Quantcast
Channel: ...il piacere della lettura
Viewing all 697 articles
Browse latest View live

Le Uscite di Settembre 2014

$
0
0
Dopo la lunga pausa estiva torna la rubrica tanto amata dai lettori e poco dai loro porcellini. Perché il vostro salvadanaio è a forma di porcellino, vero?!
Come sempre vi posto le uscite a mio avviso più interessanti e se avete già letto qualcuno di questi titoli (o ne avete altri da consigliare) sono qui con le antenne belle dritte sulla capoccia!

Personalmente l'occhio mi è caduto sui due romanzi della Codice Edizioni, soprattutto su Fuga dal Campo 14, perché la dittatura non è stata solo quella nazista e perché a volte ci dimentichiamo che in alcuni Paesi è ancora predominante.
Ovviamente dopo il delizioso Oltre i Limiti (qui la recensione) leggerò Scommessa d'Amore (posso non scoprire cosa succederà a quella sciroccata di Beth?) e ovviamente guarderò con gli occhietti che brillano il nuovo romanzo di Carrisi. Solo che trattandosi di una sorta di seguito dovrò prima recuperare Il Tribunale delle Anime, l'unico che mi manca di Donatinomiobello ♥ 

Mi ispira DA MORIRE la serie Maze Runner e adoro questa nuova edizione! Sono anche fortunata, perché non avevo ceduto all'acquisto de Il Labirinto nell'attesa che la trilogia terminasse e adesso sto meditando di comprarla in blocco. Peccato che ho appena speso il mio buono Amazon... ma l'ho speso benissimo, quindi non mi pento!

Tra tutte queste novità non ho letto niente se non the Giver (che non è una novità tra l'altro!) che avevo recensito (qui) ai tempi della sua prima pubblicazione da parte della Giunti e Il Tuo Meraviglioso Silenzio che merita cinque secondi di doveroso "silenzio" essendo uno dei romance new adult più belli che mi sia capitato di leggere. Grazie Mondadori (anche se con  la copertina potevi impegnarti di più...). E grazie Katja. Se vi è sfuggita, qui c'è la recensione ^^

Non è tutto. Per le romanticone come me è in ristampa Signora del Suo Cuore (recensione) di Mary Balogh, un'autrice con cui ho un rapporto decisamente altalenante. Questo è uno dei suoi libri che ho conservato e anche se non è quello che preferisco in assoluto sono sicura che a tante lettrici piacerà.

Adesso basta. Sto zitta e passo la parola ai libri!


Codice Edizioni

  
| Fuga dal Campo 14 di Blaine Harden | pag. 290 | € 16,90 |
Shin Dong-hyuk è l'unico uomo nato in un campo di prigionia della Corea del Nord ad essere riuscito a scappare. La sua fuga e il libro che la racconta sono diventati un caso internazionale, che ha convinto le Nazioni Unite a costituire una commissione d'indagine sui campi di prigionia nordcoreani. Il Campo 14 è grande quanto Los Angeles, ed è visibile su Google Maps: eppure resta invisibile agli occhi del mondo. Il crimine che Shin ha commesso è avere uno zio che negli anni cinquanta fuggì in Corea del Sud; nasce quindi nel 1982 dietro il filo spinato del campo, dove la sua famiglia è stata rinchiusa da decenni. Non sa che esiste il mondo esterno, ed è a tutti gli effetti uno schiavo. Solo a ventitré anni riuscirà a fuggire, grazie all'aiuto di un compagno che tenterà la fuga con lui, e ad arrivare a piedi e con vestiti di fortuna in Cina, e da lì in America. Questa è la sua storia.
Dal 25 Settembre 2014.

 
| La Domestica di Nathalie Kupermann | pag. 130 | € 14,90
Sandra, imperfetta madre di famiglia con tre figli, un appartamento troppo grande e un marito distratto, assume per la prima volta una donna delle pulizie. Si tratta di Marta, una polacca giovane e simpatica. Quando lei arriva, però, nell'universo di Sandra iniziano ad aprirsi delle piccole crepe, settimana dopo settimana. Il fatto che Marta sia a così stretto contatto con la sua intimità e con la sporcizia della famiglia la precipita nel panico più assoluto: eccola, che pulisce il suo bagno; eccola, che le lava i vetri. Il passato riemerge violentemente, con i suoi segreti e con i ricordi dolorosi che la legano alla madre. Inizia così una sorta di discesa in quel confortevole inferno che può essere la quotidianità.
Dal 18 Settembre 2014.

De Agostini

 
| Scommessa d'amore di Katie McGarry | pag. 512 | € 14,90 |
serie pushing the limits #2
Beth Risk non è abituata a farsi mettere i piedi in testa da nessuno, ma stavolta non ha scelta: deve tornare a vivere nella sua città natale insieme allo zio Scott, altrimenti lui rivelerà alla polizia il segreto di sua madre. E se la verità saltasse fuori, la donna finirebbe in prigione. Perciò Beth è costretta a cedere al ricatto, anche se questo significa sacrificare la propria felicità e abbandonare i suoi due migliori amici, Noah e Isaiah. Ryan Stone è una promessa del baseball e un brillante scrittore. La sua "perfetta" famiglia, però, nasconde un segreto, qualcosa che non ha mai rivelato a nessuno, nemmeno al gruppo di amici con cui è solito divertirsi giocando a sfidarsi alle imprese più pazze. L'ultima scommessa riguarda la bellissima e scostante studentessa che si aggira come un pesce fuor d'acqua nei corridoi della scuola. A Ryan non piace perdere e ce la mette tutta per riuscire nell'impresa di portarla fuori... ma ciò che nasce per gioco si trasforma ben presto in un'attrazione a cui né lui né Beth sapranno resistere.
Dal 16 Settembre 2014.

Einaudi

 
| La Cresta dell'Onda di Thimas Pynchon | pag. 568 | € 21,00 |
New York, 2001, nel breve intervallo tra il crollo delle società dot-com e l'11 settembre. Maxine Tarnow, separata, due figli piccoli da crescere, ha una piccola agenzia di investigazioni a Manhattan, specializzata in frodi. Da quando le hanno tolto la licenza, può permettersi di fare il mestiere come più le aggrada, girando con una Beretta, frequentando un mondo ai margini della legalità, dedicandosi a piccole operazioni di hackeraggio. Mentre indaga su una società specializzata in servizi di sicurezza informatici e sul suo direttore, uno stravagante miliardario che si è arricchito con la bolla speculativa di fine millennio, Maxine si imbatte in una serie di delitti, e in una realtà sotterranea fatta di spacciatori che viaggiano su barche a motore in stile art déco, nostalgici hitleriani, liberisti sfegatati, mafiosi russi, blogger, imprenditori.
Dal 16 Settembre 2014.

Longanesi

 
| Il Cacciatore del Buio di Donato Carrisi | pag. 450 | € 18,60 |
Fu il primo dei tribunali della Curia romana ecclesiastica, ed è istituito per le questioni di coscienza. Le sue origini risalgono al XIII secolo, quando per autorità di Innocenzo IV i penitenzieri di Roma si costituirono in collegio sotto la presidenza di un cardinale. Il suo potere giurisdizionale variò secondo i tempi, ma è certo che la Penitenzieria si sia occupata e continui a occuparsi di cose oscure, indicibili e pericolose. Come fu in epoca controriformista per le suppliche dei condannati a morte per stregoneria. La Santa Penitenzieria Apostolica è anche altrimenti conosciuta come: il tribunale delle anime. È qui che Bene e Male giocano la loro partita con il destino degli uomini. Il tribunale infatti si occupa dell'archivio criminale più imponente che esista al mondo, quello delle confessioni dei peccati più gravi. È per questo che esistono i penitenzieri: sono loro la presenza segreta su molte scene del crimine, sono loro alla costante ricerca di ciò che l'occhio di un semplice detective non può scorgere. Un'anomalia.
Dal 29 Settembre 2014.

Salani

 
| Io, te e la vita degli altri di Vincent Maston | pag. 221 | € 13,90 |
A volte vorresti ribaltare il mondo. Vorresti urlare e invece taci, anche quando la vita è così ingiusta e stupida da far male. Eppure ci sono dei momenti in cui quella stessa vita offre inaspettatamente un piccolo, temporaneo sollievo. Apre uno squarcio, e le tue azioni diventano atti di giustizia. Laggiù punisci i prepotenti, gli indifferenti, i maleducati. Come un eroe invisibile. Germain vive in due mondi: in uno è un bravo ragazzo, serio e lavoratore, appassionato di musica, un po' troppo introverso per colpa di una grave balbuzie che lo affligge dalla nascita, perfino innamorato; nell'altro, che assume le dimensioni tentacolari della metropolitana cittadina, si trasforma, giocando d'azzardo sul limite invisibile tra bene e male. Fino al giorno in cui incontra una ragazza che fa esattamente come lui... e, all'improvviso, Germain è costretto a cambiare le regole del gioco. "Io, te e la vita degli altri"è un romanzo sulla forza delle intenzioni e sul potere della volontà; un inno alle piccole azioni che stravolgono la spietatezza e l'indifferenza del mondo.
Dall'11 Settembre 2014.

Fanucci Editore

   
Quando Thomas si risveglia, le porte dell'ascensore in cui si trova si aprono su un mondo che non conosce. Non ricorda come ci sia arrivato, né alcun particolare del suo passato, a eccezione del proprio nome di battesimo. Con lui ci sono altri ragazzi, tutti nelle sue stesse condizioni, che gli danno il benvenuto nella Radura, un ampio spazio limitato da invalicabili mura di pietra, che non lasciano filtrare neanche la luce del sole. L'unica certezza dei ragazzi è che ogni mattina le porte di pietra del gigantesco Labirinto che li circonda vengono aperte, per poi richiudersi di notte. Ben presto il gruppo elabora l'organizzazione di una società disciplinata dai Custodi, nella quale si svolgono riunioni dei Consigli e vigono rigorose regole per mantenere l'ordine. Ogni trenta giorni qualcuno si aggiunge a loro dopo essersi risvegliato nell'ascensore. Il mistero si infittisce quando - senza che nessuno se lo aspettasse - arriva una ragazza. È la prima donna a fare la propria comparsa in quel mondo, ed è il messaggio che porta con sé a stupire, più della sua stessa presenza. Un messaggio che non lascia alternative. Ma in assenza di qualsiasi altra via di fuga, il Labirinto sembra essere l'unica speranza del gruppo... o forse potrebbe rivelarsi una trappola da cui è impossibile uscire.

Corbaccio

  
| Phobia di Wulf Dorn | pag. 324 | € 16,60 |
Londra, una fredda notte di dicembre nell'elegante quartiere di Forest Hill. Sarah sta dormendo quando sente rientrare il marito, che sarebbe dovuto restare via per lavoro ancora qualche giorno. Ma l'uomo che trova in cucina intento a prepararsi un panino non è Stephen. Eppure indossa gli abiti di Stephen, ha la sua valigia, ed è arrivato fin lì con l'auto di Stephen, parcheggiata come al solito davanti alla casa. Sostiene di essere Stephen, e conosce particolari della loro vita che solo lui può conoscere. Elemento ancora più agghiacciante, l'uomo ha il volto deturpato da orribili cicatrici. Per Sarah e per Harvey, il figlio di sei anni, incomincia un incubo atroce, anche perché lo sconosciuto scompare così come era apparso e nessuno crede alla sua esistenza. Anche la polizia è convinta che Sarah sia vittima di un forte esaurimento nervoso e che non voglia accettare che il marito sia andato via di casa volontariamente e che presto tornerà. Sola e disperata, Sarah si rivolge all'unica persona che, forse, può aiutarla, il suo amico d'infanzia Mark Behrendt, psichiatra che conosce gli abissi dell'animo umano. Insieme Mark e Sarah iniziano a indagare, mentre il misterioso sconosciuto è sempre un passo avanti a loro e sembra divertirsi a tormentarli, a lasciare piccoli segnali e scomparire. Chi è l'uomo sfigurato? Che cosa vuole da Sarah?
Dall'11 Settembre 2014.

Giunti

 
| the Giver di Lois Lowry | pag. 176 | € 12,00 |
Il Mondo di Jonas #1
Jonas ha dodici anni e vive in un mondo perfetto. Nella sua Comunità non esistono più guerre, differenze sociali o sofferenze. Tutto quello che può causare dolore o disturbo è stato abolito, compresi gli impulsi sessuali, le stagioni e i colori. Le regole da rispettare sono ferree ma tutti i membri della Comunità si adeguano al modello di controllo governativo che non lascia spazio a scelte o profondità emotive, ma neppure a incertezze o rischi. Ogni unità familiare è formata da un uomo e una donna a cui vengono assegnati un figlio maschio e una femmina. Ogni membro della Comunità svolge la professione che gli viene affidata dal Consiglio degli Anziani nella Cerimonia annuale di dicembre. E per Jonas quel momento sta arrivando...
Dal 3 Settembre 2014.
Il Mondo di Jonas
- the Giver
- la Rivincita
- il Messaggero
- il Figlio


Mondadori

 
| I Giorni dell'Eternità di Ken Follett | pag. | € 25,00 | 
The Century Trilogy #3
I giorni dell'eternità è l'appassionante conclusione dell'epica trilogia "The Century", dedicata al Novecento, nella quale Ken Follett segue il destino di cinque famiglie legate tra loro: una americana, una tedesca, una russa, una inglese e una gallese. Dai palazzi del potere alle case della gente comune, le storie dei protagonisti si snodano e si intrecciano nel periodo che va dai primi anni Sessanta fino alla caduta del Muro di Berlino, passando attraverso eventi sociali, politici ed economici tra i più drammatici e significativi del cosiddetto "Secolo breve": le lotte per i diritti civili in America, la crisi dei missili di Cuba, la Guerra fredda, le prime sfide per la conquista dello spazio come simbolo di superiorità tra le due superpotenze, gli omicidi dei fratelli Kennedy e di Martin Luther King, il Vietnam, lo scandalo del Watergate, ma anche i Beatles e la nascita del rock'n'roll. Quando Rebecca Hoffmann, insegnante della Germania Est, scopre di essere stata spiata per anni dalla Stasi prende una decisione che avrà pesanti conseguenze sulla sua famiglia. In America, George Jakes, figlio di una coppia mista, rinuncia a una promettente carriera legale per entrare al dipartimento di Giustizia di Robert Kennedy e partecipa alla dura battaglia contro la segregazione razziale. Cameron Dewar, nipote di un senatore del Congresso, non si lascia scappare l'occasione di fare spionaggio per una causa in cui crede fermamente, ma solo per scoprire che il mondo è molto più pericoloso di quanto pensi. Dimka Dvorkin, giovane assistente di Nikita Chruščëv, diventa un personaggio di spicco proprio mentre Stati Uniti e Unione Sovietica si ritrovano sull'orlo di una crisi che sembra senza via d'uscita. I giorni dell'eternità è l'affascinante racconto di un'epoca ricca di svolte la cui eco si fa ancora sentire ai giorni nostri, gli anni della contestazione e dei grandi movimenti di massa, anni in cui la lotta per la supremazia tra blocco sovietico e blocco occidentale, con il pericolo ricorrente di un conflitto nucleare apocalittico, ha influenzato la vita di milioni di persone. Con il tocco di un vero maestro, Ken Follett ci porta in un mondo che pensavamo di conoscere, ma che ora non ci sembrerà più lo stesso.
Dal 26 Settembre 2014.
The Century Trilogy
La Caduta dei Giganti
L'Inverno del Mondo
- I Giorni dell'Eternità


  
| Il Tuo Meraviglioso Silenzio di Katja Millay | pag. 462 | € 14,90 |
Le sue dita non possono più correre sul pianoforte, il suo mondo pieno di note è diventato muto. Nastya era una promessa della musica, prima. Prima che tutto precipitasse, prima che la vita perdesse ogni significato. Da 452 giorni Nastya ha smesso di parlare, e il suo unico desiderio è tenere nascosto il motivo del suo silenzio. La storia di Josh non è un segreto: ha perso tragicamente i suoi cari, e solo nel recinto impenetrabile che ha costruito intorno a sé si sente al riparo dalla compassione degli altri e libero di dedicarsi in solitudine all'unica cosa che lo tiene in vita: intagliare il legno. Quando sembra non esserci più luce né speranza, Nastya e Josh si trovano e le sensazioni sopite esplodono dal corpo e dal cuore. Due lontananze si incontrano, cercando l'una nell'altra la forza per superare il passato e rinascere davvero.
Dal 2 Settembre 2014.

 
| Trent'anni... e li dimostro di Amabile Giusti | pag. 261| € 14,00 |
Carlotta ha quasi trent'anni, e si considera una sfigata cronica: raggiunge il metro e sessanta solo con i tacchi a spillo, ha una famiglia decisamente folle e all'orizzonte non vede l'ombra di un fidanzato come si deve. Non solo: è appena stata licenziata a causa della sua irrefrenabile schiettezza... ma ora, per arrivare a fine mese, è costretta ad affittare una stanza del suo appartamento. Luca, il nuovo inquilino, ha molti prò (è bellissimo, fa lo scrittore, è dannatamente simpatico) ma altrettanti contro: è disordinato, fuma troppo e ha il pessimo vizio di portarsi a casa le sue conquiste, una diversa ogni notte. Carlotta non chiude occhio e in più si sente una vera schifezza. Non lo ammetterebbe mai, ma quel maschio predatore che tratta le donne come kleenex e gioca sul fascino tenebroso del romanziere la sta facendo innamorare. In una girandola di eventi sempre più buffi, tra una madre terribile, una sorella bellissima e gelosa, una tribù di parenti fuori controllo, un nuovo lavoro tutto da inventare e molti incontri ravvicinati con Luca e le sue fidanzatine di passaggio, Carlotta imparerà che è lei la prima a dover credere in se stessa...
Dal 9 Settembre 2014.

Garzanti

 
| So Dove Sei di Claire Kendal | pag. 325 | € 16,40 |
È lui. Ancora lui. Sempre lui. Clarissa lo sa. Non c’è bisogno di ascoltare la segreteria telefonica. Di leggere l’ennesimo messaggio che lampeggia sullo schermo del cellulare. Di scartare i regali che continuano ad arrivare, indesiderati. Il suo volto, i suoi occhi sono dappertutto: ovunque lei si volti, qualsiasi cosa lei faccia, lui la sta guardando. Nulla, dopo quella notte, è più come prima. Quando Clarissa ha accettato di uscire a cena con Rafe, un collega dell’università, l’ha fatto un po’ per cortesia, un po’ per svagarsi. Mai avrebbe immaginato che quelle poche ore potessero stravolgere la sua esistenza. Soprattutto perché lei, di quella notte, non ricorda più nulla. Ma da allora qualcosa nel comportamento dell’uomo è cambiato. La cortesia si è trasformata in premura, l’affetto in disperato bisogno. Lo spazio intorno si è come svuotato, lasciandoli pericolosamente soli. L’unica via d’uscita sembra venire dalla convocazione a far parte della giuria di un processo. Clarissa deve isolarsi dal mondo esterno, rendersi irreperibile, negarsi a ogni contatto. Al sicuro tra le mura del tribunale, si sente protetta, riesce addirittura a farsi degli amici. Ma l’illusione dura poco. Rafe riesce a raggiungerla anche lì. E man mano che il caso su cui è chiamata a esprimere il proprio giudizio comincia a mostrare più di una somiglianza con quanto sta vivendo in prima persona, Clarissa si rende conto che se vuole liberarsi dalla paura deve controbattere colpo su colpo. Raccogliere le prove di un crimine tanto più tremendo quanto più difficile da denunciare, a cominciare proprio da quella notte che non può né ricordare né dimenticare. E quando si fa strada la macabra consapevolezza di non essere l’unica vittima, Clarissa capisce che in gioco c’è molto più della sua libertà. Fino alle estreme, imprevedibili conseguenze. Conteso dagli editori di tutto il mondo e venduto in 24 paesi, So dove sei è un caso editoriale già prima della pubblicazione. Un romanzo che esplora il confine tra amore e ossessione, paura e solitudine, restituendoci il ritratto di una donna determinata, pronta a tutto per sopravvivere. Un intreccio magistrale, un crescendo di tensione che non lascia scampo, fino all’ultima parola.
Dal 18 settembre 2014.

 
| Quando tutto era possibile di Meg Wolitzer | pag.550 | € 18,60 |

Luglio 1974. È una serata piena di stelle. Il cuore di Jules batte all'impazzata mentre rivolge per la prima volta la parola ai suoi nuovi amici. Il suo sogno è quello di fare l'attrice, ma è timida e introversa. Eppure, ora tutto sta per cambiare. Cinque ragazzi che trascorrono con lei le vacanze estive in un prestigioso campeggio del Massachusetts l'hanno accolta tra loro, nel ristretto novero delle persone "più dannatamente interessanti che siano mai vissute". Tranne Jules, tutti loro sono rampolli dell'alta società di New York, e hanno creato una strana società segreta, poco più che un sogno di gioventù estemporaneo e altisonante. Ma questo non importa. Quello che conta ora sono le loro ambizioni e i loro desideri. Alcuni destinati a consumarsi velocemente, esaurendosi nello spazio di un'estate; altri a essere inseguiti con tenacia e coronati dal successo; altri ancora, semplicemente, a non realizzarsi mai. Ma mentre agli ideali giovanili, nati al ritmo delle ballate di Bob Dylan, si sostituiscono le sfide della vita adulta e la necessità di lottare a denti stretti per ciò che si ama, ciò che non conosce fine è la loro amicizia. Un legame indissolubile, che resiste alla sfida del tempo. Quando il futuro li mette alla prova, ciascuno di loro sa di poter contare sugli altri. Perché né Jules né nessuno dei suoi amici può dimenticare che c'è stato almeno un giorno, un'ora, un minuto in cui tutto era possibile.
Dal 25 Settembre 2014.

In Edizione Economica


Un Giorno di David Nicholls
Signora del Suo Cuore di Mary Balogh [recensione]
Joyland di Stephen King [recensione]



E anche per questo mese è tutto!
Alla prossima ^^

Weekly Recap #111

$
0
0
Weekly Recap nasce dalla voglia di non parlare solo delle mie new entry libresche, ma anche di altre piccole curiosità settimanali. Libri che ho adocchiato, un estratto che mi ha particolarmente colpito, un film che ho visto, e così via. Un po' come fanno alcuni blog con la rubrica Clock Rewinders on a Book Binge [X - X]. Ma tutto senza regole. Un po' alla cavolo insomma. Sostituisce In My Mailbox.

Post super veloce, ma porca pupazza, mi è venuto il raffreddore! E lo so di chi è la colpa! Di qualcuno che spalanca le finestre e fa corrente la mattina alle nove. Quando fuori ci sono dieci gradi! Poi non lamentiamoci se mi ammalo, eh?!
Sfogo a parte, avevo tremila cose da dirvi ma le tengo da parte per momenti migliori. Oggi giornata fantastica comunque, ho trovato una micina che avrà tre mesi sotto una macchina ed è stato subito amore. Ma tanto amore!
Lancillotto l'ha accolta bene, ma lui è un mito, è il Mister Coccola più coccoloso del mondo!

Sì, sto parlando proprio di te!

NEW ENTRY

Questa settimana avevo un buono Amazon da spendere e ho deciso di iniziare il recupero dei romanzi self che più ho amato.


Non potevo che cominciare con Lemonade (qui la recensione) e Capitan Swing (qui la recensione) di Nina Pennacchi. Gente, se amate il romance storico non fateveli scappare, capito?
Poi mi sono presa Il Conte di Montecristo. Avevo una copia parecchio rovinata e volendo rileggerlo ci tenevo ad avere un'edizione con una buona traduzione. Non è bellissimo? 1300 pagine di avventura, amore, onore, riscatto, vendetta, tradimento. C'è di tutto e di più. Un classico che non tramonterà mai. Peccato che pesi 800 grammi... ma vediamo il lato positivo: sarà come andare in palestra. Uniamo l'utile al dilettevole!

* * *

Non mi resta che salutarvi e mi raccomando! Domani tutte davanti al computer a vedere l'ottava puntata di Outlander! Purtroppo la seconda parte della prima stagione riprenderà il 4 Aprile 2015. Ma si può essere così sadici?

[il dialogo che tutte vorremmo sentire]
Jamie: ti manca Frank?
Claire: Frank chi?

Outlander Recap 01x08

$
0
0
Oggi avevo un po' di tempo libero e ho pensato che il modo migliore per usarlo fosse quello di recappare l'ottava puntata di Outlander. Anzi, per vostra somma gioia, da Aprile 2015 - data in cui riprenderà la serie - vi recapperò tutto. Happy?

Promo Episodio 8



Da qui piovono SPOILER!

Jamie e Claire nonostante si siano sposati per "convenienza" si godono tutti i piaceri della vita coniugale mentre Frank - nel 1946 - sta cercando disperatamente la moglie. Il pover'uomo sta scomodando mezza Scozia per scoprire che fine ha fatto la consorte e quando con tono sicuro e voce ferma dice "mia moglie non è con un altro uomo!" io ho goduto come un riccio.
Ecco dov'è Claire.


Spalmata sull'erba con Jamie intento a farle cose rigorosamente V.M. 18 e oltre.

Ma è il caso di dirlo, Jamie ultimamente ha decisamente abbassato la guardia. Lui che aveva sempre le antenne ben dritte adesso ha qualcos'altro di dritto e così si allontana dal clan per darsi alla pazza gioia con la moglie senza prendere le giuste precauzioni (e non parlo di metodi anticoncezionali, Jamie non sa nemmeno cosa sia la marcia indietro).
Sfiga vuole che assistiamo al primo coitus interruptus della serie.
Jamie è lì che ancheggia bello e felice, mentre Claire - come vedete - sta pensando al marito Frank...

Piccola digressione, anche detto "momento di solidarietà".
Lo so Frank.
Non t'incazzare.
  <<--- Nonostante pesino poi ti ci abituerai.
...che due disertori delle Giubbe Rosse puntano una pistola sulla sua meravigliosa testa.
Claire strabuzza gli occhi, si copre le tette e si tira giù la gonna.
Jamie spara lampi di fuoco da quei suoi meravigliosi (aggettivo che userò senza ritegno ogni volta che mi riferirò a lui) occhi blu.
Ma niente paura. Claire è una che sa come sopravvivere e siccome poco prima aveva avuto una bella lezioncina su come usare un coltello adesso pensa bene di metterla in pratica. E' una che impara in fretta.
Così, appena il tizio brufoloso (nel libro lo è almeno) le zompa addosso, non fa in tempo a dare una spinta che lei gli pianta per due volte la lama nel rene. Fuori uno.
Jamie approfitta dell'occasione e taglia la gola all'altro tizio che non ha il tempo di dire ahia. Fuori due.

Segue lo stato di shock di Claire.
A cui segue il senso di colpa di Jamie. E io dico, bella mia, tutte le volte che hai dato una bistecca a Frank gli stavi offrendo il cadavere di una mucca, di un pollo, di un maiale... adesso facciamo tanto la schizzinosa per aver fatto fuori un uomo? Eddai su. Ripigliati.
Non vedi come c'è rimasto male Jamie?


In fondo tu stavi per essere stuprata, ma lui stava per vedere sua moglie essere stuprata.
Non è peggio? Capiscilo dai!

Superata la cosa, Jamie deve andare a un appuntamento col destino. Sembra che esista un uomo in grado di scagionarlo e di togliere così la taglia che ha sulla sua meravigliosa testa, ma temendo un'imboscata - e non volendo far correre dei rischi a Claire - le fa una bella ramanzina sul perché lei non può seguirlo.

Vi sembra la faccia di una che promette e poi mantiene? u.u

Jamie per sicurezza lascia Will con lei, ma il poverino ha un bisogno impellente (leggasi, ha la cacarella) e così si allontana giusto il tempo di espletare. Manco a dirlo Claire... carpe diem! Saltella tra i giunchi e i fili d'erba finché non scorge il cerchio di pietre e...


Casa...

Ah no, questa è un'altra storia.
Comunque la morale è sempre quella.

Pietre. Frank. Casa.

Caso vuole che il marito sia proprio dall'altra parte - afflitto, sconvolto, devastato - e che in quel momento decida di gridare il suo nome...
"Claire!""Claire!"
E lei "Fraaaank!"
E porca vacca, 'sti due si sentono! E io NOOOOOO!!! NOOOOO!!! E ancora NOOOO!!! Ma per fortuna la sentono anche le Giubbe Rosse e la catturano. Dio ti ringrazio!


Perché sinceramente... per chi tifiamo?
Per quello stoccafisso di Frank o per quel pezzo di meraviglioso scozzese che è Jamie?

Così Claire ha quello che si merita e si ritrova ben presto faccia a faccia con Black Jack Randall, l'essere più spregevole di tutti i paesi anglosassoni. Uno che a Voldermort ci fa una pippa.


Claire cerca in tutti i modi di trovare una via di fuga, usa ogni arma in suo possesso, ma Randall non ci casca e in due e due quattro la mette a 90°. E per la seconda volta nel giro di una puntata Claire rischia di essere violentata.
Ma arriva lui. Il protagonista più meraviglioso di tutta la storia letteraria e televisiva con la battuta forse più prevedibile del mondo, ma che metterà tutte le outlander addicted K.O.!


E con questo, arrivederci al 4 Aprile 2015.


Recensione, STARGIRL di Jerry Spinelli

$
0
0
Ultimamente sono stata leggermente monotematica. Outlander di qua, Outlander di là, Jamie di sotto, Jamie di sopra (tu puoi metterti dove ti pare che non c'è problema!) e come se non bastasse spesso e volentieri ho ripreso in mano i libri della serie rileggendo capitoli su capitoli. Intere serate passate tra le pagine di questa incredibile storia. Mi sento leggermente drogata e considerando che solitamente odio le serie, direi che la faccenda è grave. Non so se mi riprenderò più...
Ma veniamo alla recensione di oggi!

STARGIRL di Jerry Spinelly

| Mondadori, 2004 | pag 170 | € 9,50 |
Immaginate una scuola di provincia in cui tutti i ragazzi si vestono allo stesso modo e fanno le stesse cose, e poi chiedetevi che effetto farebbe, in un posto del genere, l'apparizione di una ragazza vestita nel modo più stravagante, che va in giro con un topo in tasca e un ukulele a tracolla, piange ai funerali degli sconosciuti e sa a memoria i compleanni dell'intera cittadinanza. Resterebbero tutti a bocca aperta, naturalmente, proprio come succede a Leo quando la vede per la prima volta e si chiede se è una svitata, un'esibizionista o tutte e due le cose insieme. Ma Stargirl è semplicemente se stessa: e non è detto che questo sia un vantaggio, in un mondo fatto di persone che vogliono soltanto "adeguarsi"...

Voto:

Stargirl è un romanzo per ragazzi che ha tanto da insegnare anche agli adulti. E' un libro per certi versi prevedibile, quanto può esserlo la natura umana, ma è soprattutto un libro in grado di farci sentire in colpa. Dovrebbe esserci una Stargirl in ognuno di noi, dovremmo saper guardare il mondo con occhi più stupiti, e dovremmo imparare a ridere per un nonnulla e a ballare senza musica.

Ma chi è Stargirl?
"Io non sono il mio nome. Il mio nome è qualcosa che indosso, come un vestito. Si consuma, diventa troppo piccolo, e allora lo cambio."
Stargirl è tutto quello che non sono gli altri. In una cittadina omologata a misura di abitante, dove tutti seguono, senza nemmeno rendersene conto, mode, schemi e status, arriva lei, con le sue lunghe gonne che strisciano per terra, un ukulele a tracolla e un topo per amico. Lei, che piange ai funerali di perfetti sconosciuti e canta Happy Birthday ai compleanni di compagni di scuola che non le rivolgono nemmeno la parola. Lei, che regala sorrisi e dispensa gentilezze. Lei, che osserva i miracoli della vita con occhi trasognati.

Stargirl destabilizza un equilibrio apparentemente inattaccabile e in questa comunità fortemente nonconformista, fatta esclusivamente di "noi", poco alla volta iniziano a spuntare gli "io"... finché non scoppia l'individualismo! 
» continua a leggere sul sito

Acquista su Amazon

Nota: I commenti rilasciati a questo post, saranno visibili anche nella pagina del sito dedicata alla recensione.

the Very Inspiring Blogger Award

$
0
0
  • Ringraziare la persona che ti ha nominato
  • Elencare le regole e visualizzare il premio
  • Condividere 7 fatti su di te
  • Nominare altri 15 blog e lasciare un commento per fargli sapere che sono stati nominati
  • Mostrare il logo del premio sul tuo e seguire il/la blogger che ti ha nominato
Allora, spero di non dimenticarmi di nessuno, e ringrazio Simone di Crazy About Fiction, Sara di Corner of Books e Nelly de L'Angolo dei Libri.

7 fatti su di me

 Dal 21 Settembre 2014 il 7 è il mio numero preferito. Qui il motivo, per chi (SACRILEGIO!!!) non lo sapesse già! Ma meglio mettere una foto esplicativa a scopo puramente didattico!

*sospira*
*sospira ancora*
*si attacca alla bombola dell'ossigeno*

 Un tempo ero una collezionista semi compulsiva. Di cazzate poi. Per esempio (ed è solo un esempio!) ho TUTTE le sorpresine dipinte a mano della Kinder. Quelle italiane e pure quelle tedesche! Più diorami, maxi sorprese e minchiate varie. Ecco le prove.
tutto rigorosamente imbustato e conservato lontano dalla polvere!

 Amo la casa. Amo vivermela, amo il divano e amo il letto.
Però odio pulire u.u

Nella penisola ci sto io con computer, libri, cane e adesso pure gatto!

 Se avessi un botto di soldi li spenderei per viaggiare. E non per andare chissà dove, partirei dall'Italia, che non la si conosce mai abbastanza, per poi allargarmi verso l'Europa (Scozia, aspettami!) e infine oltrepassare l'Oceano!

Basta andare a Firenze per ritrovarsi in una delle città più belle del mondo!

 Quando cammino sui tacchi sembro una appena operata di emorroidi. Fate voi che spettacolo u.u

L'importante comunque è cadere con stile e avere le mutande!

 Mi piace mangiare - parecchio pure! - e non sono una che sta lì a contare le calorie e a guardare grammo più o grammo meno. Però controllo sempre che non ci siano conservanti "cattivi" nei prodotti confezionati, evito il glutammato di sodio, l'aspartame, tutti i prodotti raffinati (zucchero bianco, farina 00, sale fino...) e anche per quanto riguarda i prodotti da spalmarsi in faccia per restare sempre giovani e belle (??) ho messo una bella croce sopra a paraffina, dimethiconi, petrolati, siliconi e porcate varie. Non è che sia rigidissima, ma ci guardo.

Strafoghiamoci di cibo, purché sia sano. Avremo la coscienza meno sozza!

 Sono una persona molto, molto paziente, ma fatemi incazzare e Godzilla vi sembrerà un animaletto domestico.

- Hai detto che mi trovi ingrassata? Me la pagherai!

* * *

Come al solito non completo mai i tag,
ma siete comunque tutti taggati! 

Cosa mi sono perso... #12

$
0
0
Questa rubrica servirebbe per proporre una serie titoli che mi sono sfuggiti e che meriterebbero un po' più d'attenzione, ma ha anche uno scopo puramente egoistico, in quanto sono sempre alla ricerca di parere e/o consigli. Non per niente i romanzi di oggi sono tutti nella mia wish list, quindi se per caso li avete letti battete un colpo e ditemi la vostra!


Replay, una vita senza fine di Ken Grimwood

 
Casa Editrice Fanucci 
edito anche dalla Sperling & Kupfer
con il titolo Un'Altra Occasione Per Vivere
Che cosa accadrebbe se fosse possibile rivivere la propria vita all'infinito? Jeff Winston, quarantatré anni, intrappolato in un matrimonio insoddisfacente e in un lavoro noioso, muore nel 1988 per risvegliarsi nel suo passato, diciottenne, nella sua stanza della Emory University. Tutto è come l'ha vissuto... ma con una sola, cruciale differenza, lui sa già cosa gli riserva il futuro: conosce i risultati degli eventi sportivi, l'andamento della borsa e gli eventi storici che segneranno l'umanità in quegli anni. Jeff può scegliere di cambiare tutto della propria esistenza: amore, figli, lavoro, guadagni, quello che vuole. Ma in nessun modo riesce a comprendere per quale motivo sia proprio lui destinato a rivivere di continuo la sua vita... Quante volte dovrà continuare ad avere - e poi, inesorabilmente, a perdere - tutto ciò che ama?
 
[cover originale]

Romanzo datato 1986, di Repley mi ha colpito ovviamente la trama perché sia la cover della Fanucci che quella della Sperling non mi dicono assolutamente nulla. La prima mi fa pensare a un libro troppo fantascientifico, il secondo a un romanzetto rosa da due soldi, ma forse la verità sta nel mezzo e a questo punto Replay potrebbe essere il romanzo perfetto per me. Peccato che sia fuori commercio.


Il Mistero del London Eye di Siobhan Dowd

 
Editore Uovonero, 2011 - pag 256 - € 14,00
Io e mia sorella Kat abbiamo portato nostro cugino Salim al London Eye, la grande ruota panoramica di Londra, perché non c'era mai stato. Lunedì 24 maggio alle 11.32 lo abbiamo visto salire. Lunedì 24 maggio alle 12.02 la sua capsula ha finito il giro, le porte si sono aperte e tutte le persone sono uscite. Tranne Salim, che si è volatilizzato.
Ted, giovane autistico sul cui cervello gira un sistema operativo diverso da quello delle altre persone, conduce un'inchiesta appassionante e ricca d’ironia. Il mistero della scomparsa di Salim diventa lo sfondo su cui si intrecciano temi come l'emarginazione, la società multiculturale, la separazione dei genitori, l'amicizia. E Ted, con le specifiche qualità dovute alla sua condizione, ce ne offre una sua particolare e affascinante sintesi.
A detta di molti questo è un titolo semplice ma d'effetto. Un young thriller tra i migliori in commercio e non avendo ancora letto un romanzo che unisse genere e target in un connubio perfetto di suspense e credibilità, sarei proprio curiosa di leggerlo.


Player One di Ernest Cline

 
Isbn Edizioni, pag. 640 
Il mondo è un brutto posto. Wade ha diciotto anni e trascorr le sue giornate in un universo virtuale chiamato OASIS, dove si fa amicizia, ci si innamora, si fa ciò che ormai è impossibile fare nel mondo reale, oppresso da guerre e carestie. Ma un giorno James Halliday, geniale creatore di OASIS, muore senza eredi. L'unico modo per salvare OASIS da una spietata multinazionale è metterlo in palio tra i suoi abitanti: a ereditarlo sarà il vincitore della più incredibile gara mai immaginata. Wade risolve quasi per caso il primo enigma, diventando di colpo, insieme ad alcuni amici, l'unica speranza dell'umanità. Sarà solo la prima di tante prove: recitare a memoria le battute di Wargames, penetrare nella Tyrell Corporation di Blade Runner, giocare la partita perfetta a Pac-Man, sfidare giganteschi robot giapponesi e così via, in una rassegna di missioni di ogni tipo, ambientate nell'immaginario pop degli anni '80, a cui OASIS è ispirato.
Essendo figlia degli anni '80 direi che Player Oneè stato scritto proprio per me... per me e per tutte le persone che sono cresciute senza Playstation, Blu Ray e Cinema 3D. Sarà che i tuffi nel passato mi piacciono da morire, ma questo libro mi sta chiamando da troppo tempo. Peccato che costi più di 20 euro...


Adesso tocca a voi!
Vi ispira qualcosa?
Avete consigli da darmi?

Recensione in Pillole #8

$
0
0
Torno con qualche pillola di recensione, anzi con qualche commento lampo, visto che ho riesumato libri letti talmente tanto tempo fa che ricordo solo la sensazione che mi hanno lasciato.
Poca roba, ma ogni occasione è buona per fare due chiacchiere ^_^


La Duchessa di Jude Deveraux

| Sperling & Kupfer, 1993, 1996, 2005 | 
Claire è una giovane americana che a causa di una stravagante clausola legale potrà ereditare solo se sarà sposata a un marito nobile. Chi meglio di Harry Montgomery, undicesimo duca di MacArran? Possiede un castello, indossa un austero kilt ed è controllato da una austera madre. Ma appare un misterioso e affascinante Mr. Trevelyan che, mentre il duca è a cavallo, rivela all'ingenua americana alcuni scioccanti segreti. cupa e misteriosa, dove il terrore è in agguato.



Voto:
 +

Romanzo spensierato e divertente, con alcuni personaggi che sembrano delle vere e proprie caricature (vedi il duca di MacArran) e due protagonisti che padroneggiano bene la scena.
C'è un non so che di esotico che rende il libro molto accattivante: i passaggi segreti, l'alone di mistero, e soprattutto il finale che ovviamente non svelo!
Un'unica pecca che - ahimé - non dimenticherò mai. Lui (il lui su cui ogni lettrice di romance vorrebbe sbavare) ha i baffi a manubrio °_° (capirete quindi che non c'è niente per cui sbavare).
Ho passato tutto il tempo della lettura cercando si convincermi che se li fosse tagliati e che magari il traduttore avesse omesso quel passaggio! Ma dubito che sia andata così...


Mai Fidarsi del Cuoco di Katie Fforde

| Polillo Editore | pag. 365 | € 9,90 |
Nei dieci anni dalla fine del suo tempestoso matrimonio con Lucas, Penny Dylan è cambiata: a ventinove anni è una donna più attraente e sicura di sé che ha imparato a stare bene con sé stessa. Proprietaria di una serra nella campagna inglese dove coltiva biologicamente ortaggi ed erbe aromatiche che fornisce ai ristoranti della zona, Penny è orgogliosa di essere riuscita a rimettere in sesto la propria vita e a dimenticare quanto ha amato, e poi odiato, l'ex marito. Ma un giorno scopre che il suo principale cliente, un hotel rinomato per la cucina, ha assunto un nuovo chef, e questi altri non è che Lucas! È inevitabile che il mondo di Penny cominci a tremare, ma questa volta lui troverà pane per i suoi denti.
Voto:

Carino, carino e ancora carino!
I romanzi della Fforde hanno un tocco di "non convenzionale" che me li fa piacere praticamente sempre. La trovo un'autrice che sa dosare un po' tutto: descrizioni, dialoghi, caratterizzazione dei personaggi, momenti topici e momenti meno topici. I suoi libri sono una ventata d'aria fresca, e anche se non raccontano di passioni struggenti, e di amori impossibili, sanno tenere incollati alle pagine. Diciamo che la Fforde ha i piedi per terra, ma un pochino riesce sempre a sollevarti da terra. In questo caso poi Penny e Lucas non sono proprio due persone ragionevoli (leggasi monotone) e più che parlare preferiranno lanciarsi mestoli e coltelli!


Il Confine dell'Eternità di J.A. Redmerski

| Fabbri Editore, 2013 | pag. 334 | € 14,90 |
Si sono conosciuti in un viaggio fuori da ogni regola. E di certo Camryn e Andrew non sono tipi regolari. Lei, vent'anni, ha mollato tutto per fuggire da coloro che la vogliono incasellare in una vita che non le appartiene. Lui da sempre vive come se non ci fosse domani. Si sono lasciati tutto alle spalle e sono partiti, insieme. Si sono amati sotto la pioggia, si sono rincorsi dentro i rispettivi dolori, hanno condiviso le loro fragilità più grandi e hanno imparato a proteggersi da tutto e da tutti. Ma in agguato c'è una nuova tragedia che potrebbe dividerli per sempre, una catastrofe che nemmeno loro sono pronti ad affrontare. Ma quel che non ti uccide ti rende più forte: sapranno superare insieme questa prova? O il loro rapporto, cresciuto fuori da ogni schema, non è destinato a durare per sempre?
Voto:

Deludente.
Quando poi amo un libro, e in questo caso avevo amato Il Confine di un Attimo (qui la recensione), con il seguito sono anche più spietata.
Purtroppo non ho ritrovato la magia del primo romanzo, a stento ho riconosciuto i personaggi e in certi punti la narrazione è sfociata addirittura nel patetico. E sia chiaro, io detesto tutto quello che è inutilmente melenso, malinconico e lacrimevole, perché alla fine non riesce nemmeno a commuovermi.
Poi che dire. Se uno ama Camryn e Andrew forse non riuscirà a fare a meno di questa lettura, ma se potete fermatevi prima. Fermatevi al loro bellissimo viaggio on the road, alle loro scoperte e ai loro per sempre. La Redmerski doveva rendersi conto di aver già detto tutto quello che c'era da dire, e che a tirare la corda questa rischia di spezzarsi. Ed è successo. Si è rotta. Il Confine dell'Eternità è sfuggente, inconsistente, a tratti anche noioso e toglie spessore a una storia che ne aveva da vendere.

* * * 

Alla prossima ^^

Recensione, TARANTOLA di Thierry Jonquet

$
0
0
Domanda del giorno: io e i francesi... andremo mai d'accordo?


TARANTOLA di Thierry Jonquet

| Einaudi | pag. 146 | € 12,00 |
Richard Lafargue è un famoso chirurgo plastico. Nessuno sa che la donna che porta in giro con orgoglio è in realtà sua prigioniera. Richard costringe Ève a prostituirsi, gode nel vederla torturare dai clienti, si bea del disgusto e della sofferenza di lei. E ogni tanto, la porta da Viviane... Alex Barny ha rapinato una banca. Ha ucciso un poliziotto, è rimasto ferito. Deve nascondersi. Ma le telecamere di sorveglianza hanno ripreso il suo volto. È disposto a tutto pur di salvarsi... Vincent Moreau è andato a fare un giro in moto. È notte, qualcuno lo insegue nella foresta. Viene catturato. Sono quattro anni che se ne sono perse le tracce... Thierry Jonquet ci catapulta in un incubo senza fine, in un orrore crudele celato dietro la normalità dell'apparenza, dove la ferocia è marchiata a fuoco nella carne dei protagonisti e insinua un interrogativo atroce: fin dove può arrivare una persona ferita?
Voto:
 

Sapete (?) quanta poca affinità io abbia con i francesi (non per niente ne ho sposato uno) pertanto sono solita evitare autori, registi e attori che vantano suddetta origine. Poi mi capita di vedere La Pelle che Abito, lungometraggio controverso di Pedro Almodovar, scopro che è tratto da un romanzo breve di Thierry Jonquet, scrittore parigino scomparso nel 2009 a soli 55 anni, e in quatto e quattr'otto decido di mettere da parte ogni pregiudizio per dare una possibilità a questa lettura. D'altronde sono sempre pronta a cambiare idea, anzi, non aspetto altro.
Solo che alla fine mi tocca darmi ragione...
Non che Tarantola sia un brutto romanzo, ma credevo di avere tra le mani il più nero dei noir invece per quanto la storia sia perversa, malata e cattiva non lascia spazio alle emozioni. Il dolore non lo senti. La sete di vendetta non la condividi. La paura non accelera i battiti del tuo cuore. Ne esce un qualcosa di completamente asettico che se da una parte ti lascia sgomento dall'altra non ti fa provare assolutamente nulla.
Da cosa dipende tutto questo?
Strutturalmente Tarantolaè perfetto. Abbiamo tre piani narrativi apparentemente indipendenti l'uno dall'altro che vedono protagonisti personaggi tormentati, ambigui e sadici.
Ci sono Richard Lafargue e Eve. Lui chirurgo plastico, lei donna alla sua mercé. Richard la sfoggia come un trofeo, la tratta come un oggetto, la tiene segregata  tra le quattro mura di un appartamento all'interno della sua lussuosa villa e la costringe a prostituirsi regolarmente tutti i mesi.
Poi c'è Alex, un balordo braccato dalla polizia alla ricerca di una via di fuga.
E infine c'è la coscienza di Vincent - un io fin troppo impersonale - che racconta la sua prigionia, le umiliazioni subite, l'addestramento a cui sarà sottoposto e l'evoluzione dei uno stato d'animo che dalla paura sfocerà addirittura nella gratitudine.
"Lo chiamavi Tarantola in ricordo dei tuoi passati terrori. Tarantola, un nome a consonanza femminile, un nome di animale ripugnante che non concordava con il suo sesso né con l'estrema raffinatezza che sapeva mostrare nella scelta dei tuoi regali...
Ma Tarantola perché lui era come il ragno, lento e segreto, crudele e feroce, avido e inafferrabile nei suoi disegni, nascosto da qualche parte in quella dimora dove ti sequestrava da mesi, una tela di lusso, una trappola dorata di cui lui era il carceriere e tu il detenuto."
» continua a leggere sul sito

Acquista su Amazon

Nota: I commenti rilasciati a questo post, saranno visibili anche nella pagina del sito dedicata alla recensione.

Libro VS Film - Sfida n° 42

$
0
0
A volte vorrei parlare dei film che mi capita di vedere, ma poi penso che un blog di libri non sia il posto giusto. Allora penso di parlare dei film tratti dai libri, questa cosa avrebbe senso, no? Ma quello che ne viene fuori non è mai una recensione, ma continui paragoni tra due opere dalla struttura tanto diversa. E così nasce questa rubrica (che posterò di giovedì) in cui mi divertirò a mettere sul piatto della bilancia un'opera letteraria e una cinematografica e vedere da che parte penderà l'ago.
LIBRO VS FILM
chi vincerà?

Oggi in sfida
Colpa delle Stelle

 
Vince il film!

*evita i pomodori*
*ops, c'è anche della lattuga*
*e queste cosa sono? uova?!?*



Sì, perdono, perdono, perdono... ♫ ♪
Lo so che il romanzo di Green è amatissimo dal 99% della popolazione mondiale e vi giuro che io non sono qui per affermare il contrario. Lo confermo, è un bel libro, ma una lettrice come me, che odia profondamente la letteratura del dolore, ci ha visto anche altro. Un pizzico di furbizia. Qualche dialogo poco spontaneo e leggermente strategico. Tante belle parole messe al posto giusto nel momento giusto.
E non sono ironica, le parole sono davvero belle, infatti non avete idea di quanti passaggi abbia sottolineato.
Vado? Ok, vado!
Mi sono innamorata così come ci si addormenta: piano piano, e poi tutto in una volta. Hazel
"Mi hai dato un per sempre nei miei giorni contati."Hazel 
E’ difficile dimenticare qualcuno che ti ha dato molto da ricordare. 
"Sono innamorato di te, e non sono il tipo da negare a me stesso il semplice piacere di dire cose vere. Sono innamorato di te, e so che l’amore non è che un grido nel vuoto, e che l’oblio è inevitabile, e che siamo tutti dannati e che verrà un giorno in cui tutti i nostri sforzi saranno ridotti in polvere, e so che il sole inghiottirà l’unica terra che avremo mai, e sono innamorato di te."Augustus
"la nostalgia è un effetto collaterale del morire."Augustus
"Non puoi scegliere di essere ferito in questo mondo, ma hai qualche possibilità di scegliere da chi farti ferire."Augustus
Ci sono passaggi che non dimenticherò mai, frasi che mi accompagneranno per molto tempo, e prima che mi tiriate altri vegetali voglio chiamare il mio avvocato farvi un esempio per spiegare meglio quello che ho provato.
Augustus è un personaggio bellissimo che si riempe la bocca di metafore e filosofeggia ogni volta che ne ha l'occasione, eppure a volte mi è sembrato quasi sopra le righe. Al contrario, nel film, Ansel Ergot ha saputo dare alle parole del suo personaggio il sapore della verità e così anche la battuta più altisonante è diventata improvvisamente spontanea.


E lo stesso potrei dire di Hazel Grace. Shailene Woodley ha reso "vero" un personaggio che in parte era rimasto senza volto. Nonostante i tanti dettagli forniti da Green io non sempre l'ho vista. L'ho sentita, non posso negarlo, ma era come osservarla attraverso un vetro. Josh Boone, il regista, ha mandato in frantumi quel vetro con un film che non stravolge il romanzo, che non si prende nemmeno il disturbo di modificare le battute dei personaggi, ma che riesce a dosare il tutto in un equilibrio perfetto di inquadrature, dialoghi, musiche e silenzi. 
Hazel Grace è una protagonista davvero speciale. Ha solo sedici anni e da tre combatte contro un cancro alla tiroide che le ha già intaccato i polmoni, ma piuttosto che piangersi addosso preferisce affrontare la vita e la morte con coraggio e un piccolo di cinismo. Cinismo che le serve per non illudersi e per non illudere gli altri che ci sarà un domani. Colpa delle Stelle può infatti dirsi un libro sul dopo.
Anche Augustus pensa al dopo, ma in modo differente. Lui vorrebbe lasciare nel mondo un segno del suo passaggio, ha fame di vita e teme l'oblio. Insieme sono uno la forza dell'altro. Sono coraggio e risate. Sono occhi azzurri come l'infinito e unghie blu come la notte. Sono Augustus e Hazel Grace e sono terribilmente e tragicamente okay.


Sapete una cosa? Vedere il film mi ha fatto proprio bene.
Rileggere svariati passaggi del libro a posteriori mi ha emozionato di più, perché Augustus e Hazel avevano il volto che mi era mancato. Finalmente vedevo il sorriso sbilenco e l'aria da truffaldino di Augustus, e potevo percepire il coraggio di Hazel non solo grazie alla sua voce narrante, ma attraverso i suoi occhi e i suoi gesti.
Il libro mi ha commosso. Il film mi ha devastata. Ma un film così delicato e denso si è meritato ogni singola lacrima che ho versato. Detesto ogni forma di commercializzazione del dolore, maColpa delle Stelleè un vero e proprio inno alla vita.

Trailer


E secondo voi?
Libro o film?

Recensione Thief of Thieves #2 di Robert Kirkman

$
0
0
Mi cospargo il capo di cenere e chiedo umilmente perdono perché non calcolo le recensioni di mio figlio e snobbo la rubrica sulle graphic novel che è la sua preferita (oltre quella che vorrebbe curare). Ma a che servono le madri se non a mettere i bastoni tra le ruote?

Thief of Thieves "Aiutami" di Robert Kirkman

| Saldapress, 03/2014 | pag. 132 | € 14,90 | thief of thieves #2 |

Conrad Paulson è alle prese con il proprio passato, presente e futuro. Quest'ultimo è rappresentato da Augustus, un figlio che ha in comune col padre molto più di quanto sarebbe lecito aspettarsi. Il secondo volume del "ladro dei ladri", la nuova serie creata da Robert Kirkman e prodotta da Skybound, approfondisce la figura dei due Paulson, affidandosi alla scioltezza narrativa di James Asmus, sceneggiatore su soggetto di Kirkman di questo atteso secondo story-arc della serie.






Voto:

Possibili Spoiler sul Primo Volume

È successo: Thief of Thieves ha fatto il salto di qualità.
A "chi" o "cosa" va il merito?
In tutta sincerità non ne ho la minima idea (partiamo bene u.u), ma andiamo con ordine.

Dopo essere scampato grazie al padre ad un lungo soggiorno in prigione, Augustus sa benissimo di aver combinato un macello, e il suo arresto, con l'eventuale confisca della merce che aveva con sé, può solo far imbestialire il Cartello che di fatto agirà subito chiedendo al giovane un rimborso pari al valore del bottino perso. La polizia si può anche raggirare... la Mafia sudamericana no.
Augustus prende tempo aggravando ancora di più la situazione, ma in fondo che aveva due dita di cervello e che non aveva ereditato nemmeno un misero 1% del dna paterno si era capito. I mafiosi gli rapiscono la fidanzata (ebbene sì, c'è una pazza che sta con lui!) e se vorrà rivederla “integra” dovrà pagare entro un tempo prestabilito.
Augustus ha l'idea del secolo (credeteci...) e decide di mettere insieme una squadra per realizzare un colpo e procurarsi così i soldi del riscatto, peccato che nessuno voglia prendere parte a questo fantastico piano che di fantastico non ha nulla in effetti. Ormai la fama lo precede e ad Augustus non resta che sfruttare la reputazione del padre, il mitico Conrad, che se da una parte vorrebbe prendere a schiaffi il figlio, dall'altra non può esimersi dall'aiutarlo... (picchialo Conrad perché si merita ogni singola sberla che gli darai)

 

Il volume è fondamentalmente strutturato come il primo, con scene che alternano il presente di Conrad e Augustus alle indagini dell'FBI e flashback che gettano luci e ombre sul passato dei vari personaggi.
Insomma tutto uguale, ma alla fine questa coerenza narrativa è il punto di forza di Aiutami, è il suo modo di farci sentire "a casa".
Se avevo definito Mollo Tutto un albo fondamentalmente introduttivo posso dire di essere sprofondato tra le pagine di Aiutami con grande facilità, perché armato di tutta la dimestichezza di cui avevo bisogno per giostrarmi tra i personaggi e la storia.
Certo, può sembrare poco come salto di qualità, ma a questo si aggiunge un colpo di scena finale pieno di tensione che rende d'obbligo l'acquisto del terzo volume.

La sceneggiatura passa a James Asmus e ai disegni troviamo sempre Shawn Martinbrough in forma come non mai. Probabilmente da questo volume la serie si caricherà di nuovi intrighi, o almeno così mi auguro, e per ora quattro stelle mi sento di dargliele. Certo non è una serie del calibro di Watchmen o V per Vendetta, qui si parla di intrattenimento puro, ma in questo campo fa il suo lavoro egregiamente. Ti avvince, ti diverte e ti intriga.

Recensione a cura di Gianfranco F.


Acquista su Amazon


Recensione, Replay di Ken Grimwood

$
0
0
Quasi una pillola di review, ma il tempo scarseggia e il blog va aggiornato!
Ringrazio tanto Angela M. per avermi dato la possibilità di leggere Replay. Thanks my darling!


Replay - una vita senza fine di Ken Grimwood

| Fanucci, 2007 | pag. 336 | fuori commercio |
- pubblicato da Sperling & Kupfer con il titolo Un'Altra Occasione per Vivere -    
Che cosa accadrebbe se fosse possibile rivivere la propria vita all'infinito? Jeff Winston, quarantatré anni, intrappolato in un matrimonio insoddisfacente e in un lavoro noioso, muore nel 1988 per risvegliarsi nel suo passato, diciottenne, nella sua stanza della Emory University. Tutto è come l'ha vissuto... ma con una sola, cruciale differenza, lui sa già cosa gli riserva il futuro: conosce i risultati degli eventi sportivi, l'andamento della borsa e gli eventi storici che segneranno l'umanità in quegli anni. Jeff può scegliere di cambiare tutto della propria esistenza: amore, figli, lavoro, guadagni, quello che vuole. Ma in nessun modo riesce a comprendere per quale motivo sia proprio lui destinato a rivivere di continuo la sua vita... Quante volte dovrà continuare ad avere - e poi, inesorabilmente, a perdere - tutto ciò che ama?
Voto:
 

O non è un buon momento per leggere o questo non è un buon romanzo. Fatto sta che ci ho messo una vita per finirlo e ammetto di essere arrivata all'epilogo saltando anche qualche riga, ma capitemi: non ne potevo più.
Replay, una vita senza fine, vincitore tra l'altro del World Fantasy Award nel 1988,è strutturato male. L'autore non crea suspense, il suo protagonista non ha uno scopo preciso e tutto questo fa sì che non ci siano aspettative da soddisfare (con conseguente senso di gratificazione) o da infrangere (con conseguente colpo di scena). Insomma tutto scorre, ma la noia regna sovrana. E la fine sembra sempre troppo lontana.

Jeff Winston muore a 43 anni d'infarto e improvvisamente si risveglia ai tempi in cui frequentava il college e capisce di avere avuto una seconda opportunità... Perché quindi non sfruttarla al meglio?
Così il baldo giovane pensa bene di arricchirsi puntando sulle corse dei cavalli (tanto sa già chi vincerà) e pensa pure di non sposarsi sempre con la stessa donna che si era rivelata una gran palla. Si mantiene in salute, sta attento a quello che mangia, fa sport, ma a 43 anni muore di nuovo. Sempre d'infarto. E ancora una volta si ritrova proiettato indietro nel tempo e deve ricominciare tutto da capo. Perché? Cos'ha sbagliato?
A questo punto la domanda sorge spontanea: è possibile cambiare il nostro destino?
Jeff ci metterà un bel po' di vite per capire che è lui quello che deve cambiare e non il mondo che lo circonda e sinceramente si rivela essere un uomo così ottuso ed egoista che desideravo solo morisse una volta per tutte. 
Invece no.
Ogni volta ritorna e tra i miei insulti ed improperi cerca di dare una nuova forma alla sua esistenza, puntando sempre tutto sul sesso e sui soldi. Addirittura pensa di compiere grandi gesta sventando l'attentato a Kennedy, ma dietro a ogni sua azione non c'è mai il bene comune. Jeff non sa cosa sia l'amore e l'altruismo, ma conosce molto bene tutti gli aggettivi che esaltano il proprio ego. E io mi chiedo, ma possibile che l'uomo medio sia così povero di sentimenti? 
Grimwood tratteggia un protagonista mediocre, triste, svilente, ma il lettore non riesce nemmeno a odiarlo più di tanto, perché lo stile stesso dell'autore non porta a grandi coinvolgimenti emotivi. 
Sono interessanti le incursioni di personaggi davvero esistiti, come Steve Jobs e Steven Spielberg, ma tutto si limita a poche pagine che non sono state in grado di risvegliarmi dal coma vigile in cui ero precipitata. Insomma, un fallimento su tutta la linea, salvo solo l'idea che secondo me il cinema potrebbe rispolverare, visto che pellicole come Ricomincio da Capo hanno già le ragnatele!

Alla prossima!

Anteprime Vicine e Lontane #15

$
0
0
Buongiorno lettori virtuali, oggi si butta un occhio alle uscite future, vi va? Se non vi va chiudete il post e tanti saluti u.u
Invece per chi è ancora qui, due chiacchiere su quello che ci attende! ;)
Ammetto di essere diventata una lettrice un po' diffidente. Fino a poco tempo fa m'ispirava tutto e volevo tutto, adesso ci vado coi piedi di piombo. Intanto io e le saghe infinite ci siamo presi una pausa. Non so quanto durerà e se durerà, ma non ho molta voglia di infilarmi in un tunnel per non vedere la luce. Per esempio sono certa che la serie Lux della Armentrout verrà pubblicata per intero, ma visto che la serie di Jenna Fox me l'hanno stoppata al secondo libro - e sono un pelo incazzata - non ho avuto nessun input per imbarcarmi in questa nuova (e tanto amata a quanto pare) avventura.
Tra le uscite del 2014 che vi propongo solo una sono sicura di volere fortissimamente: The Humans di Matt Haig. E in qualche modo l'avrò, anche se dovrò fare un finanziamento visto i prezzi Einaudi °_°
Ah, ho sbagliato, voglio anche il nuovo libro di Zusak. Lo so che dovrei leggere Storia di Una Ladra di libri, ritenuto da molti un capolavoro... ma questo mi chiama... e io ci sento così bene che non posso far finta di niente...
Invece per quanto riguarda il 2015 posso perdermi le novelle di Divergent dal punto di vista di Quattro? No. Ma proprio per niente. I Four...


Gli Umani di Matt Haig

| Da Ottobre 2014 | Einaudi | € 19,00 | Goodreads |

  
Per il bene dell'intero universo, il professor Martin deve essere eliminato. E con lui chiunque sia al corrente delle sue scoperte. Ma a causa di un contrattempo, l'alieno mandato sulla Terra si materializza ai bordi di un'autostrada, in una sera fredda e umida, completamente nudo, nonché privo delle più basilari nozioni della vita sociale. Inizia cosi una divertente commedia degli errori, in cui il finto professor Martin impara a vivere da terrestre. E ben presto, contro le previsioni aliene, la forzata vicinanza con la specie umana, soprattutto con i due esemplari (moglie e figlio) che compongono la famiglia del professore, lo costringe a rivedere il suo giudizio, passando dal più completo disgusto a un'inconfessabile simpatia. Certo, i terrestri sono tutt'altro che perfetti, eppure hanno inventato la poesia, la musica e persino il burro di arachidi...

Io Sono il Messaggero di Markus Zusak

| da Novembre 2014 | Frassinelli | Goodreads |

Ed Kennedy ha diciannove anni e lavora come tassista. È un ragazzo piuttosto impacciato, non ha molti interessi, se non la lettura e le partite a carte con gli amici. È innamorato, senza speranza, della sua migliore amica Audrey, e il suo compagno di avventure è un cane, che chiama il "Portinaio". La sua è un'esistenza tranquilla, per non dire noiosa, fino a quando si trova coinvolto in una rapina in banca. Per puro caso diventa l'eroe del giorno, perché riesce a sventarla. Da quel momento, Ed comincia a ricevere misteriose missive, scritte su carte da gioco. Ogni volta, deve portare un messaggio a una persona e salvarla. Ogni volta compie la sua missione, diventando sempre più popolare, anche agli occhi della bella Audrey. A Ed rimane dunque solo da scoprire chi è il misterioso personaggio che gli sta cambiando la vita...

Un indimenticabile matrimonio quasi perfetto di Milly Johnson

| Dal 16 Ottobre 2014 | Newton Compton | pag. 416 | € 9,90 |
- Goodreads -

 
Bel è impegnata a progettare le sue nozze, quando un’inattesa serie di imprevisti e scoperte si abbatte su di lei: il suo matrimonio potrebbe non essere perfetto come l’aveva immaginato. Riuscirà, grazie all’aiuto degli amici di sempre e all’incontro con un misterioso sconosciuto, a rimettere tutto a posto e a trasformare un inaspettato disastro in un successo? Violet, proprietaria di una gelateria, sta con Glyn da anni, ma sembra aver perso entusiasmo all’idea di sposarsi con il suo fidanzato di sempre. Eppure, non riesce nemmeno a essere sincera con lui e a dirgli che forse non vuole più queste nozze. Infine c’è Max, che sembra più interessata ad avere un matrimonio indimenticabile piuttosto che a capire cosa prova veramente per il suo futuro sposo. Per la sua cerimonia con Stuart, infatti, sogna una location esotica e questa è diventata la sua unica preoccupazione. Le tre amiche si incontrano al White Wedding, il negozio di abiti da sposa più famoso della città. Freya, la proprietaria, promette a Bel, Violet e Max che, grazie ai suoi preziosi vestiti, riusciranno a trovare la vera felicità. Ma non sarà così semplice…

La Ballata di Adam Henry di Ian McEwan

| Da Dicembre 2014 | Einaudi | Goodreads |

 
Fiona Maye, giudice dell'alta corte di Londra specializzata in diritto di famiglia, alla soglia dei sessant'anni vede il proprio matrimonio sgretolarsi. Abituata alla razionalità e alla compostezza, Fiona cerca di soffocare la paura e il dolore tuffandosi a capofitto nel lavoro. In tribunale la attende un nuovo caso complicato: i genitori di Adam Henry, un ragazzo di diciassette anni e nove mesi malato di leucemia, rifiutano le trasfusioni per non contravvenire al volere divino, come stabilito dalle convinzioni dei testimoni di Geova. L'ospedale ha chiesto con urgenza l'intervento della corte: il ragazzo rischia di morire. Ascoltate le parti in aula, Fiona decide di andare a fargli visita. Sarà un momento decisivo, l'incontro tra due solitudini che lascerà una traccia indelebile nell'esistenza di entrambi. Grazie alla sentenza di Fiona, Adam sopravviverà, ma il suo mondo verrà irrimediabilmente sconvolto. La gioia dei genitori di fronte alla decisione che lo ha salvato senza che nessuno di loro fosse costretto a scivolare nel peccato - lo allontanerà dalla fede e dalla comunità, mettendolo di fronte a una libertà forse troppo grande, a una fame di vita del tutto sconosciuta. Gli esiti saranno catastrofici e travolgeranno anche Fiona, ponendo l'integerrima interprete della legge di fronte all'irrimediabilità dei suoi abbagli.

14 di Peter Clines

Dal 31 Ottobre 2014 | Multiplayer Edizioni | Goodreads |

Porte chiuse con il lucchetto. Strani lampadari. Scarafaggi mutanti. C’è qualcosa di strano nel nuovo appartamento di Nate. Certo, lui ha altre cose per la testa. Odia il suo lavoro, e il suo conto in banca è in rosso. Non ha nessuna ragazza, né piani per il futuro. La sua nuova casa potrà quindi non essere perfetta, ma è comunque vivibile; l’affitto è basso, i proprietari amichevoli, e quegli strani piccoli misteri non lo infastidiscono più di tanto. Almeno, non fino a quando non incontra Mandy, la sua vicina di pianerottolo, e nota qualcosa di insolito nel suo appartamento. E nell’appartamento di Xela. E in quello di Tim. E di Veek. Perché ogni stanza in questa vecchia Los Angeles nasconde dei misteri, misteri più vecchi di cent’anni. Alcuni fanno bella mostra di sé, altri restano nascosti dietro porte ben chiuse. Ma tutti insieme potrebbero segnare la fine di Nate e dei suoi amici. O la fine di tutto…

Funny Girl di Nick Hornby

| Dal 20 Novembre 2014 | Guanda | pag. 384 | € 18,50 |

  
Vincere il concorso di bellezza locale di Blackpool è solo l'inizio per la giovane e affascinante Sophie Parker. Per sfuggire alla monotonia della vita dei suoi genitori e alla minaccia di un matrimonio senza amore, Sophie si trasferisce a Londra, decisa a diventare una star della tv. Londra è nel pieno fermento degli anni Sessanta e Sophie riesce a diventare la protagonista di una serie di grande successo trasmessa dalla BBC, mentre sul piano sentimentale un nuovo amore sembra schiuderle le porte della felicità. Ma dopo qualche anno Sophie si accorge che la vita non è un serial televisivo e che anche l'amore ha risvolti negativi...

La Damigella Sconosciuta di Margaret Forster

Dal 15 Ottobre 2014 | Edizioni e/o | pag 272 | € 18,00 |
- Goodreads -

Quando a Julia, 8 anni, fu chiesto di fare da damigella al matrimonio della bella cugina Iris, non stava più nella pelle dall’eccitazione. Ma quando finalmente arrivò il grande giorno e Julia portò, di nascosto, il figlio neonato di sua cugina a fare un giro dell’isolato con la carrozzina, tutto prese un’altra piega. Probabilmente non sapeva l’impatto fatidico che quella passeggiata avrebbe avuto sul suo futuro. Margaret Forster intreccia una potentissima storia sulla relazione che c’è tra il passato e il presente: il momento in cui l’infanzia tormentata di Julia comincia a invaderle il presente costringendola ad affrontare i sensi di colpa rimossi, fino a scoprire che forse la verità del passato non è così devastante come ha sempre temuto. L’acuta scrittura della Forster si dimostra perfettamente complementare all’oscurità del passato di Julia, nel raccontare una storia di formazione, riconciliazione e la crescita psicologica di una donna.

Opal di Jennifer L. Armentrout

| Dal 12 Novembre 2014 | Giunti | pag. 384 | serie Lux #3 |

 
Daemon e Katy, Katy e Daemon... Ostacolato da tutti, represso, negato, il legame proibito tra la timida studentessa e il misterioso alieno è ogni giorno più potente, inscindibile e rischioso. Il dipartimento della difesa li teme e li spia in ogni momento, ma soprattutto tiene in pugno tutti coloro che amano. Nel disperato tentativo di combattere l'organizzazione segreta che studia e tortura gli ibridi, Katy diventa sempre più consapevole degli straordinari poteri che ha acquisito attraverso la connessione aliena con Daemon: non è più la ragazza ingenua e impacciata di qualche anno prima, ed è pronta a tutto pur di ottenere verità e giustizia. Ma riuscirà a proteggere la sua famiglia e quella di Daemon dalle oscure minacce che incombono su di loro? Quando anche gli amici più stretti si rivelano dei traditori, ogni certezza sembra svanire, ma Daemon e Katy non sono disposti a fermarsi: nemmeno se la lotta dovesse travolgere i loro mondi in modo devastante.

AVVICINATI di Kim Karr

| Dal 23 Ottobre 2014 | Newton Compton | pag. 352 | € 9,90 |
Connections #1 - Goodreads -

 
Nel mondo di Dahlia, che vive a Londra, non esistono più felicità e lieto fine. La sua anima è stata completamente distrutta da una tragedia. Ma quando la rock star River Wilde torna nella sua vita, il loro rapporto diventa subito strettissimo, al di là di qualsiasi previsione. Più tempo trascorrono insieme, più intensa ed erotica si fa la loro relazione: Dahlia è convinta di aver finalmente trovato l’anima gemella. Ma i fantasmi del passato riemergono e Dahlia comincia a sentirsi in colpa e confusa. River ce la mette tutta per farla sentire meglio, ma se ciò che è stato rifiuta di rimanere sepolto, come sarà possibile per loro pensare a un futuro?
Nota: mica l'avevo capito che era un erotico O_o


di Kirsty Moseley:
Il Ragazzo che Entrò dalla Finestra e si Infilò nel mio Letto

| Dal 27 Novembre | pag. 448 | € 9,90 | Goodreads |

 
Ambra Walker e suo fratello maggiore, Jake, hanno un padre violento. Una notte, Liam il migliore amico di Jack, Liam, la vede piangere e si arrampica attraverso la finestra della sua camera da letto per consolarla. Da quel momento fra i due ragazzi niente è più come prima e l’innocenza e l’amicizia lasciano il posto alla passione, all’attesa, ai fraintesi e alle scintille tipiche di un rapporto di amore-odio che andrà avanti nel corso degli otto anni a venire. Liam non ha mai avuto una ragazza prima. Ambra è ancora emotivamente segnata da abusi che ha subito per mano di suo padre. Insieme fanno una coppia improbabile. Il loro rapporto è sempre basato sull’amicizia, ma cosa succede quando Ambra inizia a vedere il migliore amico sotto un’altra prospettiva? E come reagirà suo fratello Jake, da sempre iperprotettivo nei suoi confronti, quando scoprirà che la relazione tra i due sta diventando qualcos’altro?
Nota: Da me ribattezzato Il Ragazzo che si Buttò dalla Finestra Dopo Essersi Infilato nel Mio Letto (e ditemi che non era un titolo meraviglioso? :)


Usciranno nel 2015


Ecco una carrellata di quello che ci aspetta :)

  

In casa De Agostini due titoli molto succulenti.
Le amanti della saga di Divergent potranno finalmente godere delle novelle scritte dal punto di vista di Quattro e rivivere ancora una volta le emozioni che poche storie distopiche young adult hanno saputo regalarci. Io poi sono di parte, lo sapete e qui, qui e qui, trovate le recensioni alla trilogia!
A Febbraio dovrebbe invece uscire un titolo romantico che in Patria ha fatto battere milioni di cuori. Con il titolo Il Primo Bacio a Parigi debutta in Italia Stephanie Perkins. Yeeeee!!!


Per la Rizzoli è in arrivo il secondo libro di Maggie Stiefvater dedicato ai Raven Boys, mentre per la Giunti uscirà il quarto libro della serie Lux, Origin.

 

Cosa penso dei romantic suspense è cosa nota, ma mi piace ripetermi. E' difficile, ma davvero difficile, trovarne uno valido in grado di convincere su entrambi i fronti. In questo genere di romanzi l'autrice deve sapersi giostrare sia in campo romantico che in ambito giallo e spesso quest'ultima parte è un po' lasciata al caso e sfocia nei soliti cliché banalissimi. Arriva il LUI della situazione che la salva dall'altro LUI mentalmente instabile. Il LUI principale è bellissimo, intelligentissimo, protettivo come non mai e fisicamente prestante. Ovviamente la salva in extremis e vissero tutti felici e contenti.
Questo è un cliché banale, ma spesso inevitabile, sta all'autrice saperlo rendere in modo convincente e deve essere doppiamente brava. You di Caroline Kepnes ha una copertina fantastica che probabilmente la Mondadori modificherà, ma intanto mi è saltata all'occhio e probabilmente ci darò una possibilità.
Altro romanzo a cui probabilmente darò una possibilità è Rule di Jay Crownover. Primo titolo della serie Marked Menè il classico romanzo sugli opposti che si attraggono e per quanto possa sembrare sempre la stessa storia trita e ritrita, nella rete degli odi et amo ci casco sempre! Uscirà per la Newton Compton con il titolo Oltre le Regole.




E anche per questa puntata è tutto!
Alla prossima!

Recensione, LA PRINCIPESSA SPOSA di William Goldman

$
0
0
Eccomi qui lettori e lettrici del web, oggi sono particolarmente felice, perché quella che sto per proporvi è la recensione di una delle letture più belle di quest'anno. Anzi no di sempre. InfattiLa Principessa Sposa è diventato a tutti gli effetti uno dei miei libri preferiti!
Spero di contagiare almeno un pochino quei lettori che ancora non si sono imbattuti nella magia e nell'incanto di questo piccolo capolavoro!

La Principessa Sposa di William Goldman

| Marcos y Marcos, 2007 | pag. 329 | € 17,00 - 15,00 | 

Un celebre sceneggiatore è disperatamente a caccia di una copia del romanzo chiave della propria infanzia. Quel romanzo gli aveva spalancato orizzonti impensati, rivelato uno strumento strepitoso: la lettura. Darebbe un occhio pur di trovarlo, vorrebbe regalarlo al figlio viziato e annoiato, sperando che il prodigio si ripeta. Quando ne agguanta una copia, si rende conto che molti capitoli noiosi erano stati tagliati dalla sapiente lettura ad alta voce del padre. Decide di riscriverlo. Togliere lungaggini e divagazioni. Rendere scintillante la "parte buona". La magia si realizza. Il risultato è straordinario. Si parte da una cotta clamorosa, un amore eterno tra un garzone di stalla e la sua splendida padrona, che sembra naufragare a causa di una disgrazia marittima. C'è poi il di lei fidanzamento con un principe freddo e calcolatore. Poi c'è un rapimento, un lungo inseguimento, molte sfide: il ritmo cresce, l'atmosfera si arroventa. Il trucco della riscrittura arricchito da brillanti "fuori campo" dell'autore - l'incanto di personaggi teneri o diabolici, i dialoghi perfetti, fanno crescere il romanzo a livelli stellari. Disfide, cimenti, odio e veleni, certo. Ma anche vera passione, musica, nostalgia.
Voto:
 

Non ha senso perdersi in inutili giri di parole, questa recensione deve partire andando dritto al punto, e il punto è cheLa Principessa Sposaè il romanzo più geniale, irriverente, divertente, sconsiderato e appassionante che abbia mai letto. 
Racchiude in sé talmente tanti generi, talmente tanti piani di lettura, ed è così innovativo e moderno, che nonostante abbia poco più di quarant'anni lo si può considerare già un classico.
Goldman ha costruito questo suo romanzo (l'unico tra l'altro, perché lui è principalmente uno sceneggiatore) su una serie di stereotipi che enfatizza e deride, sui cliché delle fiabe dei fratelli Grimm e di Perrault, sui romanzi cappa e spada e i cicli epici in cui si narrano grani gesta, e poi ha coeso il tutto con una vena di spiccata, irresistibile e cinica ironia che è anche alla base del leitmotiv dell'opera.
Quindi, se conoscete a grandi linee la storia, non crediate di trovarvi davanti alla classica favoletta d'amore che vede protagonista una bellissima principessa (in questo caso un po' stupida) e un'aitante eroe (in questo caso davvero aitante) che pur di stare insieme sono disposti a superare mille peripezie. No. Perché anche qui interviene Goldman a ricordarci che la vita non è mai giusta... è appena un filo più decente della morte, tutto qui. 
Attraverso lo schema narrativo del metaromanzo l'autore ci presenta se stesso, un padre di famiglia che vorrebbe regalare al figlio di dieci anni una copia de La Principessa Sposa di Morgenstern (autore fittizio), con la speranza che la magia possa ripetersi. Anni prima, quando una brutta polmonite l'aveva costretto a letto per giorni, era stato suo padre e leggerglielo e ancora oggi ricorda le immagini che quelle parole avevano evocato e i terribili batticuori che l'avevano scosso. Ma più di ogni cosa vorrebbe condividere qualcosa con quel bambino, grasso, noioso e perennemente incollato ai videogiochi che sembra non sapere cosa sia la fantasia e a cosa potrebbe servire.
Solo che quando inizia a leggere si accorge che suo padre aveva alleggerito il libro di tutte le parti più noiose e ininfluenti e così decide di riscriverlo per poterlo rendere gradevole e adatto a qualsiasi età.
È attraverso la nuova stesura del libro di Morgenstern che ha inizio la favola del garzone che s'innamora della sua giovane e superba padrona e di lei che improvvisamente, trafitta da una fitta di gelosia, capisce di ricambiarlo.
» continua a leggere sul sito

Il film, La Storia Fantastica
(scena "ai tuoi ordini")



Acquista su Amazon



Compratelo, leggetelo, trovatelo in scambio.
Ma non vivete nell'ignoranza, capito?


Nota: I commenti rilasciati a questo post, saranno visibili anche nella pagina del sito dedicata alla recensione.

Trame Riciclate #8

$
0
0
Vi è mai capitato di leggere un libro e pensare "ma quasta cosa dove l'ho già sentita?" Bene, su questa rubrica forse lo scoprirete.
Ma attenzione! Qui si faranno solo considerazioni il più oggettive possibili sul riciclo delle trame, riciclo anche involontario ovviamente, in quanto a volte uno ha un'idea... ma qualcun altro l'ha già usata!

Salve lettori, dopo un lungo riposino (forse è il caso di parlare di letargia) torna "Trame Riciclate"!
Di cosa parliamo oggi? Della cara zia Jane e del suo famosissimo romanzo Orgoglio e Pregiudizio, riproposto in tutte le salse, contorni, minestre e dolci, nella speranza di far ricascare nella rete del tenebroso Darcy ogni singola fanciulla del pianeta Terra. D'altronde chi non vorrebbe farsi catturare da un gentiluomo sprezzante e vanitoso come lui?
Io. O_O
Ok, piccola confessione. Non amo in modo viscerale Orgoglio e Pregiudizio. Eh sì. Il romanzo per cui tutte le donne si strappano vesti e capelli a me ha lasciato solo un tiepido ricordo.
Vi dico anche perché e scommetto che mi capirete: me l'hanno fatto leggere in prima superiore, su un testo scolastico pieno di note e postille. Alla fine di ogni capitolo c'erano noiosissime domande a cui rispondere, riassunti da fare, analisi da stilare. Due palle giganti. Per fortuna poi ho cambiato scuola, perché sono professori così che ti fanno odiare i libri. Anche quelli belli.
Detto questo torniamo a noi.
Orgoglio e Pregiudizioè uno dei romanzi più letti al mondo e viene da sé che in molti abbiano tentato di approfittare del successo di zia Jane.
Vediamo cosa ne è venuto fuori.

Genere: Mistery & C.

Carrie Bebris, scrittrice statunitense appassionata di Jane Austen, ha voluto proseguire le avventure di Darcy e Elizabeth che in questa serie di libri sono già sposati e alle prese con sparizioni, omicidi e misfatti. A loro il compito di investigare in quella che è diventata una saga romantica con un tocco di mistero

  
  

Forse le lettrici più tradizionali non hanno apprezzato questa svolta "gialla", ma c'è anche chi pur di ritrovare tra le pagine i loro eroi preferiti è disposto a tutto.

                  La serie
  1. Orgoglio e preveggenza o una verità universalmente riconosciuta 
  2. Sospetto e sentimento o Lo specchio misterioso 
  3. Le ombre di Pemberley o Il mistero dell'abbazia 
  4. L'enigma di Mansfield Park o L'affare Crawford 
  5. Intrigo a Highbury o Gli equivoci amorosi di Emma 
  6. Inganno e persuasione o La sventurata di Lyme

* * *

Anche Stephanie Barron ha voluto dare un'impronta di mistery ai suoi romanzi d'ispirazione austeniana, ma questa volta a seguire le indagini troviamo proprio Jane che grazie a uno spirito d'osservazione degno di Miss Marple risolverà i casi più complessi. Il tutto rigorosamente ambientato nella suggestiva campagna inglese. Ovviamente :)

 
  
  

          Le Indagini di Jane Austen
  1. Jane e la disgrazia di Lady Scargrave
  2. Jane e il mistero del Reverendo
  3. Jane e il segreto del Medaglione
  4. Jane e lo spirito del Male
  5. Jane e l'arcano di Penfolds Hall
  6. Jane e il prigioniero di Wool House
  7. Jane e i Fantasmi di Netley
  8. Jane e l'eredità di sua signoria
* * *

 

Ha ceduto al fascino austeniano anche P. D. James la nota autrice di romanzi gialli, famosa per aver ideato l'ispettore Adam Dalgliesh. Con Morte a Pemberley firma una dei suoi pochi romanzi stand alone: a sei anni dalle nozze di Elizabeth e Darcy tutti i personaggi di Orgoglio e Pregiudizio si ritrovano a dover fare i conti con la morte dell'immorale Wickham, il disonesto consorte di Lydia.

Sfociamo nell'horror...
Da un angolo della sala, Mr. Darcy osservava Elizabeth e le sue sorelle decapitare uno zombie dopo l'altro.
Parliamone. Chi non ha mai sognato di vedere Elizabeth tagliare teste? Qualcuno ci deve essere, e poteva essere solo un uomo: Seth Grahame-Smith. Nel 2009 lo scrittore, sceneggiatore, fumettista, autore televisivo (e chi più ne ha più ne metta) esce con questo romanzo che ricalca fedelmente le vicissitudini del noto romanzo di Jane Austen aggiungendoci un tocco di splatter e una vena horror. Il successo è stato immediato e probabilmente Orgoglio e Pregiudizio e Zombie diventerà un film.

 

Nel 2012 tenta di ripercorrere il suddetto successo Steve Hockensmith con Orgoglio e pregiudizio e zombie. Finché morte non vi unisca (pure il titolo ha copiato!) ma non ha la stessa fortuna di Seth Grahame- Smith. Nel suo romanzo vediamo una giovane Elizabeth appena sposata all'amato Darcy che tanta di salvare il marito morso da uno zombie.

Addentriamoci in posti bui e oscuri
(no, non mi riferisco alla suspense)

Adesso vi do il permesso di chiudere il post e di andare subito a scrivere ad Arielle Eckstut per chiederle cosa cavolo le passasse per la testa quando ha partorito Orgasmo e pregiudizio - Il sesso perduto di Jane Austen... 

 

Va be', se siete ancora qui ve lo dico io cosa le passava per la testa. Semplicemente quello che passa per la testa di qualsiasi donna! Lo so che molte hanno trovato questo romanzo irrispettoso e inutile, ma visto che è un testo ironico, volutamente spinto (ma nemmeno troppo) e grottesco, credo che non lo si debba prendere troppo sul serio. Insomma leggetelo per farvi due risate, ma se in casa avete un altarino dedicato a zia Jane, evitate!

 
[clicca per ingrandire]

* * *

Mi meraviglio che sull'onda delle 50 Sfumature di Grigio non abbiano pubblicato anche Fifty Shades of Mr Darcy di William Codpiece Thwackery. Insomma abbiamo fatto 30, facciamo 31!
Anche in questo caso abbiamo a che fare con una parodia, quindi dovete essere lettrici di spirito, altrimenti vi verrà la gastrite.
"È verità universalmente riconosciuta che uno scapolo in possesso di un solido frustino debba essere in cerca di un bel paio di natiche tra cui dimenarsi."
 VS 

Per chi non sa mettere la parola fine: i sequel

Ovviamente, per i più nostalgici, c'è anche chi ha cercato di continuare la storia senza volerla snaturare.

   

Vecchi Amici e Nuovi Amori di Sybil G. Brinton è un romanzo dei primi '900, il primo "vero" seguito di Orgoglio e Pregiudizio, ma sembra che il risultato non sia proprio coerente con i caratteri originali dei personaggi. D'altronde clonare un Mr Darcy credo sia alquanto impossibile.
Ci ha miseramente provato anche Emma Tennant con Pemberley (fallimento su tutta la linea a detta delle fan!) e poi Colleen McCullough, l'autrice di Uccelli di Rovo, che ha tentato di ridare lustro alle atmosfere inglesi con L'Indipendenza della Signorina Bennet dove l'obiettivo si sposta sulla docile e bruttina Mary, la più sfortunata delle tre sorelle B.

I Retelling

  

Per chi vuole invece riviversi la storia tale a quale (be', non proprio) a quella narrata da Jane Austen consiglio Abigail Reynolds che si diverte a giocare la carta dei "se" e si pone una domanda. Cosa sarebbe successo se Elizabeth non avesse letto la lettera in cui Darcy si discolpava dalle accuse di lei? In La lettera di Mr Darcy lo scoprirete! Della serie Sliding Doors colpisce ancora!
Visto che oggi vanno tanto di moda i doppi punti di vista, Il diario di Mr. Darcy di Amanda Grange e Pregiudizioe Orgoglio di P.R. Moore-Dewey ci ripropongono la storia narrandola dal punto di vista dello scontroso Darcy e sviscerando i suoi pensieri più nascosti. Lo stesso fa Pamela Aidan ma con una trilogia. Manovra commerciale? Emh... direi proprio di sì.


            La trilogia di Fitzwilliam Darcy, gentiluomo
  1. Per orgoglio e per amore
  2. Tra dovere e desiderio
  3. Quello che resta
* * *

Per chi non ne avesse già abbastanza, ci sono anche i retelling in chiave moderna. Insomma, sinceramente non so se tutto questo materiale può farci sentire meno orfani di Jane Austen o il contrario...


In Tra Orgoglio e Pregiudizio di Maria Mazzariello ritroviamo gli stessi personaggi, le stesse situazioni e gli stessi equivoci, mentre Rosie Rushton in L'Estate dei Segreti usa il plot di base ma rielabora nomi e aneddoti.

Spin-Off che più Off non si può!

Questa categoria comprende quei libri che con Orgoglio e Pregiudizio hanno a che fare poco o niente, ma ne sfruttano titoli, nomi e idee. Sono i classici specchietti per allodole chi ci casca ancora alzi la mano! ma personalmente invece di attirarmi mi respingono. Qualche esempio?

   
Colazione da Darcy di Ali McNamara
Un Cupcake con Mr Darcy di Giovanna Fletcher

  
Come Jane Austen mi ha Rubato il Fidanzato di Cora Harrison
Shopping con Jane Austen di Laurie Viera Rigler
In Viaggio con Jane Austen di Laurie Viera Rigler

  
Come Trovarsi l'Uomo Giusto Secondo Jane Austen di Lauren Henderson
La Vita Secondo Jane Austen di William Deresiewicz
La Ragazza che Voleva Essere Jane Austen di Polly Shulman


* * *

Direi che posso fermarmi qui, anche se avevo molti altri titoli da mostrarvi, solo che vi sento già sospirare (qualcuno russa per caso?) e non mi sembra il caso di tediarvi ancora. Purtroppo trovo il mercato austeniano così saturo che per me scovare qualcosa di veramente valido qui in mezzo è praticamente impossibile. Accetto ovviamente consigli anche se ho una teoria praticamente inattaccabile... di Darcy ce n'è uno solo.

Alla prossima ^^

Recensione, IL MIO SBAGLIO PREFERITO di Chelsea M. Cameron

$
0
0
Dopo Il Tuo Meraviglioso Silenzio era dura trovare un altro romance new adult di tale bellezza e profondità, però qui siamo proprio a livello del nonsense.

Il Mio Sbaglio Preferito di Chelsea M. Cameron

| Harlequin Mondadori, 2014 | pag.396 | € 14,90 | 
- my favourite mistake #1 - goodreads
Fin dal primo incontro, Taylor Caldwell non sa se desidera baciare o prendere a pugni Hunter Zaccadelli, il suo nuovo coinquilino. Da una parte Hunter è un affascinante ragazzo dagli occhi blu, irresistibile e pieno di charme. Dall'altra è il tipico bad boy, con la chitarra sempre in mano e il corpo coperto di tatuaggi. Forse è per questo motivo che Taylor ha paura di innamorarsi di lui, non vuole restare scottata e quindi è necessario che Hunter se ne vada... prima che sia troppo tardi. Anche Hunter ha avuto le sue delusioni e i suoi dolori nel passato, ma Taylor ha una risata così sexy e inoltre non gliene fa passare una liscia! Insomma non può darsi per vinto facilmente e le propone una scommessa: se lei riuscirà a convincerlo che lo odia o lo ama sul serio, lui se ne andrà dall'appartamento, lasciandola finalmente in pace. Ma quando il passato riemerge all'improvviso Taylor deve decidere: fidarsi di Hunter confidandogli il suo segreto più nascosto o fare tutto il possibile per vincere la scommessa e allontanarlo per sempre.

Voto:

Avevo sinceramente voglia di distrarmi con una romantica storia d'amore, sentivo il bisogno di un libro leggero ma non superficiale, passionale ma non erotico, volevo un romance new adult insomma, e la scelta è caduta su Il Mio Sbaglio Preferito di Chelsea Cameron.
Perché quel giorno non ho portato a castrare il gatto, non lo so... (il gatto però ringrazia).

Trama. Sempre la stessa, ma non è che questo sia un problema, ormai lo sanno tutti che il risultato di un buon libro è nelle sapienti mani dell'autore che dovrebbe renderlo accattivante e coinvolgente a prescindere dalla storia. Lo stile è spesso l'arma vincente e se i personaggi bucano le pagine allora il gioco è fatto. Be', vi dico subito che le pagine della mia copia sono perfettamente integre u.u
Non mi soffermo troppo sullo stile perché forse ha risentito della traduzione, ma in caso contrario potrei solo definirlo abbozzato, inconcludente, confusionario. A vole la storia manca addirittura di una continuity logica (tanto per fare un esempio all'inizio del libro i letti della stanza dei protagonisti sono a soppalco, poi improvvisamente no...) e la cosa mi ha lasciato leggermente interdetta.
Soffermiamoci invece sui protagonisti, due giovani abbandonati a loro stessi e alla fantasia di un'autrice con poche idee e poco chiare.

Taylor è la solita ragazza che odia gli uomini (difficilissimo indovinare il motivo!), studia alla Facoltà di Femminismo e Condizione Femminile (ma esiste sta roba?) e un bel giorno si ritrova a dover dividere la camera con Hunter Zaccadelli uno studente di Economia. Lo odia da subito e nel giro di poche ore l'ha già ricoperto di insulti e messo al tappeto con un cazzotto e una ginocchiata nelle palle. Lui sembra divertirsi da morire...
«Serve aiuto?» chiese Hunter.
«Ti sembra di sì?»
«A dire il vero, no. Ma mi sarei sentito una merda se non te l’avessi chiesto.»
«Sei comunque una merda.» Annuì e tornò a giocare. Era maturo per un altro pugno.
Essendo Taylor la voce narrante, e non riuscendo a giustificare i suoi modi da pescivendola (e mi scusino tutti i venditori di pesce), ho fatto una fatica incredibile a comprenderla e se devo dirvi la verità... alla fine non ci sono nemmeno riuscita. Va bene avere della rabbia repressa, ma sfogala quando c'è un motivo ragazza mia, non trasformarti in una sorta di Godzilla che fa a pezzi tutto quello che incontra senza aver chiarito il perché. Manda dei segnali, fatti due ragionamenti mentali, parla col lettore.
Non che Hunter se la passi meglio, anche lui è un altro bel punto interrogativo.

Nota: I commenti rilasciati a questo post, saranno visibili anche nella pagina del sito dedicata alla recensione.

Recensione Hellboy #1 il seme della distruzione

$
0
0
Ho passato la domenica a riordinare la libreria, e gente... non vi dico che casino! A un certo punto non mi raccapezzavo più! Come al solito sono entrata in crisi per le cose più semplici, tipo "sistemo i libri in ordine di genere?"
"No, facciamo per casa editrice."
"O per autore."
Alla fine ho fatto un miscuglio di tutto.
Ma basta cianciare, vi lascio alla recensione di Hellboy, un personaggio che immagino conoscerete tutti grazie alla trasposizione cinematografica.

Hellboy, il seme della distruzione

| di Mike Mignola e John Byrne | Magic Press | pag. 132 | serie Hellboy #1 |


 

Voto:

Recensione a cura di Gianfranco F.
Con Il Seme della Distruzione Mike Mignola getta il primo tassello del vasto mondo di Hellboy. L'autore e sceneggiatore - che solo per questa volta si dedica esclusivamente alla parte grafica lasciando il resto all'esperienza di John Byrne - ci trasporta nel 1944 su un'isola poco distante dalle coste scozzesi, dove un gruppo di nazisti, grazie alla complicità del folle Grigorij Rasputin, sta tentando di evocare sulla Terra un'arma in grado di portare il Terzo Reich alla vittoria definitiva.
Nel frattempo dei soldati statunitensi e degli esperti del paranormale si trovano a poca distanza dai tedeschi per sventare il pericolosissimorituale, ma quando meno se lo aspettano vedono aprirsi una sorta di portale da cui esce una creatura dalla pelle rossa, dotato di corna, zoccoli e coda. Ben presto si rendono conto che questo diavoletto in miniatura è del tutto innocuo, e il professor Bruttenholm decide di portarlo con sé in America. Verrà battezzato dall'intero plotone Hellboy.


Hellboy, una volta cresciuto, entra a far parte del B.P.R.D. (Ufficio per la Ricerca e Difesa del Paranormale) e diventa amico di Abe Sapien (un uomo anfibio) e Liz Sherman (una ragazza col potere di generare il fuoco). Ovviamente è uno degli uomini migliori del gruppo, se non il migliore, grazie alla forza smisurata del suo braccio destro che oltre a essere più grande del normale è costituito da un materiale sconosciuto pressoché indistruttibile.
Ben presto presto però tornerà a frasi vivo Rasputin che cercherà di portare Hellboy al lato oscuro...

La storia scorre in maniera veloce e bisogna ammetterlo, il seme della distruzione,è davvero un buon titolo di apertura anche perché questa serie ha il grande pregio di narrare sempre vicende a loro modo autoconclusive. Certo, in ogni volume ci possono essere delle sottotrame che verranno riprese e sviluppate in seguito, ma non si sfoglierà mai l'ultima pagina travolti dalla frustrazione. E non è una cosa da poco di questi tempi :)


Invece devo anticiparvi che nonostante Mignola abbia voluto affidare la sceneggiatura a Byrne, sono proprio i volumi successivi, quelli che lui ha gestito in toto, i migliori. Mignola ama riempire le pagine di continue citazioni e richiami al folklore (streghe, licantropi, spiriti e demoni sono il pane quotidiano), ma la sua fonte principale d'ispirazione la potete trovare nei testi di Edgar Allan Poe e Lovecraft. Di quest'ultimo in particolare vi suggeriscoLe Montagne della Follia di cui Il Seme della Distruzioneè ricco di richiami.
Sono proprio questi richiami, le tinte horror che fanno da sfondo alle tavole e l'elemento paranormale che si scontra con il noir a rendere di difficile classificazione un fumetto come Hellboy. A enfatizzare il tutto ci pensa poi la parte grafica, stilizzata, spigolosa, essenziale, ma anche originale e d'impatto.

In questo primo volume manca ancora un'attenta caratterizzazione dei personaggi, ma vi consiglio di non fermarvi qui, perché il meglio deve ancora arrivare. Mignola, come ho già detto, lavora meglio da solo e offre il massimo nelle storie brevi di cui parleremo più avanti.

Piccola curiosità, nota al mondo intero. Quindi non è nemmeno una curiosità. Guillermo del Toro ha girato due film ispirandosi al mondo di Hellboy, film che hanno portato a casa un discreto successo e hanno soddisfatto buona parte dei fan del fumetto, ma fidatevi che l'originale rimane e rimarrà sempre migliore sotto ogni punto di vista. Non è una regola che vale per tutti i libri e tutti i fumetti, ma in questo caso vale eccome. Con tutto il rispetto che ho per Del Toro, ovviamente :))

Ron Perlman interpreta Hellboy

Weekly Recap #112

$
0
0
Weekly Recap nasce dalla voglia di non parlare solo delle mie new entry libresche, ma anche di altre piccole curiosità settimanali. Libri che ho adocchiato, un estratto che mi ha particolarmente colpito, un film che ho visto, e così via. Un po' come fanno alcuni blog con la rubrica Clock Rewinders on a Book Binge [X - X]. Ma tutto senza regole. Un po' alla cavolo insomma. Sostituisce In My Mailbox.

Salve lettori virtuali! Oggi si recappa! Eh sì, visto che la prossima settimana sarò assente, in questi giorni posterò un po' senza regole... che poi, quando mai questa povera rubrica ne ha avute?
Partiamo dalle new entry, che sono tante e non sono nemmeno tutte. Mi sono data agli scambi folli in questo periodo, la mia libreria aveva bisogno di essere rinnovata, anche se il mio scopo principale era quello di alleggerirla... ma non ce l'ho fatta.
Però ho recuperato dello spazio spostando i libri che ho in scambio nella camera degli ospiti (ovvero la camera in cui metto tutto quello che non m'interessa ospiti compresi) e sistemando tutti i romance da edicola in mansarda sulle mensole che coprono i cavi dell'antenna della TV!


Mi sembra stiano bene, tanto lì sopra c'erano solo delle cianfrusaglie che io ODIO, tipo delle bomboniere che sono finite nella spazzatura!
Comunque urgono tutti di un'attenta rilettura e poi via di nuovo con gli scambi!
Ah, durante le pulizie guardate che robe mi sono saltate fuori!

 

Il mio amore per certi film mi porta a comprare libri
che forse di spessore ne hanno poco
(anche perché sono stati scritti sull'onda del successo della pellicola),
ma chi se ne frega.


Ma veniamo ai miei tessssori!!!
Allora. Quella Vita Che Ci Manca di Valentina D'Urbano è il romanzo che ho attualmente in lettura e mi sta piacendo molto. Avevo bisogno di una storia vera e drammatica, spero solo di non ridurmi a una pozza di lacrime, ma l'importante è che non si scada nel patetico, e fortunatamente non mi sembra nello stile dell'autrice.
Poi, grazie a degli scambi, ho recuperato Il Sotterraneo di Stephen Leather (che volevo da una vita) e L'Indiziato di Michael Robotham (che non volevo da una vita, ma non mi sembrava male...).

  
| amazon | amazon | amazon |

Ti Prendo e Ti Porto Via di Ammaniti mi è stato consigliato, quindi nel caso non dovesse piacermi so con chi prendermela (Marta...), e Ai Piani Bassi della Powell era in wish list, quindi per una volta la fortuna mi ha sorriso, anche perché vi dirò... io tento sempre di scambiare con qualcosa che cerco, ma raramente mi succede, e così accumulo libri di cui me ne frega pure poco. Ma d'ora in poi il mio "io scambista" non mi farà più fessa!

  
| amazon | amazon |

Per finire l'in e out del mese.
Tanto "out" per Il Mio Sbaglio Preferito che con tutto l'impegno del mondo non sono riuscita a farmi piacere (qui la recensione) e amore infinito, quindi "super in", per La Principessa Sposa di Goldman che finirà sotto una teca di vetro con la targhetta unforgettable (qui la recensione)!

 

Ho messo i link di Amazon nel caso siate curiosi di leggere le trame.
Nel caso vi interessi La Principessa Sposa (e non dite non vi interessa!!)
sappiate che è uscito anche in edizione economica!

Cosa mi sono vista


Otto puntate. Quattro settimane per vedere la serie. E poi cosa fanno domenica 26 Ottobre? La maratona di True Detective. Otto ore di visione. Una roba bellissimaaaaa, soprattutto per me che odio le attese e mi dimentico le cose. Perché questa è una serie dove i dettagli fanno la differenza, dove non puoi perderti un fotogramma, invece io - puntualmente - durante il secondo episodio in prima serata crollavo per la stanchezza -_-'
In fondo True Detective ha tanti pregi, ma ha anche il difetto (che per molti forse non lo è) di essere lento. Non è un lento noioso, assolutamente, ma è un lento che può mettere a dura prova il tuo livello d'attenzione e quando si ha alle spalle una settimana di lavoro, vi assicuro che restare con gli occhi aperti è dura.
Voglio comunque farla breve.
Se dovessi darci un voto in una scala da uno a dieci sarebbe 7,5.
Premetto che True Detective per me non è un vero e proprio thriller, ma l'analisi di due uomini, Rust Cohle e Marty Hart. Sotto questo punto di vista la serie tv mi è piaciuta moltissimo. Rust e Marty hanno discrepanze, imperfezioni, pregi (pochi), difetti (tanti)... Entrambi conosceranno il buio, le tenebre, il dolore, e in modi diversi percorreranno la strada del riscatto.
La componente gialla invece, che è un po' il pretesto per raccontare la vita dei due protagonisti, non regala niente di nuovo sul fronte thriller, ma la sceneggiatura è così ricca, complessa, piena di citazioni (citazioni ai fumetti addirittura!) che è impossibile non apprezzare True Detective, destinato forse a diventare un cult.



Alla prossima! 

Libro VS Film - Sfida n°43

$
0
0
A volte vorrei parlare dei film che mi capita di vedere, ma poi penso che un blog di libri non sia il posto giusto. Allora penso di parlare dei film tratti dai libri, questa cosa avrebbe senso, no? Ma quello che ne viene fuori non è mai una recensione, ma continui paragoni tra due opere dalla struttura tanto diversa. E così nasce questa rubrica (che posterò di giovedì) in cui mi divertirò a mettere sul piatto della bilancia un'opera letteraria e una cinematografica e vedere da che parte penderà l'ago.
LIBRO VS FILM
chi vincerà?

Oggi in sfida
La Principessa Sposa

 
Vince il libro!

Il mio lato fangirl deve continuare a esprimersi o non mi darà pace. Giuro (forse) che questa è l'ultima volta che vi parlo de La Principessa Sposa, ma potevo non dedicarci una puntata di Libro VS Film? Manco morta.
Che abbia fatto vincere il libro credo non stupisca nessuno dal momento che ci ho dato ben cinque stelle, ma il film è un gioiellino degli anni '80, un piccolo cult, una di quelle pellicole da consumare all'infinito perché ti sollevano a tre metri da terra.
Io da ragazzina adoravo La Storia Fantastica, film sceneggiato tra l'altro dallo stesso William Goldman che l'ha riproposto in una chiave leggermente diversa, diciamo più leggera, senza però modificare praticamente nessuna scena e nessun dialogo.
Se il romanzo ha un doppio piano di lettura - uno rivolto ai più giovani e uno a quei lettori più disincantati - il film ha tutti i crismi della favola per antonomasia. Anche qui c'è sempre una buona dose d'ironia e tanta satira, ma Goldman si lascia prendere dal romanticismo dimenticandosi per un'ora e mezza che la vita non è mai giusta e che prima o poi bisogna presentarsi alla cassa per pagare il conto. Per arrivare a questo risultato ha eliminato tutta la parte dedicata alla riscrittura (ne parlo nella recensione) e ha modificato la protagonista, Buttercup (in italiano Bottondoro), trasformandola nella classica eroina disposta a sacrificare tutto per il suo grande e unico amore. Buttercup, nel romanzo, è un'eroina per modo di dire: è sciocca, egoista e non brilla né per coraggio né per arguzia, anzi... è la classica fanciulla tutta bellezza zero cervello (ma mi ha fatto morire dal ridere).

 "Divino si scrive tutto attaccato o di, vino?"

Perché Westley ami questa "cima" di ragazza è un bel mistero, ma l'amore vero non ha regole, è irrazionale, e come tale non ha bisogno di essere spiegato! Non ce l'hanno già insegnato Biancaneve, Cenerentola e la Bella Addormentata nel Bosco? Sì. Quindi non dovremmo stupirci proprio di niente.
Nelle favole ci si incontra, ci si guarda e ci si innamora. Tutto nel giro di pochi istanti. E poi ci si ama incondizionatamente per tutta la vita.


Robin Wright Penn e Cary Elwes, giovani e bellissimi (lei è ancora stupenda, lui ha qualche chilo di troppo e ha perso buona parte del suo fascino), interpretano al meglio e in modo volutamente caricaturale, Bottondoro e Westley, prima divisi e poi riuniti da quel destino che si fa continuamente beffe dei loro sentimenti.
Per stare insieme dovranno sfidare il perfido Principe Humperdinck, l'astuto (?!) Vizzini, l'imbattibile spadaccino Inigo Montoya (la battuta "Ola, Mi nombre es Inigo Montoya. Tu hai ucciso mio padre, preparati a morire"è passata alla storia) e il gigante tonto Fezzik.

il famoso trio Lescano
Quindi anche se ho fatto vincere il libro, il film è a suo modo imperdibile: ha l'inconfondibile tocco delle pellicole degli anni '80, quando non si sbagliava un colpo, quando ci si emozionava con poco, quando non ci si prendeva troppo sul serio e per questo ci si divertiva.
Il romanzo è unico nel suo genere, ma forse lo è anche il film. Così, a memoria, non mi viene in mente di aver visto altro in cui si amalgamano così bene avventura, amicizia, amore e comicità. E se il libro può essere maggiormente capito da un adulto, il film farà breccia nei cuori più giovani. Goldman offre a tutti una scelta.

Ci sono stati cinque grandi baci dal 1642 a.C., quando la casuale scoperta di Saul e Dalila invase la civiltà occidentale. (Prima di allora le coppie agganciavano i pollici.) E una corretta valutazione dei baci è molto difficile, spesso conduce a grandi controversie in quanto, benché tutti concordino sulla formula – sentimento per purezza per intensità per durata – nessuno sa esattamente che valore attribuire a ciascun elemento. Ma a prescindere dal sistema applicato, ce ne sono cinque che secondo l'opinione generale meritano un punteggio pieno.
Be', questo li surclassava tutti.
Scena Spoiler


E secondo voi?
Libro o film?

Weekly Recap #113 - speciale Lucca Comics

$
0
0
Weekly Recap nasce dalla voglia di non parlare solo delle mie new entry libresche, ma anche di altre piccole curiosità settimanali. Libri che ho adocchiato, un estratto che mi ha particolarmente colpito, un film che ho visto, e così via. Un po' come fanno alcuni blog con la rubrica Clock Rewinders on a Book Binge [X - X]. Ma tutto senza regole. Un po' alla cavolo insomma. Sostituisce In My Mailbox.

Non potevo sperare in giornata migliore. Sole, caldo, risate e un clima gioioso come raramente si vedono. Il Lucca Comics è questo e altro. L'anno prossimo mi sono però ripromessa di andarci durante un giorno feriale, perché c'era davvero una folla esagerata che mi ha impedito di fare tutto quello che volevo. Intanto appena ho varcato le mura il cellulare mi ha abbandonato (Wind... fai schifo! u.u) così non ho potuto contattare chi avrei voluto contattare, ma forse, anche volendo, sarebbe stata dura trovarci in mezzo a quella calca. E poi c'erano delle file esagerate, roba da ore, anche se sono stata fortunata e la mia durata massima di attesa è stata di dieci minuti. Diciamo che la galanteria non è morta a quanto pare :)


Colgo l'occasione per mostrarvi le entrate fumettose anche dei mesi precedenti, ho selezionato le più interessanti per evitare di annoiarvi e perché magari qualcosa verrà anche recensita sul blog. Chissà!


From Hell di Alan Moore e Eddie Campbell. Titolo e autore parlano da soli. Alan Moore non ha bisogno di presentazioni, solo di un tappeto rosso da srotolare al suo passaggio, e la graphic novel è nota a tutti grazie alla trasposizione cinematografica dei fratelli Hughes e interpretata da Johnny Deep e Heather Graham. Io ve la consiglio senza riserve e vi dirò di più. Graphic novel e film presentano tantissime e grandissime differenze. Nell'opera di Moore per esempio si sa da subito chi è l'assassino e si indaga per comprenderne la psicologia e le motivazioni, il film invece è strutturato esattamente al contrario. Leggere per credere.


Le Guerre dei Cloni (1° volume) fa parte del vasto universo di Star Wars e per collegarci ai film posso dirvi che questa serie si colloca esattamente al termine del secondo (La Battaglia dei Cloni). Invece La Saga dell'Impero Cremisi prosegue le vicende del sesto film (Il Ritorno dello Jedi) e vede come protagonista una delle guardie dell'Imperatore Palpatine. L'uomo, sopravvissuto al tradimento di un suo commilitone, cercherà vendetta. Solo per veri fan.


Ecco i cinque volumi in copertina rigida che compongono American Vampire. Scott Snyder (autore) e Rafael Albuquerque (disegnatore) sono i creatori di questa serie che vede una nuova razza di vampiri - cattivissimi e liberi di scorrazzare anche alla luce del giorno - protagonisti di uno spaccato di storia americana che va dagli anni Venti alla fine degli anni Cinquanta. Stephen King ha partecipato alla stesura del primo volume occupandosi della parte che racconta la genesi del vampiro Skinner Sweet. Inoltre è già stata annunciata una seconda serie ambientata durante i primi lanci spaziali. Come si dice... mica pizza e fichi.


Qui sopra i primi otto (di dodici) volumi di Hellboy e il primo albo, preso proprio al Lucca Comics, di Hellboy all'Inferno, il titolo di apertura della seconda serie. Anche in questo caso credo che tutti conosciate il personaggio, se non per merito di Mignola, grazie ai due film portati sul grande schermo dal grande Guillermo del Toro.
A destra invece i primi due volumi di Sweeth Tooth. Al momento siamo a quota cinque e la serie si concluderà a Gennaio 2015 con il sesto albo. Sweeth Toothè una delle serie che più mi ispira e che spero mi faccia anche commuovere. Siamo nel futuro e un virus ha decimato la popolazione mondiale dando origine a una nuova specie metà uomo metà animale che diventerà ben presto molto ambita dai cacciatori. Il protagonista, Gus, è un bambino con le corna da cervo e la sua storia parla di sopravvivenza.  


Da qui in poi tutto quello che vedrete l'ho recuperato al Lucca Comics. 
Parto dalla perla più ambita. Inchiniamoci tutti insieme davanti alla tanto attesa ristampa di una delle serie più famose della nona arte. Sandman di Neil Gaiman è l'unica opera al mondo ad aver vinto un premio letterario, anche perché il regolamento del World Fantasy Awards non ammette più graphic novel tra i partecipanti x°D


Sin Titulo di Cameron Stewart. Questo giovane autore e disegnatore ha fatto tutto da solo. Si è inventato una storia, se l'è scritta, disegnata e poi si è autopubblicato sul web. Il successo è stato immediato, le case editrici hanno fatto a gara per averlo nelle loro scuderie e come se non bastasse si è pure aggiudicato un Eisner Award.


Cameron Stewart ha deliziato i suoi fan con piccoli disegni fatti sull'albo e ovviamente con un autografo personalizzato. Gentile e sorridente mi ha subito conquistata e non vedo l'ora di addentrarmi tra le pagine di questo noir autoconclusivo.

 

Passiamo al momento topico. Brian K. Vaughan e Fiona Staples. Ho iniziato la loro opera, Saga, con notevole leggerezza, credo di aver dato ai primi due volumi una votazione di 3,5 su 5, ma con il terzo è scoppiato l'amore. Ovviamente mi sono fatta autografare gli albi ma non ho potuto avere uno degli sketch della disegnatrice... non vi dico che fila allucinante, addirittura c'era gente che aspettava da cinque ore! Va be', ma il peggio del peggio è stato allo stand della Star Comics, dove per Masakazu Katsura (il mitico autore di Video Girl Ai) bisognava prenotarsi su facebook! Masakazu. E che kazu! u.u


Tornando a noi, sempre allo stand della Bao Publishing, ho comperato Mystery Society (albo autoconclusivo) solo perché disegnato sempre dalla Staples. Del povero sceneggiatore, Steve Niles, non me n'è fregato niente (anche perché non lo conosco), ma spero non mi deluda. Di certo sarà uno spettacolo da guardare, mi auguro anche da leggere!

Ecco, direi che è tutto! Ah, no un'ultima chicca.  


Ho preso l'albo n°25 di The Walking Dead in cui è contenuto il numero cento del formato americano. Proprio per il Lucca Comics è uscito con delle copertine variant a tiratura limitata e questa qui sopra è quella che ho scelto. Ci sono praticamente tutti i personaggi più importanti morti finora e dal momento che in questo albo crepa *cof cof* non vi dico chi, mi sembrava doveroso rendere omaggio ai suoi "colleghi". Amen.

E adesso vai di cosplay!!!
(cliccate per ingrandire)

 
 
 

Alla prossima!

Recensione in Pillole #9

$
0
0
Buon pomeriggio miei cari lettori, visto che il blog andrà in stand by per qualche giorno mi sembrava doveroso parlare un po' di libri prima della mia assenza.
Pronti?

L'Assassino che Viaggiava nel Tempo di A. K. Benedict 

| Castelvecchi, 2013 | pag. 380 | € 19,50 |
Da quando è arrivato a Cambridge per insegnare metafisica al Sepulchre College, il giovane Stephen Killigan ha freddo. C'è qualcosa, in quelle pietre austere che hanno visto passare settecento anni di storia, che gli dà i brividi. E quando una sera scopre il cadavere di una reginetta di bellezza scomparsa un anno prima, con il volto coperto da una maschera di pietra, crede di aver compreso il motivo. Ma all'arrivo della polizia il corpo è scomparso senza lasciare traccia, e Killigan si ritrova di fronte a un mistero inquietante, e a un assassino che sembra agire secondo le leggi del paradosso. Con l'aiuto di un'affascinante archivista e di un'anziana e screditata professoressa di fisica, comincia a muoversi tra il presente e la Cambridge del Seicento, cercando di districare i fili aggrovigliati dello spazio-tempo e di capire se lui stesso sia sull'orlo della follia o di una scoperta straordinaria. Tra visite a cittadine costiere dal fascino
Voto:

Se la Casa Editrice avesse mantenuto il titolo originale, The Beauty of Murder, forse mi sarei posta più domande prima di buttarmi a pesce su questo libro e forse (con un po' di fortuna) non l'avrei letto. L'Assassino Che Viaggiava nel Tempo è, molto semplicemente, un trattato filosofico sull'estetica della morte. L'autore si gioca la carta del thriller per non so quale motivo, forse per risultarere più avvincente, o forse per accaparrarsi più lettori, ma se la trama fa pensare a qualcosa di adrenalinico e carico di tensione, la sostanza offre ben altro.
Bisogna approcciarsi a questa lettura sapendo cosa ci aspetta. Sapendo che le pagine richiederanno tutta la nostra attenzione. Sapendo che sarà facile perdere il filo e difficile ritrovarlo.
Il killer che uccide viaggiando nel tempo beffeggiandosi della polizia, e il professore che scopre come attraversare le varie epoche per dargli la caccia, sono i due elementi che fanno da pretesto per calpestare territori che avrei voluto lasciare inesplorati. Si toccano temi troppo filosofeggianti, ci si addentra anche nella metafisica, ma insomma, se siete dei comuni mortali come me, dotati di una media intelligenza e soliti a parlare come magnate... evitatelo. In caso contrario buttateci a pesce e buone elucubrazioni mentali a tutti!


Alter Ego di Susanne Winnacker

| DeAgostini, 2014 | pag.317 | € 14,90 |
Per entrare nell'Agenzia Forze Eccezionali dell'FBI e seguire l'addestramento per diventare una spia, è necessario possedere un unico requisito: essere un Mutante. Negli ultimi due anni Tessa ha vissuto nel quartier generale dell'AFE, imparando a controllare la sua straordinaria capacità, che le consente di assumere le sembianze di chiunque tocchi. Questo la rende il soggetto perfetto per un incarico molto pericoloso: prendere l'identità di Madison Chambers, l'ultima vittima di un serial killer, infiltrarsi nella sua vita e smascherare il suo assassino prima che possa colpire di nuovo. Tessa inizia così la sua prima missione alla ricerca della verità, affiancata da Alec, giovane Mutante con cui condivide un'infanzia dura, un'intensa amicizia e - forse - qualcosa di più...
Voto:

Questo romanzo meritava una recensione vera e propria, ma come si dice "passato il santo, passata la festa". Ho letto Alter Ego durante le vacanze estive e come lettura da ombrellone l'ho trovata, non dico perfetta, ma piacevole. Se avessi avuto il seguito a disposizione probabilmente l'avrei iniziato immediatamente, ma adesso, a distanza di pochi mesi, so già che la serie della Winnacker sarà una delle tante che non continuerò.
E approfitto del momento per appellarmi come al solito al buon senso delle Case Editrici. Non iniziate serie per pubblicarle a intervalli di mesi e mesi, se non anni. Non fatelo. La maggior parte delle volte queste uscite sono degli esperimenti. Alter Ego ha venduto bene? Allora forse saremo fortunati e leggeremo il seguito. Alter Ego ha venduto poco? Scordiamoci di veder continuare la serie. Ma noi lettori tutto questo lo scopriremo a babbo morto.
Alter Ego - un romanzo in stile X-Men con personaggi dai poteri soprannaturali - ha la struttura del thriller. C'è un assassino da stanare, una protagonista che rischia la vita, personaggi di cui fidarsi e altri da sospettare. Purtroppo l'epilogo non regala nulla di nuovo e l'eco che lascia è di quelli che si dimenticano in fretta.


La Spiaggia del Destino di Anita Shreve

| Salani, Tea 2005 | pag. 372 | € 9,00 |
In una comunità estiva nella costa del New Hampshire, agli albori del Novecento, una ragazza viene travolta da una relazione passionale con un uomo che ha tre volte la sua età. È la storia di Olympia Biddeford, ragazza di buona famiglia, privilegiata, educata nelle migliori scuole, molto matura per la sua età. Inesorabilmente attratta nella notte del solstizio d'estate, la coppia diventa protagonista di una serie di eventi con conseguenze determinanti per la vita di entrambi.





Voto:

Dire che il romanzo racconta la storia di una ragazzina molto giovane che s'innamora follemente di un uomo decisamente più maturo di lei, forse sminuisce la vera essenza del libro - libro che parla di crescita, compromessi, sentimenti e ostacoli - ma il fulcro è proprio quello alla fine. E secondo me se un'autrice decide di raccontare la storia di un amore impossibile deve saperlo fare con grande maestria e tanta, tantissima, passione. Invece io ho solo letto un romanzo che scorre senza troppe emozioni. Ho trovato belle parole, una prosa fluida, una costruzione narrativa impeccabile, ma in tutto questo è mancato l'elemento fondamentale, quello che ti fa sfogliare le pagine con avidità e vivere sulla pelle le vite dei protagonisti. Peccato. Tra me e la Shreve non è scattata la scintilla.



E adesso qualche rapido consiglio.

 

Voto:

Trappola per Topi è senza dubbio una delle opere che preferisco della Christie. L'autrice ripropone l'ambientazione a camera chiusa e si diverte ancora una volta a tratteggiare un assassino che uccide seguendo le battute di una filastrocca. Tutte cose già viste in Dieci Piccoli Indiani forse, ma le somiglianze sono solo apparenti. Il romanzo, che non è un romanzo ma un'opera teatrale, si ispira al racconto breve Tre Topolini Ciechi e ha un finale intricato e intrigante, uno dei più riusciti della scrittrice britannica.
Non è consigliato. Di più. E bisogna vederlo almeno una volta a teatro.

  

Voto:
+

La serie dei romanzi di Amelia Peabody la consiglio a chi ha voglia di calarsi nell'Egitto del 1800.
Elizabeth Peters ci presenta una sorta di Indiana Jones in gonnella, una donna decisamente troppo moderna per l'epoca e particolarmente difficile da tenere "al suo posto". Tutti i romanzi hanno una componente gialla (molto soft) e una romantica (altrettanto soft), e vedere Amelia battibeccare continuamente con l'archeologo Radcliffe Emerson, mentre i morti intralciano lo sviluppo della loro relazione, si rivelerà decisamente piacevole. Una lettura leggera e gradevole che al momento si compone di ben 19 romanzi (13 tradotti in italiano).



E anche per oggi è tutto!
Alla prossima!
Viewing all 697 articles
Browse latest View live