente, ma non voglio nemmeno scoprirlo. Voglio mantenere i ricordi di quelle emozioni, quando ero giovane e illusa (adesso sono sempre giovane ma più scafata xD) e custodire quei titoli con orgoglio nella mia libreria. Però mi sa tanto che devo ridarci un aspetto non solo dignitoso, ma anche duraturo... quindi mi dovrò rimettere al lavoro!

Anche voi leggete i romance che escono in edicola?
Come trovate le cover di questo genere di libri?
Preferireste fossero più semplici

o vi piace il binomio passione e fisicità?

Weekly Recap # 85

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Weekly Recap nasce dalla voglia di non parlare solo delle mie new entry libresche, ma anche di altre piccole curiosità settimanali. Libri che ho adocchiato, un estratto che mi ha particolarmente colpito, un film che ho visto, e così via. Un po' come fanno alcuni blog con la rubrica Clock Rewinders on a Book Binge [X - X]. Ma tutto senza regole. Un po' alla cavolo insomma.Sostituisce In My Mailbox.
 

Il freddo è arrivato ufficialmente e io ho ufficialmente tirato fuori dall'armadio sciarpe di lana, guanti, cappelli e paraorecchie (non potete immaginarvi come esco di casa... sembro l'omino della Michelin). Senza dubbio questa è la stagione preferita per leggere, ma è anche la stagione preferita dei bacilli e io devo prevenirli invece che curarli!
Ma veniamo alle chiacchiere inerenti al recap. Settimana buona, non mi lamento, ho finito Wool e sono agli sgoccioli con Il Lago dei Desideri di Susan Elizabeth Phillips, ma soprattutto sono indecisa su cosa iniziare domani. Thriller? Paranormale? Romance? Non posso nemmeno tirare la monetina, ho troppe variabili :P
Ma veniamo al consueto post del sabato che ultimamente non sto miracolosamente saltando.

New Entry
Pargolo è al settimo cielo. 
Lui si diverte un sacco a leggere i romanzi della Muliplayer e soprattutto dopo aver letto Borderlands il Caduto (recensito qui) non vedeva l'ora di proseguire la serie.

da notare l'altissimo e sopraffino uso di Photoshop...
Si sono aggiunti alla libreria.
Borderlands. La Conquista Impossibile (scheda su anobii): Secondo romanzo della trilogia Borderlands, tratto dall'omonimo videogioco. Stesso mondo, stessi personaggi, nuove avventure. 

Io Jedi (scheda su anobii): Gianfranco adora la saga di Guerre Stellari e ha sempre voluto leggere qualcosa di nuovo ambientato in questo universo. Iniziare con Io Jedi sembra perfetto dal momento che contrariamente ad altri romanzi nati su questa falsa riga questo non presenta nessun collegamento con i personaggi della serie di George Lucas.

Epidemia Zombie (scheda su anobii). La trilogia Zombie di Rech (autore scomparso prematuramente) è un'altra di quelle serie da tenere d'occhio anche perché verrà pubblicata interamente nel giro di pochi mesi, in puro stile Multiplayer. 

La Bugia di Natale (scheda su anobii). Da questo libro non so cosa aspettarmi se non qualcosa di assolutamente irriverente. Mi viene da pensare a "Il Vangelo Secondo Biff", o a "A Volte Ritorno" e non so... è una cosa buona? x°D


The Returned (scheda su anobii) sta uscendo in contemporanea mondiale in USA, Canada, Australia, Inghilterra, Francia, Olanda, Polonia, Norvegia, Svezia e a Marzo 2014 inizierà la Fiction TV ispirata al romanzo, grazie alla Plan B, la casa di produzione di Brad Pitt. Insomma, quello che si sta smuovendo sembra un vero e proprio fenomeno mondiale, merito sicuramente di una trama che pone di fronte a vari interrogativi.  Cosa succederebbe se i morti tornassero dall'Aldilà... Se ci venisse data la possibilità di riabbracciare i nostri cari... sarebbe un segno del destino, o una sorta di fine del mondo annunciata?
Inutile dire che sono curiosissima di leggerlo. Intanto vi lascio il trailer promozionale.


Cosa mi sono vista
Non sono stata brava questa settimana, anche perché mi sono affidata troppo alle programmazioni TV tranne nel caso di The Impossible. 


Visione spettacolare, immagino che al cinema fosse da cardiopalma, ma fortunatamente l'ho visto a casa; mi sarei vergognata in modo indicibile a uscire dalla sala con gli occhi gonfi e il naso rosso per colpa di tutte le lacrime versate. Bravissimo tutto il cast, ma l'esordio di Tom Holland è stato magistrale.
Juan Antonio Bayona è un regista ormai entrato nell'Olimpo di Hollywood, avrà anche fatto solo due film ma The Orphanage e The Impossible sono due film eccezionali.


La Rivolta delle Ex. Osceno. A parte che hanno stufato tutte le rivisitazioni che attingono da La Notte di Natale di Dickens, ma che qui i tre fantasmi del passato, presente e futuro siano delle donne che hanno fatto parte della vita di Matthew McConaughey e abbiano il compito di fargli capire che pezzo di merda sia--- be' l'ho trovato davvero insulso oltre che stupido.


Avatar. Che dire di Avatar... Innegabilmente affascinante e spettacolare, ma sinceramene ho visto film che mi sono piaciuti molto di più. La storia alla fin fine è banalissima, sembra una rivisitazione in chiave futuristica di quei film in cui cow boy e indiani si scannano (finché un lui e una lei, appartenenti a fronti opposti, non s'innamorano), e la durata della pellicola si è rivelata deleteria facendomi addormentare davanti alla TV. Ma l'avevo già visto ai tempi in cui uscì e sbancò il botteghino e insomma... non mi sono persa chissà che l'altra sera ^^
Il James Cameron che amo resta quello di Titanic.


Limitless. Questo film va visto anche solo per Bradley Cooper. Tutto il resto è fuffa. No, non è vero, scherzavo, tutto il resto vale quanto Bradley! Limitlessè davvero un film spiazzante e politicamente scorretto, su cui vi ritroverete sicuramente a riflettere (dopo aver smesso di pensare a Bradley ovviamente). Consigliatissimo.

Bene, anche per questa settimana è tutto!
E la vostra com'è stata?
(oltre che fredda... 
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Recensione, IL LAGO DEI DESIDERI di Susan Elizabeth Phillips

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Buon martedì cari lettori, avrei voluto postare questa recensione ieri, ma non c'è stato niente da fare, la linea di Internet mi era nemica! Comunque una recensione per un libro della Phillips ormai è quasi superflua... questa donna qualsiasi cosa scriva la scrive bene lo sanno anche i sassi (tu non lo sai? rimedia!) e io ormai non so più che parole spendere per renderle giustizia. Anzi per non essere troppo monotona la finisco subito... ma ricordatevi che nel panorama del romance contemporaneo lei è la migliore.

T h i s  H e a r t  o f  M i n e

| Leggereditore, 2013 | Pag. 469 | € 12,00 | serie chicago stars # 5 |
- anobii - goodreads -

Molly Somerville ha una vita (quasi) perfetta: adora il suo barboncino, il suo lavoro di scrittrice per bambini, il suo minuscolo loft. L'unico neo è la sua cotta storica per un quarterback scavezzacollo, quel detestabile e superficiale e irritante e... meraviglioso Kevin Tucker, che finora non ha fatto altro che ignorarla. Il talento di Molly per ficcarsi nei guai la porterà proprio tra le sue braccia, a farsi spezzare il cuore in una sola notte. Eppure Kevin tornerà nella sua vita quasi perfetta per una vacanza sul lago, dove Molly sarà costretta a vedersela con artisti ipocondriaci, giovanissimi sposi e vecchie pantere hollywoodiane, ma prima di tutto con sé stessa. Perché l'amore può far soffrire, sì, ma a volte può anche, a sorpresa, far bene come una risata.

Voto:
 

Dare a un romanzo della Phillips un voto inferiore alle quattro stelline dovrebbe essere un reato punibile dalla legge. Non c'è niente da fare, l'autrice userà anche gli stereotipi tipici del romance, ma quando leggo un suo libro adoro ritrovare la familiarità confortante della sua penna e rivivere e i batticuori e i tormenti che solo i grandi amori sanno provocare.

Quello che mi è piaciuto questa volta è stato identificarmi fin da subito con la protagonista, cosa che non mi era ancora successa in quanto Phoebe (Il Gioco della Seduzione) era troppo vamp, Gracie (Heaven Texas) troppo trasandata, Jane (E Se Fosse Lui Quello Giusto?) troppo intelligente e Rachel (Un Piccolo Sogno) decisamente troppo sfigata. Molly invece è una "normalissima" ex ragazza ricca che ha rinuciato alla sua eredità per vivere di sogni e gratificazioni. Ama sprofondare nei libri, scrive e disegna favole per bambini, indossa ciabatte a forma di coniglio e il suo film coccola è Il Cow Boy Con il Velo da Sposa con relativo remake. Potevo non vederci un pezzetto di me? Be', pantofole a forma di coniglio a parte, ma io ho queste e direi proprio che non sono da meno
Molly ha una vita piena che la soddisfa su tutti i fronti, tranne quello amoroso su cui preferirebbe stendere uno spesso tappeto: è innamorata di un uomo che non la vede nemmeno.
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 Titoli già pubblicati


recensione » Il Gioco della Seduzione
recensione » Un Piccolo Sogno
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Anteprime Vicine e Lontane #7

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Ho deciso di dividere le uscite che riguardano romanzi stand-alone (auto conclusivi) da quelli che invece appartengono a delle saghe in corso e non, quindi ecco un piccolo assaggio di quello che ci attende nei prossimi mesi. Io cercherò di fare la brava e iniziare meno serie possibile visto il mio storico rapporto di amore/odio...

SERIE CHE INIZIANO

La Ragazza Che Leggeva Nei Cuori di Teri Brown

| Da Gennaio 2014 | Corbaccio | €16,60 | born of illusion #1 | goodreads |
Anna ha 16 anni e fin da bambina aiuta la madre, una famosa medium, negli spettacoli. Ma, contrariamente a sua madre che è solo un'abile attrice, Anna ha il dono di "sentire" le emozioni altrui e di predire il futuro. E in questo futuro vede sua madre in pericolo: le sue visioni si fanno sempre più intense e spaventose al punto che Anna decide di esplorare fino in fondo questa parte di sé che aveva sempre negato. Così, quando Cole, un ragazzo misterioso, si trasferisce nell'appartamento di sotto e introduce Anna a una società segreta che studia proprio persone come lei, Anna si trova costretta a confrontarsi con il suo passato e con le certezze della sua vita. Sua madre è realmente in pericolo o le visioni di Anna sono provocate da qualcos'altro? Anna dovrà acquistare fiducia nelle proprie doti per salvare se stessa e la madre dai pericoli che incombono su di loro e finalmente capirà di chi si può fidare.
Nota: Primo titolo della serie born of illusion, il secondo titolo uscirà nel 2014 anche in America, pertanto la mia politica è: non leggerlo visto i tempi d'attesa sicuramente proibitivi.

Outcast di Alina Bronsky

| Da Aprile 2014 | Corbaccio | €14,90 | Spiegelkind  #1 | goodreads |
Juliana ha 15 anni e vive in una società rigidamente strutturata dove i Normali controllano tutto e si tengono rigorosamente lontani da coloro che si comportano in modo anticonvenzionale. Juliana frequenta il liceo, abita in un quartiere ordinatissimo e segue tutte le regole della Normalità. Suo padre, esempio di omologazione e sua madre, una pittrice per hobby e più originale, sono separati. All'improvviso la madre scompare, la casa è sottosopra e piena di polizia e il padre sembra stranamente tranquillo. Cosa succede? E perché Julie sente suo padre definire sua madre una fata, uno degli essere più temuti e disprezzati dalla società dei Normali? In una corsa contro il tempo Julie dovrà confrontarsi con una realtà ben diversa da quella in cui è cresciuta. Dove le cose e le persone non sono bianche o nere e dove la diversità, l'originalità sono fonti di ricchezza.
Incarnate di Jodi Meadows

| Da Gennaio 2014 | Mondadori | €17,00 | newsoul #1 | goodreads |

Erin è l'unica persona al mondo a non avere alle spalle decine di esistenze. Tutti gli altri abitanti di Range vivono da almeno cinquemila anni, in un sistema in cui ognuno si reincarna, tutti si conoscono da secoli e si raccontano storie e ricordi del passato per tenerlo in vita. E le anime gemelle restano fedeli per sempre le une alle altre. Al compimento dei suoi diciott'anni Erin decide di andare a Heart, la capitale, per cercare una spiegazione alla sua vita mortale... scoprirà un mondo affascinante ma pieno di pericoli, popolato da antiche leggende, creature d'ombra, oscuri segreti. Ad aiutarla ci sarà Sam, il musicista che da secoli dà voce a note meravigliose, di cui Erin ha letto nei libri e del quale è innamorata fin da piccola...
Nota: che trama particolare... ma devo mantenere fede ai miei principi e resistere. Non si iniziano nuove saghe! Forse...

Silver di Kerstin Gier

| Da Febbraio 2014 | Corbaccio | €16,60 | trilogia dei sogni | goodreads |

Porte che si spalancano su luoghi segreti, statue che parlano, una ragazzina che si aggira con un'ascia in mano. I sogni di Liv Silver non sono tranquilli negli ultimi tempi. Soprattutto uno: un sogno in cui si ritrova di notte in un cimitero insieme a quattro ragazzi impegnati in un rituale dall'aspetto satanico. E questi tipi hanno un legame con la vita vera di Liv, perché sono Grayson, il fratellastro appena acquisito da quando la mamma ha portato lei e la sorella a vivere a Londra con il suo nuovo compagno, e i suoi amici. Perché adesso Liv frequenta la stessa scuola. Perlomeno sono tutti abbastanza simpatici. La cosa veramente strana, però, è che da quando è a Londra Liv ha scoperto di avere accesso ai sogni degli altri. Attraverso porte dai colori e forme diverse entra letteralmente nell'inconscio dei suoi amici. Una faccenda affascinante, se non fosse che, da alcuni frasi che capta durante il giorno, sembra che loro siano colpevoli della presenza di Liv nei propri sogni. Come è possibile?
Nota: resistere a una nuova serie della Gier direi che è impossibile e visto il successo della trilogia delle gemme e le aspettative sono alte.
Per qualsiasi informazione c'è già online il sito.

Trilogia Il Nostro Segreto Universo di Rebecca Donovan

| Da Marzo 2014 | Newton Compton | breathing trilogy | goodreads |

  

1. Una ragione per amare (febbraio 2014)
2. Una Ragione per restare (marzo 2014)
3. Una ragione per vivere (aprile 2014)
Nella cittadina di Weslyn, nel Connecticut, dove la maggior parte delle persone si preoccupa dei fatti degli altri, Emma Thomas avrebbe preferito non essere vista da tutti. Emma cerca di dare l'impressione di essere una ragazza a posto e che vada tutto bene tirando giù le maniche per nascondere i lividi non volendo che qualcuno possa immaginare come stiano veramente le cose nella sua vita. Senza averlo cercato o atteso, ecco che Emma si trova a tu per tu con l'Amore. Ma a questo punto nascondere il suo segreto sarà un rischio che dovrà per forza correre...


SERIE CHE CONTINUANO/FINISCONO

Giunti 01/2014
Onyx
di Armentrout Jennifer
Lux#2
Sperling & Kupfer, 01/2014
Elite
di Kiera Cass
The Selection #2
Nord, 02/2014
Haeven
di Alexandra Adornetto
Halo #3
*serie completa*
Piemme, 03/2014
Il Battito delle sue Ali
di Paul Hoffman
La Mano Sinistra di Dio #3
*serie completa*
Leggereditore, 02/2014
Lothaire

di Kresley Cole
Immortal After Dark #12
Nord, 04/2014
Revealed
di P.C. Cast e K. Cast
La Casa della Notte #11

Per ora è tutto! 
C'è qualcosa che continuerete, inizierete o avete abbandonato?

Weekly Recap # 86

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Weekly Recap nasce dalla voglia di non parlare solo delle mie new entry libresche, ma anche di altre piccole curiosità settimanali. Libri che ho adocchiato, un estratto che mi ha particolarmente colpito, un film che ho visto, e così via. Un po' come fanno alcuni blog con la rubrica Clock Rewinders on a Book Binge [X - X]. Ma tutto senza regole. Un po' alla cavolo insomma.Sostituisce In My Mailbox.
 
Settimana miserrima, sono triste 
Oddio non che sia andata malissimo, ma avevo altri progetti, tipo conquistare il mondo, svaligiare prima una banca poi una libreria, grattare e vincere un milione di euro... uffa! mai che mi vada bene qualcosa invece!
Nell'attesa che uno dei miei piani vada in porto sto finendo di leggereThe Returned (non so ancora come ne parlerò nella recensione) e ho iniziato per ammazzare il tempo 7 il numero maledetto. Quest'ultimo è uno di quei casi in cui anche se il libro dovesse far schifo lo si finisce per forza e tutto per colpa di un inizio così assurdo che non puoi non sapere come sono andate le cose. Personalmente come la protagonista abbia fatto a svegliarsi tutta nuda nella vetrina di un negozio di arredamento, bella spaparanzata su un letto... voglio proprio scoprirlo!

New Entry



Pargolo Gianfranco si è ufficialmente impossessato di un ripiano della libreria, l'ha riempito e in settimana ci ha aggiunto pure due romanzi 
La Sfera del Buio di Stephen King (anobii). Gianfranco si sta mettendo avanti e ha preso il quarto libro della serie della Torre Nera, nonostante al momento abbia appena finito il secondo e sia alle prese con la recensione. Forse in settimana l'avrà partorita... lo vedo particolarmente in crisi...
I Robot e l'Impero di Isaac Asimov (anobii). Quarto e ultimo romanzo del Ciclo dei Robot. Dopo la mezza delusione di Abissi d'Acciaio e l'entusiasmante Il Sole Nudo... la saga continua!


Il Marito Perfetto di Lisa Gardner (anobii). Di Lisa Gardner viene regolarmente pubblicata dalla Marcos Y Marcos la serie dedicata alla giovane e attraente sergente D.D. Warren e devo dire che mi piace come autrice. Questo romanzo lo "puntavo" da anni, ma purtroppo era uscito solo in edizione Euroclub e quindi reperibile esclusivamente nell'usato. Sono riuscita ad ottenerlo grazie a uno scambio e sono proprio curiosa di leggerlo per capire se la Gardner degli esordi aveva già la stessa penna fluida e indagatrice o se qualcosa è cambiato.

Il Mondo di Belle di Kathleen Grissom (anobii). Romanzo storico che narra la vita di Lavinia cresciuta in una tenuta con degli schiavi di colore. Spero sia una di quelle storie difficili, piene di insidie e tragedie, in grado di soddisfare la masochista che è in me. Spero anche in un lieto fine ovviamente!

Al Cinema (in sala e prossimamente)


  

Questa settimana è uscito il secondo film di Hunger Games, La Ragazza di Fuoco e nonostante non abbia letto il libro (l'avevo addirittura iniziato ma poi l'ho mollato °_° du palle) sono troppo curiosa di vederlo! La storia mi piace, il cast lo trovo perfetto, ma come scrive la Collins, ahimè... nun me gusta per niente.

Da un po' di tempo è uscita anche la locandina strasuperphotoshoppata di Divergent, in cui Theo James è sempre figo e Shailene Woodley è stranamente gnocca. Va be', scherzi a parte (anche perché mica scherzavo), trovo i due attori adattissimi alla parte, pertanto sto in *fangirl mode on* 

Notizia del momento
Insieme ai libri, nel corso degli anni è maturata un'altra insana passione: quella dei fumetti. Ogni tanto ne leggo qualcuno, più per ammazzare il tempo e per affetto a certe serie, ma ho contagiato Pargolo e adesso posso dirlo: ho creato un mostro! Così pensavamo di fare una rubrica dedicata a fumetti italiani, americani, manga, shoujo... non abbiamo ancora deciso niente e non abbiamo idea di come organizzare la cosa, ma forse... qualcosa di sinistro sta per accadere!

* * *

Vi lascio con una chicca davvero imperdibile. Una versione un po' particolare de La Signora delle Camelie, ogni volta che la vedo mi spancio dalle risate. La scena è contenuta all'interno dell'orrido film Un'Estate al Mare, una pellicola buona solo da fondere per farci i tacchi delle scarpe, se non fosse per questo sketch.


Alla prossima settimana!

Trame Riciclate #6

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Vi è mai capitato di leggere un libro e pensare "ma questa cosa dove l'ho già sentita?" Bene, su questa rubrica forse lo scoprirete.
Ma attenzione! Qui si faranno considerazioni il più oggettive possibili sul riciclo delle trame, riciclo anche involontario ovviamente, in quanto a volte uno ha un'idea... ma qualcun altro l'ha già avuta prima!

Quella di oggi è una puntata di "Trame Riciclate" ma anche di "Anteprime Vicine e Lontane". Due post in uno insomma, perché in tempi di crisi, è giusto adeguarsi!
Forse non ve lo ricordate, ma tempo fa vi dissi che quest'estate avevo riletto un romanzo che mi è sempre stato molto caro, L'Amante di Lady Chatterley di David Herbert Lawrence, una storia che mi aveva attratta e incuriosita quando ero solo un'adolescente e che ho voluto riprendere in mano per vedere che effetto mi avrebbe fatto a distanza di... un tot di anni (non specifichiamo quanti).
Non nego che l'effetto è stato in parte diverso, quel senso di morbosità e il gusto peccaminoso del tradimento che avevano stuzzicato la mia giovane fantasia hanno lasciato spazio a qualcosa di più razionale e oggettivo, ma una cosa non è cambiata: il romanzo mi è piaciuto
A quattordici anni m'interessava solo che l'aristocratica Connie cedesse alla passione per il tenebroso guardiacaccia Mellors e fosse infedele al marito, adesso invece mi sono soffermata anche su altri aspetti e ho potuto condividere la critica diretta che Lawrence, l'autore forse più moderno di tutta l'epoca vittoriana, stava lanciando verso una società intrappolata in rigidi schemi e fasulli bigottismi. Ma se da una parte Lawrence puntava il dito contro la classe borghese dall'altra elevava la figura della donna, la sua femminilità, il suo innegabile diritto di sentirsi madre ancor prima di esserlo. La storia d'amore tra Connie e Mellors non è il capriccio che un'annoiata donna ricca si toglie con un suo servitore, ma è la metafora della riforma e della ribellione che contrastano la povertà intellettuale (non per niente il facoltoso marito della protagonista è sterile).
L'Inghilterra forse non capì tutto questo... o forse lo capì fin troppo bene e pubblicò il romanzo nel 1928 censurandolo in ogni sua parte. Due anni dopo Lawrence morirà e L'Amante di Lady Chatterley uscirà in versione integrale solo nel 1960. 
Probabilmente oggi, a distanza di quasi un secolo dalla stesura, Mellors che cosparge il corpo di Connie con fiori di campo farebbe sbadigliare le sostenitrici delle 50 Sfumature & C., ma la verità è che tante autrici avrebbero solo da imparare da libri come questo. E non per come sono descritte le scene d'amore, ma soprattutto per come ci si arriva a quelle scene, per come il sesso non sia semplicemente fine a se stesso.
Be', udite udite qualcuno l'ha fatto, anche se non so come... anche se ho paura di scoprirlo...
A Gennaio 2014 infatti uscirà per la Fabbri Editore Miss Chatterley di Logan Belle, un riciclo dichiarato quello dell'autrice, un amore proibito che la Belle ha voluto riproporre in chiave moderna e piccante e che durerà ben quattro libri maporcamiserialadraunaltraserie!.
Giudicato oltraggioso e scandaloso, processato, censurato, messo all'indice, proibito: questo l'itinerario della storia degli amori tra una nobildonna, Connie Chatterley, e il guardacaccia Mellors. Un libro che presenta una nuova fisiologia del rapporto tra uomo e donna, in base alla quale essi possono conoscersi nella loro essenza più vera, reale e spirituale solo attraverso un sesso vissuto come mistica comunione e fusione reciproca. Un romanzo che pone in primo piano la prevalenza dell'istinto sul comportamento dettato dalle regole sociali e dalla morale corrente.

"Sono combattuta tra l'amore e il sesso. Ma quando avrò deciso, potrebbe essere troppo tardi". Connie ha amato Cliff dal giorno in cui si sono incontrati. Per tre anni è stato il suo ragazzo e il suo migliore amico. Ma, per la prima volta, manca qualcosa. Il sesso. Sono passati mesi da quando Cliff l'ha toccata, distratto dal lancio di Chatterbox, un nuovo social network da lui progettato. E Connie si ritrova a pensare a un altro. Una tentazione sottile e insistente, che ha il volto di Oliver Mellors. È quasi l'opposto di Cliff, tutto fisico e muscoli. D'altronde, è il suo istruttore di crossfit. Connie sa che non può confondere il sesso con l'amore. Che non dovrebbe rischiare una storia importante per il sesso. Ma ora, presa tra due uomini, si chiede: è possibile avere entrambe le cose?

Che dite, siete pronti a un riciclo come questo? 

Anteprime Vicine e Lontane #8

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E dopo le anteprime dedicate alle serie ecco qualche romanzo di prossima pubblicazione rigorosamente stand-alone (sempre se l'autore non cambia idea xD)

Volevo Solo Averti Accanto di Ronald H. Balson

| Da Gennaio 2014 | Garzanti | goodreads |
È la sera della prima al grande teatro dell'Opera di Chicago. Morbide stole e sete frusciatiti si scostano per far largo al vecchio Elliot Rosenweig, il più ricco e importante mecenate della città. All'improvviso fra la folla appare un uomo anziano in uno smoking rattoppato. Tra le mani stringe convulsamente una pistola che punta alla testa di Rosenweig. La voce trema per la rabbia, ma lo sguardo è risoluto quando lo accusa di essere in realtà Otto Piatek, il macellaio di Zamosc, feroce criminale nazista. Ma nessuno sparo riecheggia tra i cristalli e gli specchi del sontuoso atrio. E Ben Solomon, un ebreo scampato ai campi di sterminio, viene atterrato dalla sicurezza e trascinato in prigione. Nessuno crede alle sue accuse, nessuno vuole ascoltarlo. Tranne Catherine Lockhart, una giovane avvocatessa alle prese con una scelta difficile della sua vita. Catherine conosce l'olocausto esclusivamente dai libri di scuola, eppure solo lei riesce a leggere la forza della verità negli occhi velati di Ben, solo lei è disposta ad ascoltare la sua storia. Una storia che la porta nella fredda e ventosa Polonia degli anni Trenta, a un bambino tedesco tremante e con le scarpe di cartone che viene accolto e curato come un figlio nella ricca casa della famiglia ebrea dei Solomon. Ma anche agli occhi ambrati di una ragazza coraggiosa e a una storia di amore, amicizia e gelosia che affonda le radici del suo segreto in un passato tragico.




Nota: E' il libro per me. Adoro i romanzi storici ambientati durante i controversi periodi della Guerra, quindi è già finito in wish list!

L'Estate del Coniglio Nero di Kevin Brooks

| Da Febbraio 2014 | Piemme | € 15,00 | goodreads |

È un'estate torrida e Pete ha già passato diverse settimane senza fare altro che ciondolare per casa... fino a quando squilla il telefono e la sua vita cambia per sempre. È Nicole, gli chiede di vedersi. Presto si separeranno, ognuno per la propria strada, il college, Parigi... Nicole pensa sarebbe carino incontrarsi per l'ultima volta con il gruppo dei vecchi amici, solo loro quattro: Pete, Nicole, Eric e Pauly. Pete le chiede di Raymond, anche lui è un vecchio amico, fa parte del gruppo. Raymond è un tipo strano, che sembra vivere in un mondo tutto suo al cui centro c'è un coniglio nero, Pete però gli è molto legato e vuole che sia con loro. Quella notte, quando i cinque si ritrovano al luna park, succedono cose strane. Raymond scompare misteriosamente. E anche Stella Ross, una ragazza del loro liceo diventata famosa, sparisce. Tutti pensano che i due eventi siano collegati, ma Pete vuole dimostrare a ogni costo che si sbagliano.
Nota: un teen thriller, un genere che esce con il contagocce, ma che può presentare qualche piacevole sorpresa, vedi The Gap

Il Bambino che Inventò le Stelle di Tom Bullough

| Da Febbraio 2014 | Piemme | € 14,50 | goodreads |
Kostya guarda le stelle e sogna di andare nello spazio. Sarà perché, abituato alle distanze della steppa russa, il sole non gli sembra poi tanto lontano. A lui, il mondo, piace vederlo attraverso la matematica. I numeri e le leggi della fisica gli danno la sensazione di afferrare quella realtà che, nella vita di tutti i giorni, in parte gli sfugge e lo inganna, perché non riesce a sentirne bene i suoni, dopo che la scarlattina lo ha reso parzialmente sordo. Nessuno - tra i compagni di scuola che lo prendono in giro per il suo handicap, o tra i compaesani che lo ritengono un po' matto per i suoi strani esperimenti - immagina che diventerà uno scienziato, né che le sue scoperte saranno utili, quasi un secolo dopo, ai primi astronauti. Si può forse avere fiducia in chi, ferratissimo sul principio di Archimede, non sa neppure nuotare? La verità è che quel mondo non può ancora comprendere Kostya, perché Kostya appartiene già al futuro.
Un Aereo Senza di Lei di Michel Bussi

| Da Febbraio 2014 | Mondadori | € 18,50 | goodreads |
Lyse-Rose o Emilie? Quale delle due neonate è l'unica sopravvissuta a un disastro aereo negli anni Ottanta sul Mont Terrible, al confine tra Francia e Svizzera? Due famiglie: una ricca e potente di industriali, l'altra povera e sfortunata di ristoratori ambulanti, si fanno a pezzi per diciotto anni perché venga riconosciuta loro la paternità di quella bimba soprannominata dalla stampa francese la "Libellula", in un'epoca in cui il test del DNA non esisteva ancora. La prima sentenza dei giudici dà sorprendentemente ragione ai più poveri, i ricchi non si danno per vinti e assoldano subito l'investigatore Grand-Duc perché indaghi fino alla maggiore età della bambina. Oggi il detective privato scopre finalmente un indizio decisivo, ma viene ritrovato cadavere nel suo studio. Lascia però un quaderno che contiene tutti i dettagli della sua inchiesta a Lyse Rose/Emilie ormai maggiorenne. E la ragazza scompare, abbandonando nella più cupa disperazione il fratello (ma sarà davvero il fratello?) con cui è cresciuta nella famiglia povera. Quanto peso ha il destino in questa vicenda? Oppure qualcuno, fin dall'inizio, manipola tutti i protagonisti di questo dramma?
Nota: Devo essere posseduta da un demone francofono... io che inserisco un libro di un autore francese... ma mi sento bene?

La Ragazza Nella Buca di Jennifer Clement

| Da Marzo 2014 | Guanda | € 17,00 | goodreads |

C'è un paese sperduto in Messico, che dista solo un'ora da Acapulco e dalle sue ville, ma sembra lontano migliaia di chilometri. Un paese nascosto tra le montagne, sul quale gli elicotteri della polizia scaricano il veleno che dovrebbero usare per distruggere le coltivazioni fuorilegge di papaveri da oppio, un paese dove non ci sono uomini, perché morti o emigrati, un paese devastato dalle incursioni continue dei narcotrafficanti, che rapiscono le ragazze più belle per passare qualche ora di divertimento prima di buttarle via come giocattoli rotti. In questo paese ogni madre ha scavato una buca dietro casa per nascondere e proteggere le figlie, in questo paese ogni donna che aspetta un bambino spera che non sia femmina. È qui che vive la sua adolescenza Ladidi, abbandonata bambina dal padre. Sono anni duri, in cui dovrà affrontare il rapimento della sua migliore amica Paula e un lavoro in una villa di Acapulco dove c'è qualcosa di poco chiaro.
Nota: la trama mi ha così sconvolto che se non mantiene le premesse potrei arrabbiarmi. E molto anche.

Passione Incompiuta di Tatiana de Rosnay

| Da Gennaioo 2014 | Corbaccio | € 9,90 |
Alla morte del padre, Nicolas Kolt scrive di getto un romanzo sulle origini della sua famiglia che ottiene un successo straordinario e che resta per mesi in cima alle classifiche. A distanza di cinque anni, Kolt è un personaggio pubblico, abituato a stare sotto i riflettori. È un po' più arrogante, un po' più egoista, ma da allora non ha scritto più nulla. Con la fidanzata decide di trascorrere una vacanza serena all'Isola del Giglio. Ma nei tre giorni di permanenza in un lussuoso albergo, in cui si illudeva di ritrovare la pace, Nicolas si renderà conto di come la sua vita e il suo avvenire gli stiano sfuggendo di mano. Tra clienti maleducati, discussioni con l'editore, pettegolezzi editoriali che debordano su Facebook, Nicolas fatica a recuperare l'ispirazione per il nuovo romanzo tanto atteso e dispera di riuscire ad amare veramente.
Nota: Oddio un altro libro francese! Cosa mi sta succedendo? Va be' questa volta ho una giustificazione, ho già letto un romanzo di Tatiana de Rosnay (La Chiave di Sarah) e non mi è affatto dispiaciuto.



E anche per questa volta è tutto!
Nella mia wish list sono finiti La Ragazza nella Buca 
 e Volevo Solo Averti Accanto. E nella vostra?

Recensione, THE RETURNED di Jason Mott

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Buonasera cari lettori, finalmente pubblico la recensione di The Returned, un romanzo particolarissimo, ma che a mio avviso non sfrutta tutto il suo potenziale. E il problema forse è che di potenziale ne ha troppo...
Anche mettere il voto è stato complicatissimo. Tre stelle erano poche, tre e mezzo forse un pelo troppe, quindi come al solito se volete sapere cosa mi è piaciuto e cosa mi ha lasciato perplessa vi rimando alla recensione!

The Returned di Jason Mott

| Harlequin Mondadori, 2013 | pag. 331 | € 16,00 |

Per Harold e Lucilie Hargrave la vita è stata felice e amara allo stesso tempo, da quando hanno perso il figlio Jacob il giorno del suo ottavo compleanno, nel 1966. In tutti questi anni, si sono adattati a una vita tranquilla, senza di lui, lasciando che il tempo alleviasse il dolore... Finché un giorno Jacob, il loro dolce, prezioso bambino, misteriosamente, ricompare alla loro porta, in carne e ossa. E ha ancora otto anni. Qualcosa di strano sta succedendo... i morti stanno tornando dall'aldilà. Mentre il caos rischia di travolgere il mondo intero, la famiglia Hargrave di nuovo riunita si ritrova al centro di una comunità sull'orlo del collasso, costretta a fare i conti con una realtà nuova quanto misteriosa e con un conflitto che minaccia di sovvertire il significato stesso di genere umano.
Voto:

Non che mi servisse un libro per capire che l'uomo è tendenzialmente stupido, ignorante ed egoista, ma con The Returned ho avuto modo di rielaborare questa riflessione e purtroppo la mia idea non è cambiata, anzi...
Lo spunto di questa personalissima considerazione nasce in seguito alla lettura del romanzo d'esordio di Jason Mott, un autore che ha dato vita a un plot originalissimo, a mio avviso uno dei più interessanti proposti in quest'annata di pubblicazioni qualitativamente altalenanti, tanto più che nel 2014 uscirà in America l'omonima serie TV.
Cosa succederebbe se i morti tornassero dall'Aldilà?
Credo che tutti, di primo acchito, direbbero che sarebbe meraviglioso poter riabbracciare una persona cara, ma basterà sfogliare poche pagine del libro per capire che le cose non sarebbero così semplici. Quando Lucille e Harold si vedono consegnare a casa il piccolo Jason, il bambino che avevano perso mezzo secolo prima quando in tragiche circostanze era annegato nel fiume a soli otto anni, le reazioni dei due coniugi sono completamente diverse. Per Lucille è una benedizione, un motivo infinito di gioia, un chiaro segno divino, mentre per Harold quel ragazzino non è più suo figlio, e nonostante provi conforto nella sua presenza non riesce ad accettare una situazione che di normale non ha nulla. Eppure quella che vivono Harold e Lucille ormai è da considerarsi la normalità assoluta, perché i morti stanno tornando e vogliono ricongiungersi alle persone amate...
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Nota: I commenti rilasciati a questo post, saranno visibili anche nella pagina del sito dedicata alla recensione.

L'Angolo del Fumetto #1

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L'Angolo del fumetto nasce per parlare di serie italiane, americane, giapponesi e di qualsiasi altro paese, in termini di anteprime, recensioni, consigli e qualsiasi altra cosa passi per la mente malata del blogger.
Per il momento sarà una rubrica molto libera e a cadenza casuale... un domani, chissà!
BOUNCER - Un Diamante per l'Aldilà


Serie: BOUNCER
Titolo: Un diamante per l'Aldilà
Numero: 1 (Novembre 2013)
Edizione: Cosmo Editoriale
Disegnatore: Francois Boucq
Sceneggiatore: Alejandro Jodorowsky
Prezzo € 3,20

Voto:



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Recensione a cura di Gianfranco
In questa periodo in cui i fumetti stanno entrando nel mio mondo (o sono io che sto entrando nel loro?) appena ho visto Bouncer in edicola non ci ho pensato due volte e l'ho comprato per due semplici motivi: si trattava di un primo numero e la storia si svolgeva nel polveroso e vecchio west. Forse voi non lo sapete, ma io sono cresciuto con Un Pugno di Dollari, Il Buono il Brutto e il Cattivo, Per Qualche Dollaro in più... potevo farmi scappare Bouncer? A saperlo sì, potevo... l'ho comprato senza nemmeno sfogliarlo e va be'... dagli errori s'impara.
Ma procediamo con ordine. La storia.
Tre fratellastri, quando sono solo dei ragazzini, rubano un diamante di inestimabile valore, ma la madre lo sottrae all'amata prole, lo nasconde, e poi si impicca *__*
Gli anni passano, i tre fratelli crescono, e le strade che prendono sono differenti l'una dall'altra.
Blake abbraccia la fede e mette su famiglia con una donna indiana, Ralton Van Dorman entra nell'esercito della confederazione e l'ultimo diventa un "bouncer", ovvero un buttafuori, all'interno della locanda Infierno a Barro City.
Nel frattempo il Nord vince la Guerra di Secessione e Ralton, divenuto ufficiale nell'esercito confederato, con i pochi soldati rimasti continua le sue personali battaglie gironzolando per il west e razziando e stuprando a più non posso. Un "bel" giorno arriva per caso alla casa di Blake, cerca informazioni sul famoso diamante (ancora non se l'è tolto dalla testa) ma siccome non riesce a scoprire nulla di nuovo ammazza il fratello, la moglie e pure il cane! Fallisce invece con il figlio (suo nipote) che riesce a scappare e trova rifugio in un saloon dove incontra zio "Bouncer" che decide di addestrarlo a suon di revolver affinché possa uccidere Ralton.
E questa a grandi linee è la trama che segue un po' i classici fili del genere basandosi sul rapporto maestro/allievo e portando avanti una spietata e feroce vendetta.
Sicuramente risulterò impopolare, perché ho scoperto che questa serie è famosissima e amatissima, ma io l'ho trovato davvero banale e in certi frangenti addirittura stupida e i disegni (ecco perché dovevo sfogliarlo attentamente prima di comprarlo!), sono troppo abbozzati. Tutto quello che fa da sfondo ai personaggi sembra appena accennato, molto spesso non riuscivo nemmeno a capire in che scena mi trovassi, per non parlare della scarsa qualità dei visi che fa sembrare i personaggi - già privi di carisma - dei veri e propri mongoli! Probabilmente il formato bonelliano penalizza le tavole, ma io questo ho letto... e questo giudico...
Poi non ho capito una cosa e se qualcuno volesse illuminarmi gliene sarei grato: perché la mamma dei tre fratelli si è suicidata!?

Non sono un esperto del settore, non pretendo nemmeno di esserlo, ma da normalissimo lettore posso dire di essere rimasto profondamente deluso da questo volume.
La coppia formata da Alejandro Jodorowsky e  Francois Boucq con me ha fallito miseramente. Il loro obbiettivo era quello di creare uno scenario western crudele, cinico e cruento, supportato da una buona storia e con personaggi capaci di bucare le pagine, ma sono riusciti solo nel primo intento, il resto è zero assoluto. Dove sono i dialoghi al fulmicotone? Dialoghi del tipo "Io... io dormirò tranquillo... perché so che il mio peggior nemico... veglia su di me" (Il Buono il Brutto e il Cattivo), dove sono? Perché anche la violenza, anche quella gratuita a volte deve essere supportata da altro. Invece nel momento topico dell'episodio mi sono ritrovato un Seth distrutto per la morte dei genitori e del cane (?) che pronuncia battute degne di un bambino di cinque anni. Mah...
Insomma, se non l'avevate capito boccio Bouncer con tutto il cuore e non so... se vi va compratelo, personalmente mi ha lasciato con l'amaro in bocca e con l'enorme voglia di distruggerlo nella maniera più creativa possibile.

Nota: il secondo volume sarà in edicola il 10 Dicembre e conterà circa 190 pagine, quindi comprenderà probabilmente tre episodi anziché due come questo.

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Bad Sex Award 2013 - il vincitore

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Siori e siore, voi che avete partecipato al sondaggio per votare il bad sex award 2013 (qui i romanzi candidati), ecco i risultati:


Per i lettori de ...il piacere della lettura la peggior scena di sesso era quella di House of Earth di Woody Guthrie, seguita da quella "formaggiosa" di The Last Banquet di Jonathan Grinwood, ma per la giuria ufficiale che oggi ha decretato il vincitore...

il Bad Sex Award 2013
lo vince The City of Devi di Manil Suri.

 
Sicuramente in quest'istante, da qualche parte in una qualche galassia, stanno esplodendo delle supernove. La capanna è scomparsa, e con essa il mare e la sabbia - c'è solo il corpo di Karun avvinghiato al mio.
Come supereroi superiamo pianeti e sistemi solari, ci immergiamo attraverso banchi di quark e nuclei atomici.
Statistici di tutto il mondo gioite, perché abbiamo scoperto la quarta stella. 
Diciamolo... la scena di Suri è solo molto fantasiosa, ma visto che il premio vuole “scoraggiare l’uso superficiale, volgare e spesso ridondante delle scene di sesso nei libri” c'era decisamente di peggio.

Al prossimo anno,
con il premio più temuto dagli autori
e più atteso dai lettori!

tour della mia libreria #8

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Brevissimo excursus in un angolo del mio scaffale dedicato ai romanzi da edicola.
Lo sapete vero che io sono fermamente convinta che non sempre la qualità si trovi sui grandi scaffali delle librerie a prezzi esorbitanti, ma potrebbe essere anche dal giornalaio sotto casa vostra e a pochi euro?
Conosco i pregiudizi che ci sono intorno a queste collane e so che appena un romanzo rosa non piace la tipica frase che viene pronunciata è "Oddio che brutto! Sembrava un Harmony!" ma poi - parliamone - chi lo dice, un harmony l'avrà mai letto?
Io sinceramente ne ho letti pochi, anzi pochissimi, e non perché abbia qualcosa contro di loro, ma solo perché tendo ad orientarmi verso storie un po' più lunghe e corpose, ma a volte capita di scoprire che un'autrice che ti piace e apprezzi ha mosso i primi passi in queste fantomatiche collane di serie Z e allora che fai? Io ci godo. E di brutto anche!
Ma veniamo al punto, perché lo so che volete nomi e cognomi. Allora... per caso conoscete Janeth Evanovich e seguite la folle e strampalata serie di Stephanie Plum?
Se la risposta è sì allora forse v'interesserà sapere che mentre in America i suoi vecchi titoli escono ristampati per la Harper Collins con nuove adorabili e confettose copertine da noi, in Italia, i diritti li aveva Armando Curcio Editore e nei lontani anni '90 li pubblicava nella collana Bluemoon (una vecchia parente Harmony) in formati tascabili e con una grafica di dubbio gusto (e comunque sulla falsa riga dell'originale collana Love Swept).
Da allora però in Italia nessuna Casa Editrice ha pensato a una nuova e decorosa ripubblicazione, e sapendo benissimo che non bisogna mai fermarsi alle apparenze mi sono messa alla ricerca di qualche vecchio titolo. Vi posso assicurare che la penna dell'Evanovich, anche 20 anni fa, aveva già il suo ironico e inconfondibile tratto, e i suoi personaggi erano tutto tranne che normali. Insomma se avete voglia di sorridere con delle leggere love-comedy e capitate davanti una bancarella di libri usati... fateci un pensierino... anche solo per affetto verso l'autrice!

 
GRAN FINALE(the grand finale)
Bluemoon Desire n° 458
Armando Curcio Editore 1989
Berry sentiva il torace dell'uomo premerle sul seno, mentre il bacino era a contatto con quello di lui e quella bocca meravigliosa a pochi centimetri dalla sua.
Jake sorrise: "Si è di nuovo incantata sulla mia bocca." Berry Knudsen sembrava fatta apposta per cacciarsi in situazioni difficili.
Così, per recuperare un gattino finito su una quercia, fu involontaria spettatrice di uno spogliarello maschile.
Conclusione: un tuffo che la mandò a cadere sulla pizza di Jake Sawyer. E Jake, sorridendole dolcemente, la stordì con un bacio, facendo nascere in lei insospettati desideri.
Nel programma di Berry non c'era posto per un tipo stravagante come Jake, ma lui era così provocante...

 
RICCIOLI DI FUOCO(wife for hire)
Le Collezioni Bluemoon Desire n°592
Armando Curcio Editore, 1992
Cercare una ragazza da prendere "in affitto" come moglie per sei mesi non è certo una cosa all'ordine del giorno.
E non è certo da tutte presentarsi all'appuntamento. Ma Maggie ha bisogno di lavorare ed è disposta a tutto pur di convincere Hank a darle la "parte".
Lui è molto combattuto: se prendesse con sè Maggie, dolce e piena di vita, i suoi propositi di non farsi coinvolgere emotivamente andrebbero a monte, d'altra parte non ha tempo per cercarne un'altra.
In fondo, si dice, è solo una finzione, ma cosa accadrà quando entrambi scopriranno che non è così?
Nota: Immaginatevi il classico ragazzo ricco ma alla mano con al seguito la classica famiglia ricca ma snob, e un finta moglie "affittata" solo per far star buoni mamma e papà interpretata da una ragazza che sprizza troppa vita e che è tutto tranne un esempio di compostezza e buone maniere. E come se non bastasse... scrive romanzi erotici. Apriti cielo! Per i poveri genitori di Hank sarà un duro colpo, per Hank una ventata d'aria... bollente! 

 
LA STRADA DELL'AMORE(the Rocky Road to Romance)
Le Collezioni Bluemoon Desire n°613
Armando Curcio Editore, 1992
Quando l'incantevole Daisy Adams si offre di sostituire alla radio WZZZ il giornalista che si occupa del notiziario del traffico, Steva Crow fa di tutto per rifiutarle l'incarico, forse perchè sa che dividere con lei per ore lo spazio angusto di una macchina può essere molto... pericoloso.
Anche se gli sono sempre piaciute le donne eleganti e sofisticate, quella ragazza stravagante che tratta gli animali come persone lo attrae irresistibilmente.
Ma corteggiarla non gli sarà facile e Steve arriverà, per amore, ad adottare Bob, un grosso cane piuttosto invadente...
  
UN ADORABILE VICINO (naughty neighbor)
Le Collezioni Bluemoon - Desire Super n°80
Armando Curcio Editore, 1993
Da quando Pete Streeter abita nell'appartamento sopra al suo, la vita di Louisa Branigan è diventata un inferno.
Quel maleducato tiene lo stereo a tutto volume, telefona nel cuore della notte, le ruba perfino il giornale!
E come se non bastasse, Louisa viene licenziata dal suo datore di lavoro che l'ha vista parlare con lui.Che si tratti di un malfattore?
Ma all'improvviso Pete le propone di scoprire cosa si nasconde dietro quello strano licenziamento e Louisa accetta. Del resto lui è così adorabile...
Nota: Insieme a Riccioli di Fuoco il mio preferito. Simpatiche le situazioni che si vengono a creare e geniale la trovata del maiale che diventa quasi protagonista!

* * *

Adesso diciamoci la verità. Se li vedeste in libreria con le copertine delle ristampe americane... non li comprereste a colpo sicuro? Sinceramente questi titoli fanno parte dell'elenco delle mie letture a cui vorrei dare più dignità, una nuova veste e anche un'edizione integrale, visto che spesso le dinamiche delle storie sembrano accelerate proprio a causa dei vari adattamenti.
Nella speranza che qualche casa editrice mi legga e ci faccia un pensierino, passo e chiudo!

Weekly Recap # 87

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Weekly Recap nasce dalla voglia di non parlare solo delle mie new entry libresche, ma anche di altre piccole curiosità settimanali. Libri che ho adocchiato, un estratto che mi ha particolarmente colpito, un film che ho visto, e così via. Un po' come fanno alcuni blog con la rubrica Clock Rewinders on a Book Binge [X - X]. Ma tutto senza regole. Un po' alla cavolo insomma.Sostituisce In My Mailbox.

Domani è l'8 Dicembre, il giorno che si dedica a fare l'albero, a decorare casa, a scrivere il tema la letterina a Babbo Natale e io sono troppo felice! Adoro questo periodo dell'anno e solitamente ho la testa un po' persa tra le mille lucine dei negozi, gli scintillii delle vetrine e le idee che mi travolgono (su cento se ne realizzo una è un gran traguardo!). Ma se il mio piccolo mondo reale tende a rivoluzionarsi, a quello virtuale non succederà assolutamente niente xD
Tutti i blog si stanno colorando di rosso, verde, blu argento. Il mio è praticamente sempre uguale 
Tutti i blog inventano rubriche, consigliano libri da comprare, regalare, impacchettare. Io niente 
Ma vi giuro che io ADORO il Natale, anche quello cibernetico! Solo che mi scoccia cambiare grafica, in queste giornate ho così poco tempo che non riesco a passarlo a una scrivania e così ho optato per una bella fila di lucine come quelle che ho messo sul balcone di casa! Mi pare rendano bene l'atmosfera.
E per i consigli... be' potete sempre cercare le recensioni dei libri a cui ho dato voti alti e voilà, ecco tanti suggerimenti pronti per l'uso... (ma quanto sono furba?)
Quella di oggi sarà quindi un surrogato di puntata, per le feste smaltirò i libri accumulati e i film che ho aggiunto alla mia videoteca tipo Amici di Letto, Una Spia Non Basta, The Lone Ranger e Punto d'Impatto.

New Entry


CupCakes a Colazione di Nora Roberts
Come in un Sogno di Judith McNaught
Un'Occasione d'Oro di Rachel Gibson

Tre titoli inaspettati che coloreranno di rosa il mio Natale! Oddio inaspettati non proprio tutti, ma Come in un Sogno e Un'Occasione d'Oro dovevano arrivarmi un bel po' di tempo fa, così tanto che ormai avevo dato il pacco per disperso. Ma Dicembre riserva sempre splendide sorprese ♥ 
Ammetto che ho un po' paura a leggere il libro della McNaught con cui ho un rapporto altalenante. Ho amato tanto alcuni suoi romanzi (vedi Occhi Verdi e Paradise), ma alcuni mi hanno fatto innervosire incredibilmente per colpa dei continui e inutili malintesi portati avanti dai protagonisti (ho spesso desiderato far fuori uno dei due ). Quello della Gibson invece, nonostante alcuni tiepidi commenti letti qua e là, m'incuriosisce sempre.

Per quanto riguarda invece Cupcakes a Colazione vi avviso che è la ristampa di due vecchi Harmony riuniti in un unico volume.
Si tratta di Un Pizzico d'Amore (1991) e I Segreti del Successo (1992), usciti anche nell'antologia Tavolo per due (Harlequin 2007).

 

Probabilmente se li aveste visti in edicola con queste copertine non li avreste mai comprati, ma adesso... è tutta un'altra cosa vero? (e poi dicono che l'abito non fa il monaco... lo fa eccome!)
Ci tenevo comunque a segnalarvi che si tratta di una ristampa per evitare a qualcuna l'acquisto di un doppione (non sapete quante volte m'è capitato!). Sul libro invece non posso dirvi altro, non l'ho letto, ma la Roberts mi piace e spero di parlarvene al più presto!

Per questa settimana è tutto, vado a recuperare dalla cantina gli scatoloni natalizi così posso iniziare a mettermi al lavoro e se mi volete fare compagnia raccontatemi le vostre news.
Alla prossima 

Considerazione, IL PATTO CON IL FANTASMA di Lilian Carmine

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Visto che sotto Natale le mie letture rallentano ho pensato di proporvi qualche breve considerazione dei romanzi che ho letto e che per un motivo o per l'altro non ho recensito (mancanza d'ispirazione? diciamo così...) Il punto è che si legge tanto... ma si legge anche tanta roba mediocre. Proprio ieri stavo ripensando che quest'anno non ho dato cinque stelle a nessun romanzo. Quattro sì fortunatamente. Tre, tre e mezzo, a badilate. E il bello è che cerco di fare anche scelte oculate, se mi buttassi sui libri a caso cosa succederebbe? Adesso forse lo so. Succederebbe quello che è successo con Il Patto con il Fantasma che - udite udite - mi ha conquistata praticamente ZERO.

T h e  L o s t  B o y s

| Newton Compton, 2013 | Lost boys #1 |
Joey Gray ha 16 anni è si è appena trasferita in una nuova città. Si sente sola e spaesata, e tutto le sembra estraneo, persino ostile. Fino a quando un giorno, vicino casa, incontra un ragazzo solitario e molto affascinante, Tristan Halloway. Tristan ha una strana abitudine: passa il suo tempo a girovagare tra le tombe del cimitero. All’inizio Joey pensa che sia un tipo folle, o eccentrico, ma presto scoprirà che, per quanto bizzarro possa sembrare, ha un motivo ben preciso per recarsi lì ogni giorno… Da questo momento in poi la vita di Joey sarà completamente stravolta: insieme a Tristan, si ritroverà catapultata in una rocambolesca avventura, tra incantesimi magici e terrificanti pericoli, in lotta contro un feroce nemico che solo la musica, l’amicizia e l’amore possono provare a sconfiggere.

Voto:

Considerazione, farneticazione, parto mentale. Chiamatelo un po' come volete, ma non sono in vena di fare una recensione vera e propria anche perché a distanza di un mesetto dalla lettura, di questo romanzo mi è rimasto ben poco. E ben poco c'è da dire... ma partiamo proprio dall'inizio: l'incipt. Solitamente - credo per chiunque - le prime pagine di un romanzo hanno un ruolo fondamentale, e se non brillano per originalità dovrebbero quantomeno farlo per lo stile. Invece Lilian Carmine non ci regala nulla di nuovo se non la solita protagonista che dopo essersi trasferita da una città a un'altra incontra un ragazzo ovviamente bellissimo che le stravolgerà la vita.
La storia in sé poteva comunque essere intrigante: lei molto viva, lui molto morto. Nonostante la situazione anomala (ma nemmeno troppo rispetto a quello a cui ormai siamo abituati) i due diventano amici, amici veri, per poi innamorarsi e ritrovarsi protagonisti di qualcosa di molto grande e pericoloso, in cui musica e magia avranno un ruolo fondamentale... e non dico altro tanto c'è sempre la trama di copertina che svela quanto basta (a volte pure troppo, ma non è questo il caso).
Cosa non ha funzionato? Un po' tutto. Questo libro alla fine è la solita tiritera, ma la cosa deleteria, il punto focale intorno a cui ruota l'insufficienza del voto, è che a volte mi sembrava di leggere una storia matura con dei protagonisti dagli atteggiamenti e dalle battute infantili, altre volte la situazione si ribaltava e mi ritrovavo con una storia narrata in modo infantile e dei protagonisti che si atteggiavano da adulti. Una roba sconvolgente e anche destabilizzante.
Esempio.

«Spogliati, Tristan», dissi con voce imperiosa. Lui ridacchiò, pensando fosse uno scherzo. «Guarda che dico sul serio, ragazzo. Togliti quei vestiti», ripetei. «Non ho parole per dirti quello che provo, per cui te lo dimostrerò coi fatti»

Questi due hanno sedici anni, stanno per fare sesso, e lei lo chiama "ragazzo"... "Ragazzo"??? Sembra la scena di uno di quei vecchi film con Edwige Fenech, tipo "L'Insegnante Va in Collegio". C'è una discrepanza esagerata tra la storia raccontata e come viene raccontata, l'autrice è cresciuta con le storielle di Pierino, per caso? Per non parlare di Joe (che sarebbe la protagonista anche se ha un nome maschile) navigatissima a quanto pare, ma non abbastanza matura da risparmiarci i tipici isterismi adolescenziali.
Vogliamo poi parlare del tenebroso, defunto e fascinoso Tristan? È solo defunto, di tenebroso e fascinoso ha poco, e non fa sobbalzare nemmeno un singolo ormone, perché è così "d'altri tempi" da sembrare "vecchio dentro" e noiosissimo.
Ed è la noia purtroppo la vera protagonista di questo romanzo inutilmente troppo lungo dove tutto è stereotipato e poco approfondito; eppure del potenziale da sviluppare questo libro ce l'aveva, potenziale purtroppo distrutto dalla penna puerile di Lilian Carmine e dai suoi Lost Boys che mi hanno ricordato i bimbi sperduti di Peter Pan dimenticati in un cimitero invece che sull'Isola che non c'è.
Il finale poi  risolve una situazione che doveva essere complicatissima in un modo banalissimo e addirittura semplicistico, a tal punto che ti chiedi a cosa sono servite tutte quelle pagine se le cose potevano sistemarsi in due e due quattro. Mi sono cadute le braccia, ma poco male, così hanno potuto raccogliere la mascella.
Posso consigliarlo solo a lettori giovanissimi, ma se volete leggere un vero patto con un fantasma orientatevi verso Charles Dickens.

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Le Uscite di Novembre 2013

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Oddiooo, mi sono dimenticata di pubblicare il post con le uscite di Novembre! E poi dicono che preparare le cose in anticipo è un bene... sì lo è... sempre se ti ricordi cos'hai preparato -_-'
Va be', vediamo il lato positivo... magari avete già letto qualcosa e potete consigliarmi se ci sono romanzi validi tra quelli adocchiati!


Salani

| Il Richiamo del Cuculo di Robert Galbraith | pag. 560 | € 16,00 |
Londra. È notte fonda quando Lula Landry, leggendaria e capricciosa top model, precipita dal balcone del suo lussuoso attico a Mayfair sul marciapiede innevato.
La polizia archivia il caso come suicidio, ma il fratello della modella non può crederci.
Decide di affidarsi a un investigatore privato e un caso del destino lo conduce all'ufficio di Cormoran Strike. Veterano della guerra in Afghanistan, dove ha perso una gamba, Strike riesce a malapena a guadagnarsi da vivere come detective.
Per lui, scaricato dalla fidanzata e senza più un tetto, questo nuovo caso significa sopravvivenza, qualche debito in meno, la mente occupata.
Ci si butta a capofitto, ma indizio dopo indizio, la verità si svela a caro prezzo in tutta la sua terribile portata e lo trascina sempre più a fondo nel mondo scintillante e spietato della vittima, sempre più vicino al pericolo che l'ha schiacciata.
Un page turner tra le cui pagine è facile perdersi, tenuti per mano da personaggi che si stagliano con nettezza.
Ed è ancora più facile abbandonarsi al fascino ammaliante di Londra, che dal chiasso di Soho, al lusso di Mayfair, ai gremiti pub dell'East End, si rivela protagonista assoluta, ipnotica e ricca di seduzioni.
Dal 4 Novembre 2013.

Fabbri

| Il Confine dell'Eternità di J.A. Redmerski | pag. 334 | € 14,90 |
Si sono conosciuti in un viaggio fuori da ogni regola. E di certo Camryn e Andrew non sono tipi regolari. Si sono lasciati tutto alle spalle e sono partiti, insieme. Si sono amati sotto la pioggia, si sono rincorsi dentro i rispettivi dolori, hanno rivelato le loro fragilità più grandi e hanno imparato a proteggersi da tutto e da tutti. Ora, dopo mesi on the road, aspettano una bambina. Nonostante la preoccupazione per la gravidanza inaspettata, la precarietà e le prime tensioni con i genitori, il loro rapporto è più forte di ogni altra cosa. Ma in agguato c'è una tragedia che potrebbe dividerli per sempre, una catastrofe che nemmeno loro sono pronti ad affrontare. Quel che non ti uccide ti rende più forte: sapranno superare insieme questa prova? O il loro rapporto, cresciuto al di fuori delle regole, non è destinato a durare per sempre?
Dal 20 Novembre 2013.
Nota: arriverà una considerazione/recensione anche su questo libro... posso dire solo che odio le autrici che non sanno inventare nuove storie, riciclano quelle di successo e rovinano tutto? Ok, l'ho detto.
L'ebook però costa solo € 3,99, un prezzo onesto, senza ombra di dubbio.


Bompiani

| La Piccola Mercante di Sogni di Maxence Fermine | pag. 190 | € 12,00 |
Malo ha undici anni e due genitori ricchi e distratti, con cui vive a Parigi, noiosamente, in mezzo al benessere.
Il giorno del suo compleanno la madre gli organizza una festa lussuosa e lo ficca in taxi per farcelo andare da solo ma il taxi, sul Pont Neuf, viene urtato da un bus e finisce nella Senna.
Il tassista riemerge, mentre Malo viene dato per disperso.
In realtà, Malo ha trovato una botola in fondo al fiume, l'ha aperta ed è entrato in un mondo parallelo, dove incontra alberi che starnutiscono, gatti che parlano, ombre che rassicurano e una venditrice di sogni (belli) in bottiglia.
Sono proprio i sogni però a mettere alle strette Malo: per comprarne qualcuno, il ragazzino si ritrova vittima del ricatto di un alchimista cattivo, che lo minaccia di farlo restare per sempre nel mondo delle ombre, al suo servizio.
Per fortuna, Malo saprà come cavarsela - risvegliandosi in un mondo reale in cui il sottosuolo è solo un ricordo.
Dal 20 Novembre 2013.


| Le vite impossibili di Greta Wells di Andrew Sean | pag. 292 | € 18,00 |
1985. Dopo la morte dell'amato gemello, Felix, e la rottura con il suo amante di sempre, Nathan, Greta Wells inizia un trattamento psichiatrico per alleviare la propria depressione. 
Ma la terapia ha un inatteso effetto collaterale: e Greta viene infatti trasportata nelle vite che avrebbe potuto avere se fosse nata nel passato. 
Durante il trattamento Greta passa così dagli anni Ottanta al 1918, in cui è un'adultera bohemién, e al 1941, in cui invece è una moglie e madre devota. Le tre esistenze di Greta, separate dal tempo e dalle diverse consuetudini sociali, vivono però le stesse tensioni familiari e scelte difficili, e con molte somiglianze. 
Ogni realtà ha le sue perdite e le sue ricompense: cosa accadrà quando Greta dovrà scegliere quale vita vivere? 
Quale sarà la via da preferire?
Dal 20 Novembre 2013.
Nota: Ho letto bene? Si parla di pseudo-viaggi nel tempo? OMG, lo voglio!


Feltrinelli

| Per Dieci Minuti di Chiara Gamberale | pag. 187 | € 16,00 |
Dieci minuti al giorno. Tutti i giorni. Per un mese. Dieci minuti per fare una cosa nuova, mai fatta prima. Dieci minuti fuori dai soliti schemi. Per smettere di avere paura. E tornare a vivere. Tutto quello con cui Chiara era abituata a identificare la sua vita non esiste più. Perché, a volte, capita. Capita che il tuo compagno di sempre ti abbandoni. Che tu debba lasciare la casa in cui sei cresciuto. Che il tuo lavoro venga affidato a un altro. Che cosa si fa, allora? Rudolf Steiner non ha dubbi: si gioca. Chiara non ha niente da perdere, e ci prova. Per un mese intero, ogni giorno, per almeno dieci minuti, decide di fare una cosa nuova, mai fatta prima. Lei che è incapace anche solo di avvicinarsi ai fornelli, cucina dei pancake, cammina di spalle per la città, balla l'hip-hop, ascolta i problemi di sua madre, consegna il cellulare a uno sconosciuto. Di dieci minuti in dieci minuti, arriva così ad accogliere realtà che non avrebbe mai immaginato e che la porteranno a scelte sorprendenti. Da cui ricominciare. Chiara Gamberale racconta quanto il cambiamento sia spaventoso, ma necessario. E dimostra come, un minuto per volta, sia possibile tornare a vivere.
Dal 20 Novembre 2013.

| La Scuola della Carne di Yukio Mishima | pag. 238 | € 16,00 |
Taeko, elegante e avvenente donna di trentanove anni, conduce una vita agiata e godereccia, destreggiandosi tra l'atelier d'alta moda di cui è proprietaria, le amiche con cui condividere racconti piccanti ed eventi mondani cui partecipare. Stereotipo della donna divorziata e indipendente, immersa nell'alta società nipponica del dopoguerra, ove il desiderio di occidentalizzazione si contrappone a vecchie tradizioni e pregiudizi, Taeko non vuole rinunciare al proprio stile di vita né alla libertà. Poi, una sera, scorge il giovane Senkichi in un gay bar e l'attrazione è fatale. Una magia che scaturisce dalla carne fresca e virile del ragazzo, i muscoli ben tesi, i lineamenti fieri del viso. La vita di Taeko cambia in un batter d'occhio: proprio colei che aveva sempre voluto avventure di poco conto, si ritrova irrimediabilmente in balia di un giovane tanto bello quanto misterioso. Ne scaturisce un gioco perfido e ossessivo. Ma chi è davvero la vittima? Chi il carnefice?

Dal 6 Novembre 2013.

Garzanti

| Colazione da Tiffani di Truman Capote | pag. | € 10,00 | pag. 128 |
Holly Golightly, la protagonista di questo estroso romanzo breve, è una cover-girl di New York, attrice cinematografica mancata, generosa di sé con tutti, consolatrice di carcerati, eterna bambina chiassosa e scanzonata. È un personaggio incantevole, dotato di una sorprendente grazia poetica. Intorno a lei ruotano tipi bizzarri come Sally Tomato, paterno gangster ospite del penitenziario di Sing Sing, O.J. Berman, il potente agente dei produttori di Hollywood, il "vecchio ragazzo" Rusty Trawler, Joe Bell, proprietario di bar e timido innamorato...
Dal 14 Novembre 2013.
Nota: Nuova ristampa del capolavoro di Capote e io mi pongo una sola domanda. Perché questo libro non è ancora tra le mie mani?


| Lo Spaventapasseri di Bruno Morchio | pag. 256 | € 16,60 | serie Bacci Pagano #9 |
Un cellulare che squilla nella notte, una voce irriconoscibile e poche taglienti parole: una minaccia di morte. Cesare Almansi, avvocato di successo, ha da poco deciso di entrare in politica quando sono iniziate ad arrivare queste misteriose telefonate. C'è solo una persona a cui può rivolgersi: il suo vecchio amico del liceo, il detective Bacci Pagano. Sono passati anni da quel lontano '68 e dai cortei a cui i due partecipavano per le vie di Genova, trascinati dall'idea di cambiare il mondo puntando su valori diversi, quasi rivoluzionari. Valori in cui Cesare crede ancora e che ha trasferito nella nuova avventura elettorale. Ora qualcuno vuole fermarlo, anche se l'avvocato non ha idea di chi possa essere. Nessuna pista per Bacci Pagano che inizia a indagare nell'intricato sistema di potere dei partiti e dei favori per ottenere voti. Eppure su quel fronte tutto si risolve in buco nell'acqua. L'investigatore dei carruggi avrebbe bisogno del suo intuito infallibile, ma per la prima volta nella sua carriera, è distratto da qualcosa, o meglio da qualcuno: Lou, la responsabile dell'ufficio stampa di Almansi, capelli biondi e occhi azzurri come due squarci feroci di cielo. Bacci Pagano rimane invischiato in una relazione fatta di tira e molla, di passione e di fughe improvvise. Quando l'indagine porta a galla una verità che viene dal passato, il detective deve fare i conti con una terribile notte di trent'anni prima. Una notte che lui e Cesare volevano dimenticare.
Dal 14 Novembre 2013.

Newton Compton

| La Ragazza n°9 di Tami Hoag | pag. 436 | € 9,90 | Kovak/Liska #4 |
È la nona ragazza trovata morta dall'inizio dell'anno, ma questa volta le torture subite non permettono di identificarla. Il caso viene affidato ai detective Sam Kovac e Nikki Liska, collaudata coppia investigativa che avrà il compito di scoprire chi sia quella ragazza e chi la odiava tanto da volerla far fuori. Il timore più grande è che la loro "Jane Doe" sia la nona vittima di uno spietato serial killer che sta terrorizzando l'America e che tutti chiamano "Doc Holiday", perché colpisce prevalentemente durante le feste. Ma inseguendo la verità, Kovac e Liska si accorgeranno che la loro "ragazza numero nove" aveva a che fare con dei mostri tutti i giorni... E quando un'altra giovane donna scompare, i due detective dovranno affrontare una domanda cruciale: il male più grande è quello che non vediamo arrivare o quello che conosciamo bene perché vive accanto a noi?
Dal 7 Novembre 2013.
Nota: Nessuno aspettava il ritorno in libreria di Tami Hoag? Be', io sì!


Harlequin Mondadori

| The Returned di Jason Mott | pag. 336 | € 16,00 |
Per Harold e Lucilie Hargrave la vita è stata felice e amara allo stesso tempo, da quando hanno perso il figlio Jacob il giorno del suo ottavo compleanno, nel 1966. In tutti questi anni, si sono adattati a una vita tranquilla, senza di lui, lasciando che il tempo alleviasse il dolore... Finché un giorno Jacob, il loro dolce, prezioso bambino, misteriosamente, ricompare alla loro porta, in carne e ossa. E ha ancora otto anni. Qualcosa di strano sta succedendo... i morti stanno tornando dall'aldilà. Mentre il caos rischia di travolgere il mondo intero, la famiglia Hargrave di nuovo riunita si ritrova al centro di una comunità sull'orlo del collasso, costretta a fare i conti con una realtà nuova quanto misteriosa e con un conflitto che minaccia di sovvertire il significato stesso di genere umano.
Dal 19 Novembre 2013.
Nota: Romanzo interessante, ben scritto, ma si basa troppo sulla riflessione piuttosto che sull'emozione (recensito qui).

Per Novembre è tutto,
avete già letto qualcosa?




Recensione, 7 il Numero Maledetto di Barnabas Miller e Jordan Orlando

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Mai avrei associato alla copertina di questo libro la storia che racconta. Mai, mai, mai!
L'ho iniziato per caso, forte del fatto che fosse un romanzo auto conclusivo, ma alla fine mi ha conquistata per davvero. Un bel teen thriller, se amate il genere non fatevelo scappare!
P.S. Ho oscurato parte della trama a mio parere troppo spoilerosa.

7 Souls

| Newton Compton, 02/2012 | pag. 320 | € 9,90 |
Mary Shayne aveva desiderato che il suo diciassettesimo compleanno fosse speciale, un evento da ricordare, ma di certo non immaginava che si sarebbe svegliata nuda, nel letto di un negozio di mobili, con i postumi di una terribile e inspiegabile sbronza. E la giornata prosegue nel peggiore dei modi: a scuola nessuno sembra ricordare il suo compleanno, non le sue migliori amiche, Amy e Joon, né il suo ragazzo, Trick che, invece di farle gli auguri, la lascia. Con il trascorrere delle ore, Mary si convince sempre più che qualcuno ce l'abbia con lei, e i fatti le danno ragione, perché prima della fine della giornata viene uccisa a sangue freddo. Ma la morte non è che l'inizio di una nuova odissea. Mary, infatti, si ritrova intrappolata in uno strano limbo, costretta a rivivere il giorno della propria morte attraverso gli occhi delle sette persone che le erano più vicine, ognuna delle quali - scopre con sgomento - aveva più di una ragione per odiarla. Ma chi di loro l'ha uccisa? E perché? Per scoprirlo e cercare di cambiare ciò che è stato, Mary dovrà fare i conti con i dolorosi misteri e gli inconfessabili segreti che si nascondono sotto la patina dorata del suo mondo perfetto.

Voto:

Una storia paranoica, cattiva, quasi ai confini della realtà, un misto tra Mean Girls, The Skeleton Key e So Cos'Hai Fatto. Un libro da cui mi aspettavo tutto, tranne quello che vi ho trovato: tensione, spiritualità, vendetta, in quella che inizia come la più atipica delle commedie e termina con un colpo di scena degno di un grande thriller.

Mary Shayne si risveglia nuda nella vetrina di un negozio di arredamento e avvolta in una coperta fatta di ricordi sfumati e totali black out torna a casa pronta più che mai ad affrontare il giorno più bello dell'anno: quello del suo compleanno.
Disinteressata ai problemi famigliari, infastidita dalla depressione della madre, annoiata dalla sorella sempre intenta a studiare, per Mary quello che conta veramente è essere al centro del mondo. Lei è sempre vestita, pettinata e truccata in modo impeccabile, rigorosamente ritardataria come tutte le persone alla moda, e quella che emerge dalle pagine è una protagonista egoista, egocentrica, facilmente irritabile, capricciosa e incontentabile.
Alla domanda chi è la persona che odi di più? il nome di Mary sarebbe una risposta anche troppo scontata, eppure lei non se l'immagina nemmeno, persa nell'illusoria convinzione che tutti pendano dalle sue meravigliose labbra. Ma cosa si è disposti a fare per vendicarsi dell'indifferenza, delle prese in giro e dei tradimenti di una ragazza perennemente concentrata esclusivamente su se stessa?
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Recensione, Non Cercarmi Mai Più di Emma Chase

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Buonasera a tutti, è un po' tardi per i miei canoni, ma domani sarò assente per buona parte della giornata, probabilmente Weekly Recap slitterà, e così ho pensato di pubblicare la recensione di un libro che sta riscuotendo un enorme successo... e che non mi è piaciuto. Cose che capitano...
Ovviamente potete commentare difendendo il romanzo, quella sotto riportata è solo la mia verità... ma il mondo è bello perché è vario, e io sono sempre aperta a qualsiasi sano confronto. Dove ho messo il lanciarazzi?

Recensione V.M. 18

Tangled di Emma Chase

| Newton Compton, 2013 | pag. 286 | € 9,90 | trilogia tangled #1 |
Drew Evans è bello e arrogante, fa affari multimilionari nella società di famiglia e seduce le donne più belle di New York con un semplice sorriso. Allora perché è stato per sette giorni con le imposte chiuse nel suo appartamento, triste e depresso? Lui risponderebbe che è colpa dell'influenza. Ma noi tutti sappiamo che non è proprio la verità. Katherine Brooks è brillante, bella e ambiziosa. Quando Kate viene assunta come nuova associata presso l'impresa di investimento bancario del padre di Drew, il focoso playboy entra in tilt. La competizione professionale che si stabilisce tra i due mette in crisi Drew, l'attrazione per lei è fonte di distrazione.

Voto:
 

Per Goodreads "MIGLIOR ESORDIO DELL'ANNO"
"Il 97% delle lettrici americane ha amato questo libro" 

Grazie a questo romanzo ho capito una cosa. Indipendentemente dal libro che si legge qualcosa la s'impara sempre, e personalmente sono giunta a due conclusioni:
1) devo iniziare a diffidare di Goodreads.
2) ho i gusti del 3% delle lettrici americane.

Senza girarci troppo intorno Non Cercarmi Mai Più che mi fai un favore, non m'è piaciuto. Ci ho provato, mi sono impegnata, l'ho iniziato con le migliori intenzioni, ma non solo non è scattata nessuna scintilla, ma il protagonista della Chase mi ha proprio irritata. Egoista, egocentrico, viziato, si racconta alle donne (perché solo a lettrici poi? I lettori dove li mettiamo?) snocciolando verità da due soldi come se fossero perle di alta filosofia, ma in realtà Drew Evans è credibile quanto Rocco di Zelig.

 

"Non Cercarmi Mai Più" si differenzia dagli altri erotici usciti finora (vedi 50 Sfumature o Beautiful Bastard) perché viene narrato dal il punto di vista maschile. Una figata, vero? Be sì, lo pensavo anch'io, finalmente qualcosa di nuovo, finalmente un po' d'originalità, ma vi assicuro che il prototipo di maschio arrapato e sciupafemmine peggio di così non poteva venire descritto.
Drew è odioso. Si fa le donne con la stessa frequenza con cui si lava i denti, sottolinea più volte di non doversi prendere nemmeno il disturbo di corteggiarle perché gli basta un'occhiata e loro sono già pronte a gambe aperte, e si loda di continuo "sono bello, sono intelligente, sono un vincente... e bla bla blaaaa". Drew ha lo spessore di un sottobicchiere, è svilente sotto ogni punto di vista, per non parlare poi dell'universo femminile che lo circonda e che ci racconta: pietoso.
Ma veniamo alla nota dolente. Drew non è il macho che l'autrice vuol farci credere. Sarà anche un gran puttaniere che parla come uno scaricatore di porto, ma alla Chase a volte sfugge la situazione di mano, e quando capita Drew inizia a ragionare come una donna e a comportarsi come una checca isterica.
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L'Angolo del Fumetto #2

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ORFANI
Sergio Bonelli Editore, 10/2013
Soggetto e sceneggiatura: Roberto Recchioni
Disegni: Emiliano Mammucari
Genere: fantascienza
Prezzo € 4,50

 
1. Piccoli Spaventati Guerrieri
2. Non Per Odio Ma Per Amore
3. Primo Sangue

L'uscita di Orfani è stata preceduta da una spinta mediatica di una certa importanza che fortunatamente non ho minimamente seguito e quindi non ne sono rimasta influenzata. Una cosa però la so per certo: Orfani sembrava essere un fumetto rivoluzionario, atipico, originale. Una serie mai vista insomma. Be'... bisogna stare molto attenti a fare certe promesse, gli editori non l'hanno ancora capito? 


Quando un improvviso attacco alieno distrugge la Terra, e i pochi sopravvissuti vengono reclutati per diventare dei guerrieri disposti a tutto pur di uccidere il nemico, Orfani ha inizio. Ha inizio la storia drammatica di un gruppo di ragazzini dall'adolescenza negata che si ritrovano armati, corazzati e sottoposti a durissimi allenamenti e mortali esperimenti... tutto per tentare di salvare la Terra.
A prendere forma, pagina dopo pagina, sono le loro gesta, i loro sentimenti, i loro conflitti interiori, i punti di forza che li forgiano e punti deboli che li annientano, ma dopo i primi tre numeri (in tutto dovrebbero essere 24), magistralmente disegnati da Mammucari, le conclusione tratte non sono quelle sperate.


Orfani non supera la sufficienza, e tutto per colpa della sceneggiatura di Roberto Recchioni che ho trovato poco fluida e non sufficientemente coinvolgente.Gli albi si dividono sostanzialmente in due parti. Nella prima ci si concentra sull'addestramento dei ragazzi, nella seconda li ritroviamo ormai adulti impegnati a combattere il nemico sul presunto Pianeta alieno. Tutto è ancora giustamente avvolto da un denso alone di mistero (chi sono queste figure extra terrestri? Perché hanno attaccato la Terra?), ma pochi sono gli elementi che creano suspense e le battaglie sembrano inserite per allungare una storia in cui si fatica ad entrare nel vivo.

E' come se fossero fotografate brevi situazioni con lo scopo di offrire al lettore scorci di questa distopica realtà, ma se la costruzione narrativa/temporale potrebbe sembrare innovativa, di fatto non permette di creare un legame coi vari personaggi che sono tanti e approfonditi sommariamente.
Dopo l'introduttivo Piccoli Spaventati Guerrieri, nel secondo albo Non Per Odio, Ma Per Amore scopriamo il lato vendicativo di Juno, il suo amore per Jonas, ma è tutto molto veloce, quasi abbozzato. Nel terzo albo, al momento il migliore, ci viene introdotto il toreador scampato all'Apocalisse, Ringo, soprannominato Pistolero, un ragazzo ribelle e difficile disposto a piegarsi solo in nome dell'amore, un personaggio complicato sulla cui psicologia spero ci si tornerà sopra...


Credo che questi personaggi cresciuti troppo in fretta, istintivi come degli adolescenti, ma forgiati come delle macchine da guerra, meritassero qualcosa di più. Anche i dialoghi, per quanto asciutti, invece di sembrare incisivi a volte risultano poco spontanei, come se la Guerra fosse un gioco, un motivo di grande divertimento, ma le scene del passato ci raccontano l'esatto contrario...
Di pregi ovviamente ce ne sono. Orfani è la prima serie regolare a colori, si discosta dai soliti cliché bonelliani, abbonda di citazioni (come non gioire ai chiari rimandi a Star Wars), si butta a capofitto nella fantascienza, ma finisce tutto troppo presto. Cento pagine si bruciano in fretta proprio perché la parte narrativa è carente e se ogni albo sarà dedicato a un personaggio della serie non so se le cose potranno migliorare e di quanto.

Quindi? Tanto rumore per nulla? Non lo so, è presto per dirlo, ma per ora sì. Per ora la serie è piacevole, si segue bene, ma non è la stella più luminosa del firmamento bonelliano. Recchioni poi è uno sceneggiatore poliedrico, e da lui ci si può aspettare di tutto: un grande successo, come un terribile flop.

Leggi il numero zero online: QUI.

In breve.
Volume 1 ★★★
Volume 2 ★★★
Volume 3 ★★★ +


Alla prossima!

Weekly Recap # 88 - 89

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Weekly Recap nasce dalla voglia di non parlare solo delle mie new entry libresche, ma anche di altre piccole curiosità settimanali. Libri che ho adocchiato, un estratto che mi ha particolarmente colpito, un film che ho visto, e così via. Un po' come fanno alcuni blog con la rubrica Clock Rewinders on a Book Binge [X - X]. Ma tutto senza regole. Un po' alla cavolo insomma.Sostituisce In My Mailbox.

 Christmas mode on! Evvai!  
Peccato che solo i miei neuroni siano proiettati al 25 Dicembre, perché fisicamente sono k.o. La fine di un anno - lavorativamente parlando - è bruttissima, c'è una caterva di cose da fare... e nessuno ti paga 
Ma stiamo allegri che come diceva mia nonna "per pagare e morire c'è sempre tempo".
Purtroppo in questo periodo le mie letture rallentano sempre. E' fisiologico, succede ogni anno, e non ho nemmeno troppi sensi di colpa tanto so che appena passerà la baraonda mi rimetterò in carreggiata. Lo faccio sempre, mica posso smentirmi ^^

Aggiornamento Letture

  

In queste due settimane ho divorato 7, il numero maledetto, una volta arrivata a metà mi è stato impossibile interromperlo, avevo proprio bisogno di un libro così intrippante, cervellotico e imprevedibile (qui la recensione).
Ho poi ufficialmente iniziato e quasi terminato La Ragazza n°9 di Tami Hoag e ho ritrovato la penna di questa bravissima autrice che mi era mancata tantissimo! Cavolo, non veniva pubblicata dal 2004 *__* e dire che i suoi libri sono belli tosti, ma soprattutto ben scritti!
La sera però stramazzo dalla stanchezza, quindi mi servono letture anche leggere, proprio per questo ho aggiunto al comodino una specie di libro salvagente: Non Cercarmi Mai Più di Emma Chase. Purtroppo Drew, il protagonista che ha steso stuoli di lettrici non ha fatto breccia nel mio arido cuore, perché un uomo che ragiona a 1000 all'ora e si fa una pippa mentale dopo l'altra l'ho trovato poco credibile. L'uomo è basico gente... figuriamoci un puttaniere come lui. Comunque per i dettagli la recensione la trovate qui

Vi confido anche che ho provato a leggere un romanzo M/M (storie d'amore omosessuali), ma credo di essere troppo tradizionalista... non mi sono fatta prendere dalle situazioni, addirittura alcune battute mi facevano solo ridere... tipo "perché non ti depili così l'accesso è più facile?".  L'amore per me è altro, che ci posso fare?
Quindi la lettura è diventata "veloce", e sono arrivata alla fine con questa faccia: 
Magari voi penserete che ho iniziato Promesse Fatte armata di pregiudizi, ma non è assolutamente vero. Quando anni fa mi capitò di leggere Ad Alto Rischio della Brockman rimasi coinvolta proprio dalla storia complicata e intrigante tra Robin e Jules. Robin è un impenitente libertino che cambia donna così come si cambia i calzini; è un ragazzo avvezzo alla bella vita, ma fondamentalmente inappagato, abituato a crogiolarsi negli eccessi per poi ritrovarsi con un pugno di mosche tra le mani. Jules invece è un agente dell'FBI dichiaratamente gay, è un uomo che sa quello che vuole e non si nasconde dietro a un dito... La loro storia è sofferta e dolorosa, ma molto, molto coinvolgente. Invece Promesse Fatte non mi ha intrigata, mi è sembrato uno dei tanti erotici che ci propina adesso il mercato... solo in salsa omosex.
Poi vogliamo parlare delle copertine? Orrore allo stato puro, ma il buon gusto è in ferie a tempo indeterminato?!

 

Ho anche iniziato due serie a fumetti.
Di Orfani vi ho già parlato qui e purtroppo non mi sta entusiasmando troppo. Tanti bellissimi disegni, ma poca trama, almeno per ora... e prevedo anche in futuro.
Di The Walking Dead invece vi parlerò a breve, ma forse non ce ne sarà nemmeno bisogno. Questa serie mi ha stregata, è davvero tanta roba! Introspezione psicologica, azione, sentimenti, scene splatter. La consiglio a tutti, soprattutto ai fans della serie TV dal momento che gli avvenimenti si discostano parecchio e non c'è rischio di annoiarsi.

Cosa mi sono vista
Credo che sotto Natale le mie visioni saranno molto cazzare...

  

Una Spia Non Basta. Invece sì, se quella spia è Chris Pine basta eccome. No davvero, non c'è storia. Reese Whiterspoon che deve scegliere tra lui e Tom Hardy... dov'è l'inghippo? Insomma non è come scegliere tra Cip e Ciop o Gianni e Pinotto, ma è come avere dei dubbi tra il Principe di Biancaneve e uno dei sette nani. Comunque una commedia americana nella media, si vede volentieri, ci si diverte e si sa già come andrà a finire.

Il Peggior Natale della Mia Vita. Emh... lo commento? Ok, mi merito un cartellino giallo solo per averlo visto, ma cosa dovevo fare? Scappare, lo so, avete ragione, ma mi piace vedere i film in compagnia e se Pargolo e Maritozzo stavano in visione... io mi sono adattata. Parafrasare il titolo e dire "il peggior film della mia vita" sarebbe troppo banale e nemmeno vero (c'è di peggio), ma non posso nemmeno sperticarmi in lodi. Faccio silenzio stampa.

Una Famiglia Perfetta. Il primo film con Castellito che ho trovato interessante e piacevolmente impegnativo. Un uomo ricco, potente, ma profondamente solo assume per Natale degli attori perché fingano di essere la sua perfetta famiglia, ma finzione e realtà improvvisamente si confondono, e quella che doveva essere una magica notte si trasforma in un vero e proprio incubo. Inaspettato il finale che devo ancora metabolizzare e capire se è stato geniale, o un'emerita cazzata (a volte la linea che separa le due cose è molto sottile...), ma il film è assolutamente promosso.

Per finire...
Nei prossimi giorni non so quanto sarò presente e se sarò presente, sono in ferie fino al 2 Gennaio e ho proprio bisogno di staccare la spina. Quindi anche se in anticipo vi auguro Buon Natale. Spero che possiate ricevere tutto quello che desiderate, vi auguro di fare meravigliose letture e che l'anno nuovo sia fantastico sotto ogni punto di vista.
Io ho già iniziato a fare il mio bilancio libresco e devo dire che non sono particolarmente soddisfatta... ma scoprirete perché!

Alla prossima settimana (forse),
intanto vi bacio e abbraccio tutti! 


L'Angolo del Fumetto #3 [FABLES]

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In teoria dovevo rispuntare sul blog dopo le feste, ma non ho saputo trattenermi dal condividere con voi questa lettura. Era da tanto che puntavo le Graphic Novel (una volta pasteggiavo a manga e fumetti che era un piacere), ma di questa scoperta in particolare devo ringraziare Pargolo che ha adocchiato una chicca indescrivibile. Insomma... chi è che non ama i retelling delle favole? Se fate parte di questa categoria proseguite la lettura, altrimenti... non sapete cosa state per perdervi!

Fables - fiabe in esilio 

| Magic Press, 2005 - collana Vertigo | pag. 160 | € 10,00 | fables #1/5 |
  

Voto:

Recensione
Cosa succederebbe se il mondo delle favole venisse invaso da un'oscura creatura bramosa di potere e tutti i personaggi che vi abitano fossero costretti a scappare? E se trovassero rifugio a New York, magari in un quartiere magicamente occultato alla vista degli umani, riuscirebbero a vivere tutti insieme senza i titoli e i beni che li contraddistinguevano un tempo?
Per scoprirlo la fantasia di Bill Willingham ha dovuto incontrare la penna di Medina e Leialoha e poi quella di Mark Buckingham il disegnatore di gran parte di questa saga avvincente, brillante, dissacrante e in continua evoluzione.
Willingham ribalta l'immaginario collettivo, dà smalto e vigore ai suoi personaggi e ovviamente li contestualizza al tempo e al luogo. 
In questo primo volume per presentarci i personaggi principali di Fables l'autore ci propone un giallo: Rosa Rossa è stata assassinata e a Wolf (il lupo cattivo di ogni favola che si rispetti) vengono affidate le indagini e di conseguenza gli interrogatori. I principali sospettati? Jack dei fagioli magici (fidanzato di Rosa Rossa), Barbablù (per ovvi motivi), Bianca Neve (tra le due sorelle non correva buon sangue) e il Principe Azzurro (dove c'è una donna lui c'entra sempre e per dirla tutta era finito anche letto con la vittima quando era ancora sua cognata).


Cinque episodi raccolti in un unico volume che chiudono il primo cerchio di Fables in oltre cento pagine di comicità e irriverenza. Wolf - capelli spettinati, barba incolta, abiti trasandati e sigaretta sempre accesa - gioca il ruolo del detective cinico e dai modi rudi che si diverte a offrire uova e prosciutto all'unico porcellino sopravvissuto alla sua strage. Vive solo in un piccolo appartamento e per quanto non sia il più socievole di Favolandia sembra destinato a cedere al fascino di Bianca, una donna indipendente divenuta vice sindaco della loro comunità. Bianca non aspetta più nessun principe, gli anni l'hanno maturata, ma come tutti ha il suo tallone d'Achille e il suo consiste in una singola e apparentemente innocua parolina di quattro lettere. "Nani". Ricordatele quei tempi andati e vi farete una nemica.
Con un linguaggio schietto e a tratti esplicito (non vi scandalizzerete per qualche parolaccia, vero?) Fiabe in Esilio si conclude con la classica scena in cui i nodi vengono al pettine: avete presente quando Poirot riunisce tutti in salotto per spiegare i chi, i come e i perchè?. Wolf farà lo stesso, ma senza salotto, e il mistero verrà svelato senza però scivolare nel più classico degli happy end... d'altronde chi si aspetta più di vivere felice e contento? A Favolandia sopravvivere mantenendo segreta la propria identità è già un miracolo, e i personaggi delle fiabe di Willingham sono tutto tranne che buonisti e sognatori. Pinocchio odia ferocemente la Fata Turchina per averlo trasformato in un bambino e non in un uomo, negandogli così una vita sessuale degna di questo nome; Bestia si ritrasforma nel mostro che era quando litiga con Bella; Azzurro più che un Principe sembrerebbe un gigolò, ma anche i panni del toy boy gli vestirebbe bene... e questo è solo l'inizio, chissà quanti altarini si scopriranno in seguito!
Il disegno semplice e pulito, ma ricco di dettagli, ricorda i classici della Marvel con donne bellissime e formose, i colori sono decisi, accesi, con poche ombrature, ma a fare centro è sicuramente la fantasia dello sceneggiatore; nonostante il giallo non sia niente di eccezionale i personaggi bucano le pagine e per quanto caricaturali sembrano fatti di "carne e sangue". Sì, mi hanno conquistata. Sarà che amo i retelling delle favole, sarà che sono ancora "pargola inside", sarà che di sognare non ho voglia di smettere, ma sono ansiosa di scoprire come proseguiranno le avventure di tutta questa variegata combriccola.
E se con Fiabe in Esilio l'autore ha strizzato l'occhio al giallo investigativo in La Fattoria degli Animali, il seguito, ne strizzerà un altro al thriller politico, perché non ve l'ho detto, ma chi non ha fattezze umane, o paga fior di soldi per un incantesimo, o deve ritirarsi in campagna, per l'appunto nella Fattoria... ed è quello che rischia di succedere a Bestia con sommo orrore di Bella per niente disposta ad abbandonare gli agi della grande metropoli e seguirlo tra topi, oche e maiali... nemmeno in nome del loro grande, ma troppo eterno, amore! Si prevedono poche gioie e molti dolori...

E adesso ditemi... vi ho incuriosito?

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Nota: A Giungo 2013 è stata annunciata la trasposizione cinematografica.
Nota bis: del presente volume esiste anche la versione Deluxe che contiene sia Favole in esilio che La Fattoria degli Animali. Al momento sono stati pubblicati 19 volumi.
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